

saggio scientifico
Codice Edizioni
4 novembre 2020
cartaceo
416
Porta la vita, eppure molti svengono solo a vederlo. Spesso va smaltito come un rifiuto, ma è anche un bene più prezioso del petrolio. Può salvare una persona, ma anche trasmettergli malattie mortali. Ognuno di noi ne ha circa cinque litri in corpo, eppure tanti non conoscono il proprio gruppo sanguigno. Anche l’evento biologico più demonizzato ha a che fare con il sangue: le mestruazioni, nonostante coinvolgano ogni mese milioni di donne nel mondo, sono ancora un tabù.
Tra scienza e politica, credenze e medicina, Breve storia del sangue ci racconta il potere di questa sostanza «stupefacente e splendida», dai salassi con le sanguisughe alla biopsia liquida, che promette di diagnosticare il cancro e altre malattie con un semplice esame. Ci fa conoscere Janet Vaughan, che in vista dei bombardamenti nazisti su Londra organizzò e gestì il primo sistema di donazione, raccolta e distribuzione del sangue del Regno Unito, e Arunachalam Muruganantham, famoso per il suo macchinario per produrre assorbenti a basso costo nei Paesi in via di sviluppo. Esplora il business miliardario delle trasfusioni e guarda al futuro della ricerca sullo sviluppo del sangue sintetico, che per ora esiste solo nei film ma di cui «il mondo ha un gran bisogno».
L’autrice
Rose George Giornalista e autrice britannica. Dopo essere stata senior editor per “Colors”, ha pubblicato su “The Guardian”, “The New York Times”, “London Review of Books” e altre testate. In Italia è già stato pubblicato il suo Il grande bisogno. Perché non dobbiamo sottovalutare l’ultimo tabù: la nostra ca**a (Bompiani, 2010).