
Ciclo delle ali oscure #1
fantasy
Horti di Giano
5 marzo 2021
cartaceo, ebook
551

Precaria è la pace che da una ventina d'anni perdura tra la Repubblica di Azra, terra della Gente Alata, e le città Stato della federazione del Patto Meridionale, abitate da esseri umani.
La giovane universitaria Lyan Alba decide di trasferirsi nella Città Bianca, capitale di Azra, dove vive già suo padre, interprete presso l!ambasciata. Scopre presto a sue spese, tuttavia, che laggiù la vita per i pochi esseri umani presenti non è affatto facile.
Due culture così diverse difficilmente possono coesistere. Le discriminazioni razziali e un conflitto nelle vicine terre dei coloni umani gettano un’ombra sulla permanenza di Lyan, che però è intenzionata a restare. Lei è lì per rintracciare un giovane Alato, conosciuto anni prima, rimasto nel suo cuore.
Ma un'altra ingombrante presenza turba le sue emozioni, nonostante i pregiudizi. Sentimenti contrastanti, condizionati dal destino, la porranno di fronte a una scelta che, malgrado le apparenze, si rivelerà la più difficile della sua vita: volare o cadere…
“Perché mi trovo qui? È ciò che i tuoi occhi mi chiedono.
La risposta, forse, è più semplice di quanto tu possa credere: sono qui per te, naturalmente. Perché voglio che tu stia bene, voglio che nessuno possa più torturare le tue ali col fuoco o colpire il tuo viso fino a farti sanguinare. Sto rischiando la mia vita. Per te.”
Due mondi diversi.
Due civiltà diverse.
Due modi di vivere totalmente agli antipodi.
La pace è appesa ad un filo e un non nulla può scatenare nuovamente una guerra.
Nulla però è come sembra: umani, alati o conversi. Non ha importanza, poiché vi è qualcosa di più grande dietro a tutto questo.
Da una parte, vi è la gente della Città Bianca. Gli Alati, dalle ali immense e pericolose, silenziosi e letali, e privi di emozione. Consci della loro superiorità nei confronti degli umani, non amano mescolarsi a loro né, tanto meno, farci amicizia o averci a che fare. Per loro sono niente, inferiori e facili da schiacciare e uccidere. Un battito d’Ali ed è subito morte.
Dall’altra parte, gli umani, delicati, laboriosi, impauriti, dediti ai sentimentalismi. Consci della loro inferiorità.
Non possono che essere completamente diversi questi due popoli, ma costretti a vivere, in qualche modo, in contatto, specialmente nella Città Bianca. La pace è appesa ad un filo, dopo un passato fatto di guerre e morte.
Soltanto un essere umano, apparentemente senza significato e ignaro di tutto, rivoluzionerà entrambi i mondi.
Sarà possibile una convivenza duratura e pacifica tra due mondi così diversi?
Una saga che è solo agli inizi, ma già appassiona il lettore. Non conoscevo gli scritti di questa autrice, ma leggendo la trama mi ha subito colpita per la sua particolarità.
La storia, infatti, è molto ricca di avvenimenti, colpi di scena, avventura, amore proibito, dolore, rivelazioni sconcertanti; ma è molto di più di questo e lo si nota già fin dal suo prologo.
Inoltre, a corredo di ogni capitolo, l’autrice offre ai suoi lettori dei disegni molto significativi, che aggiungono alla storia una marcia in più.
Lo stile dell’autrice è molto particolare e attento alle scelte delle parole che scrive, poiché bisogna fare molta attenzione, nonostante sia un fantasy, ad ogni singolo aspetto che possa, facilmente, provocare nel lettore confusione e disordine.
Grazie all’autrice, capitolo dopo capitolo, impariamo a conoscere bene i personaggi come Lyan, la vera sorpresa di questo primo capitolo della saga, a mio parere. In lei troviamo tutto: sia l’eroina che l’antieroe, tutto racchiuso in una singola persona. Lyan è la narratrice assoluta della storia.
Il finale è aperto, com’è giusto che sia per il primo capitolo di una saga: stupisce, ma incuriosisce anche, aumentando il trepidare dell’attesa verso il sequel. Una decisione importante attenderà Lyan: cadrà o volerà? Non ci resta che attendere il secondo libro della saga.