La confraternita dei Leoni
Romanzo Regency
Self-publishing
9 gennaio 2023
cartaceo, ebook
400
GIUGNO - 1815
Ana O’Connor - una cascata di boccoli rossi come il fuoco, occhi verdi come le praterie d’Irlanda e una croce celtica al collo – è la figlia di Lord Galway. Fiera e ribelle, aborrisce tutto ciò che è convenzione e non vuole trovare marito.
Non è dello stesso avviso il suo aitante fratello che la sta conducendo al ballo della duchessa di Richmond. Pesanti debiti gravano sulle spalle degli O’Connor, e l’unico modo per risollevarsi è accasarsi.
Al ricevimento, Ana conosce l’ufficiale Mark Fraser: occhi e capelli neri come le piume di un corvo, un sorriso strafottente e lo sguardo malinconico di un uomo che non ha nulla da perdere.
La battaglia di Waterloo alita loro sulle spalle e il fugace incontro sembra destinato a scolorire nell’oblio, ma il fato sceglie sempre percorsi inaspettati.
Tra viaggi in Europa e misteriose imprese, segreti inconfessati e un passato che sembra riecheggiare di promesse inespresse, la storia di un uomo d’onore e di un’indomita irlandese, dove niente è come sembra, e la verità si nasconde sotto le pietre di una terra battuta dal vento ribelle.
Che dire di “Inganno d’onore”?
Hai presente quando ti siedi sul divano, con una tazza di tisana e il kindle tra le mani per leggere un libro? E quel libro non ti dà la possibilità di smettere di leggere? Questo è l’effetto che mi ha fatto il romanzo di Linda Bertasi.
“Inganno d’Onore” si colloca all’interno della collection “La Confraternita dei Leoni” e lo fa in modo puntuale e studiato; richiama i personaggi che abbiamo già incontrato con un intreccio ben calibrato e non forzato, così come ci introduce nuovi Leoni che sicuramente incontreremo nei prossimi testi.
Come per gli altri romanzi della collection, anche in questo caso il primo capitolo è dedicato al ballo che si tiene la sera prima della partenza per la battaglia di Waterloo.
“Gli O’Connor al ballo della duchessa di Richmond. Se la madre fosse stata ancora viva, si sarebbe opposta con ogni mezzo, ma purtroppo Lady Briana le era stata strappata da un malefico infreddamento, e ciò che restava di lei era il gioiello che indossava. Ana strinse la croce celtica che spiccava sul collo diafano, carezzando l’opale incastonato, e avanzò accanto al fratello tanto alto quanto testardo.
Per Sean, quella era una serata molto importante; come ufficiale di Wellington, teneva a partecipare al festeggiamento della duchessa”.
Siamo a novembre del 1815 quando Ana O’Connor fa ritorno a Londra, dopo diverso tempo, e ritrova l’amica di sempre, Lady Madeleine Spencer. Madeleine è una donna affascinante, ben inserita tra la nobiltà londinese e che non bada troppo all’etichetta. Amante dei viaggi e dell’arte, è per Ana una vera amica che le starà vicino e l’aiuterà a trovare la sua strada.
“La bocca s’incurvò in un sorriso mentre si voltava verso Lady Madeleine Spencer.
La donna stava a pochi passi da lei, infilata in un abito nero dalla passamaneria ricercata, a rimarcare il lutto per il padre, perito in Portogallo alcuni mesi prima. Ana avrebbe voluto starle accanto, quando aveva appreso la notizia da Reagan O’Connor, suo padre, profondamente legato al duca. La lady, però, aveva preferito una confortante solitudine.
Notò l’immancabile rubino sullo sterno dell’amica e la folta chioma scura raccolta ad arte. Madeleine la fissava con gli occhi nerissimi che ben ricordava, gli stessi del fratello Aidan”
Grazie a Ana e Madeleine, Linda Bertasi ci accompagna in un viaggio per diverse città europee. Ci troviamo inizialmente nei dintorni di Roma e poi a Ferrara. Da sottolineare la bravura e la ricerca storica e artistica fatta dall’autrice rispetto a luoghi e opere d’arte, particolarità che rende assai interessante la storia narrata. Nella seconda parte del romanzo, Ana si trova a Cologny, nel cantone svizzero di Ginevra; qui il clima è completamente diverso da quello che si respirava nelle città. La solitudine, le Alpi che fanno da cornice, la pace delle vedute sterminate da una panchina sulla collina, fanno da contorno a un momento particolare della vita della ragazza. La scelta di questa ambientazione per questa parte del romanzo mi è sembrata molto appropriata, ci fa entrare in un clima completamente diverso da quello londinese o scozzese.
Le passeggiate nei giardini e nei dintorni delle dimore in cui i vari personaggi si trovano sono dettagliate e curate, tutto è descritto con molta precisione. Da evidenziare le molte note a fondo pagina, che aiutano a comprendere ancora meglio quello che si sta leggendo.
Lady Ana O’Connor è la protagonista indiscussa di “Inganno d’Onore”. La conosciamo durante il ballo della duchessa di Richmond, dove avrà una delle sue visioni che la rendono una persona speciale; al ballo è accompagnata dal fratello Sean, uomo dal forte carattere che spesso si mette nei guai. In questa occasione Ana incontrerà per la prima volta Mark Frederik Fraser, tenente colonnello, XV conte di Rosse e V marchese di Dorset. Un uomo che la affascina da subito.
“Ana ebbe quasi timore di distogliere lo sguardo dalle pareti e puntarlo sull’uomo innanzi a lei. Si decise, e i suoi occhi incontrarono quelli neri di Mark Frederik Fraser. Il marchese indossava un impeccabile completo blu su cui spiccavano le mostrine. La casacca, di un bianco candido, era perfettamente stretta sul collo e i capelli raccolti sulla nuca da un fermaglio. Teneva una mano dietro la schiena e l’altra abbandonata lungo il fianco, il portamento eretto e le spalle larghe, a evidenziare un fisico allenato”.
Il Marchese di Dorset si nasconde dietro ad uno sguardo triste e cupo, che non riesce ad abbandonare. Le brutture della guerra, i rapporti interrotti con l’amico di sempre, verità nascoste che emergono dal passato lo rendono duro nei confronti degli altri, ma la vicinanza e il carisma di Ana lo cambieranno e daranno una svolta alla vita di entrambi.
Brava a Linda Bertasi per aver dato spazio non solo alle descrizioni di luoghi, abbigliamento e comportamenti tipici dell’epoca, ma soprattutto per averci introdotto al periodo storico anche dal punto di vista dell’arte e delle bellezze del nostro paese.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!