
Collana Mafalda
cozy mistery
self-publishing
Cartaceo, ebook
215

Mafalda è una donna in carriera, di una bellezza non convenzionale, un misto tra una pantofolaia fuori moda e Carmen Sandiego, ma goffa e maldestra come pochi; proprio non è al passo con gli anni '90. È sempre alla ricerca di nuove avventure e nel paesino di Arpa, che da poco l’ha accolta, si annoia facilmente. Il suo lavoro di crisis manager le permette di viaggiare in tutto il mondo e affrontare progetti sempre nuovi.
Nella vita di tutti i giorni, però, sfrutta qualsiasi occasione per mettersi nei guai. Odia tutto di Arpa, a esclusione del suo lavoro e del novello ispettore di polizia, Giorgio Penta, per il quale ha decisamente una cotta. Arpa è piccola, piena di tradimenti, pettegolezzi e casalinghe disperate, ma dopo il terzo anno che Mafalda è lì, pur non volendo ammetterlo, comincia ad apprezzare la piccola comunità. Quasi il genere umano le appare più tollerabile in quell’angolo di mondo...
Analizzando quello che le sembra un nuovo e succulento indizio per un’avventura, si caccia nell'ennesimo guaio, imbattendosi nel Cantropodo. Cosa si celerà dietro questa parola sconosciuta? Tra misteri, omicidi e amori, la nostra Mafalda ne combinerà di tutti i colori.
“«Una maledetta epidemia. La figlia della signora Tarpa ha preso la febbre e l’ha attaccata a buona parte delle nostre fragole, dobbiamo fare qualcosa, o la festa sarà rovinata!». L’ispettore prese tra le dita la sigaretta stropicciata e la rigirò con maestria tra indice e pollice. Quel rituale era la norma per lui, quando veniva interrotto nel corso di un pensiero difficile e contorto al quale ancora non aveva trovato soluzione. «Fragole con la febbre? Non sono sicuro di afferrare il punto!» disse sgomento”.
“Mafalda e le sue disavventure: Il Cantropodo” è un giallo anomalo, in quanto mancano l’ansia e le scene di violenza che normalmente caratterizzano questa tipologia di romanzi e inoltre troviamo scene divertenti e un tocco di romanticismo.
La protagonista femminile, Mafalda è una investigatrice fai da te, nella vita è una “crisis manager” ovvero cerca di risolvere le crisi delle aziende, per le quali lavora, prima che diventino devastanti e definitive.
Mafalda è quindi una donna in carriera, “di una bellezza non convenzionale, un misto tra una casalinga anni ‘30 e Carmen Sandiego, ma goffa e maldestra come pochi.” È una impicciona nata ma odia che gli altri si interessino a lei. L’unica persona con cui ha legato è Clara, la sua segretaria ma soprattutto la sua spalla nelle varie avventure che vivrà durante le sue indagini.
«Non entreremo. È ovvio che ce ne pentiremo! Quella di paese è gente strana». «Disse la donna con una collezione di cappelli» ribatté Clara alzando gli occhi al cielo. Il suo tocco deciso sul campanello mise fine alla discussione.
Accanto a Mafalda troviamo l’ispettore Giorgio Penta, un giovane ispettore trasferito da Roma a Arpa, luogo in cui si svolgono le nostre avventure, il cui passato rimane per il momento un mistero.
Nei ringraziamenti, che poi non sono altro che una specie di biografica dell’autrice che racconta alcuni episodi tragicomici avvenuti durante la scrittura del romanzo, veniamo a conoscenza che presto ritroveremo i nostri personaggi in altri gialli che ci daranno modo di approfondire la loro conoscenza e soprattutto di comprendere cosa si nasconde dietro al misterioso Cantropodo.
In questo volume, l’ispettore Penta riuscirà a risolvere il giallo e a sbrogliare parte del mistero del Cantropodo, ma la soluzione del caso è ancora lontana e sarà il filo conduttore dei prossimi episodi.
Il libro ambientato negli anni ‘90 è il secondo romanzo scritto da Francesca Ottaviani. La trama è ben congegnata e la scrittura è fluida, mai noiosa anche se in alcuni passaggi si dilunga un po’ troppo su particolari inutili.
Il finale è particolare e lascia intendere molte cose non dette. Questo epilogo mi ha lasciato un pochino basita in quanto preferisco che tutti i nodi vengano al pettine e che tutto venga esplicitamente rivelato.
Cosa ne pensate: meglio un approccio diretto che sveli tutti i segreti o un dico non dico che lasci tutto in sospeso?
Un giallo, come dicevo prima, particolare che potrebbe far storcere il naso ai puristi di questo genere ma che comunque è piacevole e rilassante, perfetto per una lettura leggera, magari da tenere in considerazione per la prossima estate e assaporarlo sotto l’ombrellone.
“Tutti coloro che avevano fatto parte del Cantropodo ed erano stati catturati erano morti prima che potessero parlare. Potevano essere stati bravi loro a proteggere i testimoni da eventuali attacchi, ma Penta temeva che non fosse così…”
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L’autrice
Francesca Ottaviani è nata a Roma nel 1988, città che ama e odia e dove vive tutt’ora. Laureata in tecniche ortopediche e in economia e management, è appassionata di troppe cose; tra queste, la scrittura. Ha iniziato la stesura del suo primo libro nel 2018, approdando sul social Wattpad con lo pseudonimo di Betty_book

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.