Giallo
Giunti
3 luglio 2019
Cartaceo+Kindle
288
“L’unica arma efficace per vincere è la solidarietà femminile”
Quattro amiche, Valeria Parri pubblico ministero alla Procura di Firenze, Erika Martini ispettore di polizia presso la questura, Giulia Gori giornalista e Monica Giusti commercialista, si trovano per caso a indagare insieme sul caso di omicidio di una giovane donna africana, Rosaline George. La donna è ospite di una villa gestita dall’associazione Arcobaleno che, dopo avere vinto un appalto del Comune, accoglie extra-comunitari appena giunti in Italia fino all’ottenimento dei permessi. Ma dietro il paravento di un’attività umanitaria si nascondono traffici orribili, e quando la giovane Samirah, altra ospite del centro alla quale è stata rapita la figlia, decide di reagire, la situazione esplode… Quattro donne, con le loro vite felici e infelici come quelle di tutte, si mettono in gioco per affrontare una macchina efficiente e crudele, un sistema disumano che si sostiene anche su insospettabili connivenze. Le vite di queste ragazze entrano di forza nella tensione della vicenda gialla costituendo una sorta di parallelo “thriller sentimentale”. Perché anche in amore, come nelle indagini più complicate, niente è come appare e l’unica arma per vincere è la solidarietà femminile, la consapevolezza che, per capire e per capirsi, basta davvero soltanto uno sguardo.
Christine Von Borries madre italiana e padre tedesco, nasce a Barcellona nel 1965. Dopo la laurea in giurisprudenza vince il concorso in magistratura e lavora come pubblico ministero ad Alba, Prato, Palermo e dal 2005 a Firenze. Ha pubblicato con Guanda Fuga di Notizie e Una verità o l´altra.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.