Poesia
Transeuropa
Cartaceo
70
Poesia
Contro la tesi dell’inimmaginabile, Godard con Histoire(s) du cinéma mostra come tutte le immagini siano abitate dalla memoria dei campi di concentramento. Non è possibile pensare che da lì. Quello che comincia, quindi, come una boutade concettuale – scrivere letteralmente a partire dalla testimonianza celaniana – diventa un esperimento di montaggio, se è vero che “nel montaggio si incontra il destino” (Godard), un problema di prossimità, traduzione, parassitismo e relazione.
L’AUTORE
Davide Andreatta (Verona, 1992) è filosofo, artista visivo e poeta (servendosi spesso del moniker ‘ddk’), tra i suoi lavori “Japan Weather Report”, libro d’artista pubblicato presso blisterZine, “An Illustrated Guide of Capitalism”, progetto sotto forma di zine pubblicata da Onomatopee. Nel 2017 presso Oèdipus Edizioni è uscito “Mostly Heard, Rarely Seen”, la sua seconda raccolta poetica. Altre sue opere sono comparse sulla piattaforma progetto collettivo “La descrizione del mondo” e, a nome Davide Andreatta, Diaforia ha pubblicato “Insert koinè”. Suoi contributi sono comparsi presso YetMagazine e Antinomie. I suoi lavori sono presenti da Printed Matter (NY), Onomatopee Shop, Goodpress Gallery (Dublino) e distribuiti online da Antenne Books.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.