“Della visione e d’altri sensi” di Veronica Gemignani pubblicato il 29 agosto 2022 per Giovane Holden Edizioni.
Elegante e misterica silloge di esordio, sottesa di melanconia. Veronica Gemignani si spinge oltre la fenomenologia dei fatti e delle apparenze per approcciarsi a una realtà più profonda.
I sensi si fanno viatico per inoltrarsi in questa realtà altra e la parola strumento indispensabile.
Non è la natura a non avere voce, ma gli esseri umani a non avere sufficiente orecchio. Per acquisirlo e coltivarlo ci viene in soccorso la poesia che ci insegna a essere innanzitutto ascolto e solo dopo dire, a farci cavità prima che seme, sospensione prima che inspirazione/espirazione, domanda prima che risposta.
Come in un dipinto impressionista le liriche si spalmano sulla tela della vita, difficile e composita ma pur sempre unica, da amare senza condizioni.
L’anima della Poetessa, pronta a cogliere il minimo trasalimento della natura, quegli stessi trasalimenti oscuri già evocati da Stephane Mallarmé, compie un viaggio tutto interiore, da cui scaturiscono stati d’animo capaci di superare le tristezze e le inevitabili disillusioni.
Una versificazione evocativa, lineare e moderna, che sancisce un legame intimo con il Lettore, ammaliato in una sorta di flusso di coscienza condiviso, dal ritmo incisivo, arricchita di lemmi mirati, capace di giocare con rime baciate e alternate, a dimostrare la padronanza del linguaggio poetico.
Veronica Gemignani nata a Pietrasanta (Lu), è cresciuta a Viareggio dove ha frequentato il Liceo Classico Carducci. Dopo essersi laureata all’Università di Pisa in Lettere antiche ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento e la specializzazione come docente di sostegno.
Perseguendo l’obiettivo di valorizzare le differenze, porta avanti diversi progetti all’interno dell’istituto in cui insegna da alcuni anni.
La letteratura e la scrittura sono da sempre state una delle sue passioni.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.