Filosofia
Vocifuoriscena
31 gennaio 2019
Cartaceo
212
Cosa accadrebbe se venisse dimostrato che Dio
non esiste?
Semplice: a qualcuno verrebbe subito in mente di aprire una rivendita di sensi di colpa. Ma non nella speranza di un trionfo della morale – che neppure l’idea di un dio onnipotente e onnisciente è riuscita a instillare negli esseri umani – bensì per sfruttare il disorientamento generale e farci un po’ di soldi, come esplicita il Fratello:
“…farò grandi affari vendendo sensi di colpa. Nessuno ne ha più. Tutti compiono le azioni più ignobili senza mai provare un rimorso, ma questo non rende le loro vite migliori”
È questo lo scenario in cui si trova a muoversi Immanuel, un trentenne che – in un mondo sconfitto dalla propria vacuità e alla deriva etica, dove solo gli oggetti, ovvero i “senzienti di terzo tipo”, sanno discernere tra giusto e sbagliato – coltiva ancora il vizio di leggere e pensare.
Tra sbagli e piccole conquiste, confrontandosi con un Vocabolario che la sa lunga, una Strada cervellotica, una Botticella arguta e una fidanzata che ama le parole, Immanuel ripercorre i passi e i tormenti del suo celebre omonimo di Königsberg, mettendo poco per volta a soqquadro l’intera sua esistenza.
E sopra splendeva un cielo stellato è un romanzo in cui il surreale gioca a braccetto con profonde tematiche filosofiche, regalando al lettore uno sguardo disincantato sulle contraddizioni umane e anche qualche possibile suggerimento per…renderle ancor più contraddittorie.
L’AUTRICE
Claudia Maschio
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.