
narrativa
La Tartaruga
ottobre 2020
cartaceo
208
Qual è oggi il posto dei vecchi?
I nostri anziani sono tra le persone più colpite dalla pandemia, tra coloro che più soffrono l’isolamento sociale e che meno vedono tutelate le proprie esigenze. In un momento in cui è diventato prioritario risolvere l’abbandono in cui si trova buona parte della popolazione anziana in Italia, è ora di riscoprire e lasciare finalmente spazio alle sue voci: Lina Agostini, con il suo Diario scandaloso di una vecchia, pubblicato da La Tartaruga, ci spinge proprio a metterci in ascolto.
Ricorrendo alla finzione della forma romanzo, l’ex giornalista racconta alcune importanti verità sull’essere anziani: il difficile rapporto con la memoria, l’orizzonte del proprio tempo che si fa più stretto, i cambiamenti del corpo e del pensiero, le relazioni perdute o irreversibilmente mutate, i rimpianti, i dubbi e i rimorsi, l’eredità residuale della propria giovinezza.
La protagonista del romanzo testimonia i grandi passaggi della storia del ‘900, ricordandoli dalla fine del percorso: in un paese che avrebbe voluto le donne miti e sottomesse, senza opinioni e dedite esclusivamente alla cura della famiglia, Agostini costruisce un personaggio audace e determinato nel suo percorso di emancipazione, figlio del suo tempo nel bene e nel male.
Una donna che dopo aver fatto scandalo per tutta la vita allo stesso modo fa scandalo in vecchiaia, decidendo di alzare la testa e raccontarsi con sincerità e senza vergogna.
In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, ripartire dall’ascolto diventa un passo fondamentale perché non venga più lasciato indietro nessuno, scampando agli esiti drammatici cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.
L’energia e la consapevolezza di una voce come quella di Lina Agostini rimette al centro il punto di vista degli anziani, che non può più essere ignorato.
«I vecchi sono le farfalle della sociologia. Dicono “anziani”, ma pensano altro. Ci contano, ci misurano, decidono se siamo troppo pochi o già tanti. Ci studiano dividendoci in categorie. Dopo la ricerca della felicità e il cammino dell’umanità, com’è essere vecchi?» -LINA AGOSTINI
L’autrice
Lina Agostini, giornalista, ha scritto per «Nuovi Argomenti», «La Tribuna illustrata», «Radiocorriere», prima di approdare alla vicedirezione della struttura Rai per la Cultura – dove curò il primo programma italiano che parlava di Internet – e poi per i Rapporti istituzionali, con due anni al Parlamento europeo. Sceneggiatrice per la televisione e per il cinema con film come Piange… il telefono, è stata critica letteraria, cinematografica, televisiva e musicale. È autrice di vari libri, tra cui i romanzi Giorgina e Il Cristo alla meria.

Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.