romanzo
Bompiani
14 ottobre 2020
cartaceo, ebook
304
L’urgenza della scrittura, il confronto con il passato, i timori per il futuro: in un abile gioco di specchi, l’autore del Gattopardo diventa personaggio letterario
Ogni uomo, per quanto insignificante, dovrebbe lasciare qualche cronaca del tempo trascorso su questa terra. Le parole di Stendhal echeggiano nella mente dell’uomo di mezza età che fa una sosta pensosa in chiesa prima di avviarsi all’incontro con il cugino, Lucio Piccolo, al Caffè Mazzara, luogo consueto di conversazioni appassionate sulla letteratura.
Siamo a Palermo, una mattina di gennaio del 1955, e l’uomo di mezza età, a cui è appena stata diagnosticata una malattia senza ritorno, è Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una vita di studi e scritture, e non ha creato nulla. Non ancora.
Parte da qui, da questo nodo di slanci e frustrazioni, il racconto intimo e dolente degli ultimi anni di un grande scrittore dediti alla stesura sempre più urgente di un solo capolavoro, Il Gattopardo, punteggiati da infruttuosi tentativi di pubblicazione e rasserenati dagli affetti – l’adorata moglie Licy, il cugino Gioacchino – prima della resa di fronte all’ineluttabile. Grazie a un abile gioco di specchi, indagando con eleganza nel cuore di un uomo affascinante quanto la sua opera, Steven Price riporta in vita l’ultimo principe di Lampedusa, che da scrittore diventa personaggio letterario, nella cornice siciliana del secondo dopoguerra.
L’autore
Steven Price è un poeta e scrittore canadese più volte premiato per le sue raccolte di versi. Insegna poesia e scrittura all’università di Victoria, in British Columbia, dove vive con la sua famiglia. Nel 2018 Bompiani ha pubblicato il suo romanzo L’uomo di fumo.
Leggere mi stimola e mi riempie. L’ho sempre fatto, fin da piccola. Prediligo i classici, i romanzi storici, quelli ambientati in altre epoche e culture. Spero di riuscire a condividere con voi almeno parte dell’impatto che ha su di me tutto questo magico universo.