Un paranormal romance autoconclusivo per Nina Talvi, in particolare un retelling di Peter Pan intitolato “
Gwendolyn ha perso ogni cosa: l’isola in cui viveva, i ragazzi sperduti, le sue ali.
Ma, soprattutto, ha perso la fiducia dell’uomo che amava.
Catapultata sulla Terra, si costruisce con fatica una nuova vita, stando attenta a cambiare spesso casa in modo che lui non la trovi.
Eppure, dopo settant’anni, il motociclista che si presenta nel bar di Creta in cui lei lavora come cameriera è proprio James “Hook” Teach.
Ha un incarico per lei, e non è disposto a ricevere un no come risposta.
Anche James ha perso ogni cosa: metà della sua ciurma, la sua nave, il porto sicuro di Neverland. Tutto perché si è fidato di Gwendolyn ed è stato tradito nel peggiore dei modi.
Ricominciare una vita come Presidente del Rogers MC sembra la strada giusta per dimenticarla, finché i suoi uomini iniziano a dissolversi come cenere al vento. L’unico antidoto è il vino fatato dell’Isola, e l’unica in grado di produrlo… è lei.
Mentre una minaccia fin troppo nota riemerge dall’ombra, James e Gwendolyn dovranno fare i conti con il loro passato e con i segreti che hanno custodito fin troppo a lungo. Anche quelli sepolti in fondo all’anima.
“Chiaro di Luna” di Nina Talvi è un retelling.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!