“Come Shakespeare giunse a scrivere La tempesta” di Rudyard Kipling pubblicato il 15 luglio 2022 per Oligo Editore.
Cosa spinse Shakespeare a scrivere la “Tempesta”, un’opera così anomala rispetto al resto della sua produzione letteraria? Da dove provenivano gli spiriti dell’aria e della terra che popolano quell’isola incantata? Forse dai racconti fantasmagorici di un marinaio piuttosto alticcio reduce dal Nuovo Mondo?
In questo delizioso pastiche metaletterario lo scrittore inglese Rudyard Kipling, autore di capolavori celeberrimi quali Il libro della giungla, fa rivivere sotto i nostri occhi, fra taverne e naufragi, la curiosità senza confini del genio shakespeariano. Il breve testo, tradotto e curato da Sara Grosoli, esperta di narrativa vittoriana che si è già occupata di autori come Charlotte Bronte, Mary Shelley e George Eliot, è introdotto da Ashley Horace Thorndike, tra i maggiori studiosi di Shakespeare nell’America del primo Novecento.
AUTORE: Rudyard Kipling
Rudyard Kipling Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 – Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti – molti dei quali di ambientazione indiana – in cui ha profuso talento narrativo e impegno politico-sociale. Identificato come il cantore dell’imperialismo britannico, K. in realtà non si è limitato a esaltarne gli ideali, ma li ha articolati in un ricchissimo immaginario, senza perdere di vista i lati più aspri del dominio coloniale
Alcune notizie sulla Casa Editrice
Nato nel 2017, Oligo Editore pubblica narrativa italiana e traduzioni di grandi autori stranieri, saggistica, libri illustrati e da colorare. Nel 2018 affianca alla distribuzione e promozione nazionale una propria libreria nel centro storico di Mantova.
Oligo è una parola usata spesso nella terminologia scientifica. Deriva dal greco ὀλίγος, che significa “poco”. Idealmente, lo si può collegare alla massima di Seneca «non multa, sed multum», che possiamo tradurre un po’ liberamente come “non tante cose, ma profonde”. Di quella profondità che Arduino Cantafora chiama in causa per parlare della poetica dell’architetto e teorico Aldo Rossi – «poche e profonde cose» – poche, ma indispensabili per erigere un senso di bellezza chiamato a essere l’ultimo baluardo dell’essere umano contro la disperazione. Oligo è quindi un nome ambizioso e denso di significato per una casa editrice. Un’aspirazione alla qualità, basata su una rigorosa scelta dei titoli proposti. Poche cose, fatte bene, con cura. Con quel “prendersi cura” del lettore che pensiamo sarebbe piaciuto a Heidegger.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.