Saggio
Paesi Edizioni
21 gennaio 2021
Cartaceo
144
«Lingotti d’oro, gioielli, pietre preziose, valute straniere, spille, braccialetti, collane, anelli, fiale di morfina e diamanti, di primissima qualità. Il fiume di denaro e preziosi che partì da Mosca per diffondersi ai quattro angoli d’Europa e d’America fu il capolavoro di Belzebù».
Qual è il legame politico-economico che univa l’Unione Sovietica al Partito Comunista Italiano? A cento anni dalla fondazione del PCI – avvenuta a Livorno il 21 gennaio 1921, con la denominazione di Partito comunista d’Italia, e i cui organi direttivi hanno avuto per anni la sede centrale a Roma, in Via delle Botteghe Oscure – affrontano il tema i giornalisti Francesco Bigazzi e Dario Fertillio, nel libro Berlinguer e il diavolo. Dall’oro di Stalin al petrolio di Gorbačëv: i grandi segreti di Botteghe Oscure.
Un saggio storico in cui gli autori ripercorrono le tappe nevralgiche del passato della sinistra italiana, dai tempi del rapporto per molti tratti oscuro e controverso con il regime stalinista alla segreteria di Enrico Berlinguer. All’interno rivelazioni importanti su finanziamenti illeciti, forniture di armi e operazioni di spionaggio: storie ancora oggi avvolte nel silenzio e nel mistero, a oltre trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino e dalla «svolta della Bolognina» che ha sancito la fine del PCI.
Nelle pagine del libro l’uomo e la figura politica di Enrico Berlinguer vengono messi a nudo, pur riconoscendo al personaggio grande carisma e dignità storica. Sette capitoli da leggere tutti d’un fiato per avere una visione originale e spesso taciuta del modus operandi del Partito Comunista Italiano.
GLI AUTORI
Francesco Bigazzi, giornalista e saggista, è stato ricercatore del Cnr. Già direttore dell’Ansa, poi corrispondente del Giorno e di Panorama, è stato collaboratore di numerose riviste scientifiche, settimanali e quotidiani. Dal 2004 al 2009 è stato addetto stampa e cultura presso il consolato generale di San Pietroburgo. È uno dei massimi esperti italiani del dissenso dell’Est europeo, un argomento a cui ha dedicato numerosi libri e saggi.
Dario Fertilio è un giornalista e scrittore di origine dalmata. Autore eclettico, alterna saggio e romanzo, racconto e fantasia, intervista e conversazione, scritto politico e meditazione. Dal 1972 si occupa di letteratura, storia, politica al Corriere della Sera. Ha fondato nel 1998 i Comitati per le Libertà, un movimento internazionale per l’affermazione dei diritti fondamentali.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.