Come essere un papà moderno di Jordan Shapiro pubblicato il 3 febbraio 2022 per Newton Compton. Da uno dei più influenti filosofi americani il libro che ridefinisce il concetto di paternità. Necessario, ma anche divertente, accattivante, educativo. Per ottenere un vero cambiamento culturale abbiamo bisogno di padri illuminati.
Sinossi
Ci sono molti libri sulla genitorialità, e per dei buoni motivi: essere genitori è spaventoso, complicato e cambia completamente la vita a chiunque. E molte sono le cose da imparare e sapere per non farsi trovare impreparati al momento necessario. Però… quasi tutti i libri in commercio parlano di ciò che significa diventare ed essere una madre. Attingendo alle più recenti ricerche in ambito sociologico, filosofico, pedagogico (senza trascurare gli studi di genere), Come essere un papà moderno intende colmare questa lacuna. Affronta il tema della paternità sfidando i presupposti comunemente accettati sulle origini dei cosiddetti ruoli genitoriali tradizionali. Che cosa vuol dire essere femministe e femministi oggi? Si possono educare le nuove generazioni senza stereotipi e pregiudizi? Come dividere i ruoli in casa per creare un ambiente sereno in cui far crescere figlie e figli? Il risultato è una riflessione indispensabile sulla paternità e sul diverso ruolo che in questi ultimi anni hanno assunto gli uomini all’interno della famiglia, di stampo classico o meno. Shapiro non parla male degli uomini, ma attraverso esempi concreti ed errori comuni apre la possibilità di una strada nuova da percorrere, uomini e donne, assieme.
Jordan Shapiro docente di filosofia ed esperto di formazione, apprendimento e nuove tecnologie, vive a Philadelphia ed è padre di quattro figli. Il suo libro Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale, pubblicato in Italia dalla Newton Compton, ha ottenuto un clamoroso successo di pubblico e di critica ed è stato tradotto in 11 lingue.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.