
Never forget
Romanzo rosa
Darcy Edizioni
27 aprile 2020
eBook
305

Cal Harper è un cowboy tutto d’un pezzo, dedito al suo ranch e amante della natura. Ama il lavoro duro, la fatica, il sudore che bagna la pelle e fa sentire vivo. Cal non vuole legami, non rinuncerebbe mai alla propria libertà e assolutamente non vuole nessuna donna per casa… Peccato che Jenny, una cara amica di famiglia che lui considera come la sorellina minore, si sia trasferita proprio a casa sua.
E come se non bastasse, Jenny ha sempre avuto un debole per lui fin da ragazzina e vivere insieme a Cal rende complicato zittire i suoi sentimenti. Al punto tale da elaborare un piano che potrebbe rivelarsi un gioco eccitante ma pericoloso.
Jenny fa parte di quel cerchio di cose che io chiamo proibite e non potrò mai averla. Mai.
“P come passione” è il quarto libro della serie Never Forget.
Cal è il classico cowboy dei sogni di ogni donna: selvaggio al punto giusto, fisicato e, anche se molto “orso”, si intuisce si da subito il suo immenso buon cuore. Jenny al contrario si presenta altera e molto attenta all’apparire ma, questo suo “essere”, è dovuto alla sua insicurezza e timidezza.
Si conoscono da tempo, giocavano insieme da piccoli, ma la loro differenza di età (tredici anni) e le loro scelte di vita li hanno portati ad allontanarsi e ad avere dei rapporti di semplice cortesia. Complice il Fato, e l’amicizia tra le rispettive famiglie, le loro esistenze si intrecceranno dando vita a una serie di battute al vetriolo che condurranno il lettore a un finale, abbastanza scontato a dire il vero, comunque dolce anche se sofferto.
Jenny non è più la bambina che seguiva di nascosto me e Jensen, per regalarci una linguaccia ogni qualvolta la scoprivamo spiarci. È una donna bellissima, fornita di un paio di occhi azzurro cielo che, quando li incroci, ti entrano dentro senza chiedere il pedaggio, un po’ come un’auto su di un’autostrada priva di caselli.
La trama è abbastanza lineare, a parte un paio di “colpetti di scena”, ma la narrazione e lo stile passionale con cui la Brucculeri ci racconta la storia di Cal e Jenny non lascia indifferenti anzi riesce a coinvolgerti e a farti sognare con loro.
L’autrice attraverso l’utilizzo di due POV non lascia nulla all’immaginazione e in ogni momento abbiamo una chiara visione dei sentimenti di ambedue i personaggi.
Molto ben delineati i personaggi anche dal punto di vista caratteriale. Anche i personaggi secondari, Molly, la sorella di Cal, o i vari dipendenti del ranch arricchiscono la storia dando vita a pagine divertenti e mai noiose.
È sicuramente un libro da “evasione”, (come li chiamo io) in quanto ti permettono di scappare dalla realtà quotidiana per qualche ora, ma sempre leggendo un libro ben strutturato e soprattutto scritto in modo corretto, senza sbavature di sorta.
Sono un coglione, nel vero senso del termine. Come riuscire ad andare avanti, quando arrivi al punto esatto della tua vita in cui realizzi di avere mandato tutto a puttane, di avere sbagliato? E che oramai è troppo tardi per rimediare?
SERENA BRUCCULERI, nata a Mantova nel 1974, lavora come insegnante alla scuola Primaria. È sposata, ha due figli maschi e un gatto persiano dal pelo arancione, maschio pure lui. È lettrice compulsiva di romanzi rosa e, come ogni donna, fa i salti mortali per cercare di conciliare famiglia e lavoro. Il suo primo romanzo è “Alla ricerca di te. Oltre il sentiero del cuore”, pubblicato nel mese di giugno del 2017, il secondo romanzo è “Sotto un cielo pieno di stelle”, pubblicato nel febbraio del 2018, entrambi targati Fdbooks. Nel dicembre 2017 partecipa alla pubblicazione dell’antologia benefica “Ogni giorno è Natale”, sempre con Fdbooks. Nell’ottobre 2018 pubblica con la Darcy Edizioni il primo romanzo della serie Never Forget, intitolato “A… come amore”. Nel dicembre 2018 partecipa , sempre per la Darcy Edizioni all’antologia benefica intitolata “Un battito del cuore”. Nell’aprile 2019 pubblica il secondo capitolo della serie,“S… come sexy” e qualche mese dopo “N… come noi”, terzo capitolo della serie.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.