“Come faccio a odiarti se sei così carino?” è il romanzo rosa di Talia Hibbert, edito Mondadori
Questa cosa che c’è tra noi è qualcosa di simile a quello che ottieni se metti nel cassetto una catenina tutta ingarbugliata nella speranza che un giorno tornerà come prima. Il risultato è che i nodi diventano ancora più grossi. Non sai più come sbrogliarli, non sai neanche da che lato prenderli, neanche volendo.
Bradley Graeme è quel che si dice un ragazzo perfetto. Stella della squadra di football della scuola, riesce a gestire (quasi) con disinvoltura il suo disturbo ossessivo compulsivo; è lo studente più brillante in tutti i corsi che frequenta, tranne quelli a cui partecipa anche Celine Bangura.
I due per lungo tempo sono stati migliori amici, fino a quando Brad (questo, almeno, è ciò che pensa Celine), ritenendosi troppo figo per continuare a condividere il suo tempo con una ragazza solitaria e ossessionata dalle teorie complottiste, l’ha letteralmente abbandonata per gettarsi tra le fauci del mostro gelatinoso che è la popolarità. E ora che, passati quattro anni, sono entrambi all’ultimo anno di liceo; tra loro non esistono altro che generosi insulti e una (poco) sana rivalità accademica. Ufficialmente, a dirla tutta, Brad la odia a morte, e la ragazza ricambia il sentimento con altrettanto trasporto.
Così, quando Celine prende parte a una sorta di corso di sopravvivenza in mezzo alla foresta i cui vincitori riceveranno un’ingente borsa di studio per l’università, l’ultima cosa che si aspetta è di ritrovarsi accanto proprio l’ex migliore amico.
Obbligati a lavorare nello stesso team, Celine e Bradley dovranno fare i conti non solo con fango e sporcizia, ma anche con le pastoie del loro passato. Chissà che questa vicinanza forzata, come effetto collaterale, non li aiuti a ricordare il motivo per cui un tempo erano tanto amici. E a trovare, magari, un nuovo modo, più adulto e forse anche più romantico, di vedere il loro rapporto
Chi è Talia Hibbert
Talia Hibbert, autrice bestseller di “New York Times”, “USA Today” e “Wall Street Journal”, scrive commedie romantiche piccanti con protagonisti portatori di diversità, perché è convinta che le identità marginalizzate abbiano bisogno di rappresentazioni oneste e positive. Tra i suoi interessi ci sono il make-up, il cibo spazzatura e l’inutile sarcasmo. Vive nelle Midlands inglesi assieme ai suoi numerosi libri.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!