
Le Cronache dell'Equilibrio #2
Dark Fantasy
Self-publishing
15 Gennaio 2021
cartaceo, ebook
244

Sono passati sette anni da quando la pioggia senza fine ha smesso di cadere e Gareth il Dorcha è divenuto una leggenda nelle ballate del Grande Nord.
Eppure, un’ombra scura sembra intenzionata ad allungare le dita tra le trame del Destino, giungendo fino al monastero delle Shùil, sacerdotesse madri dei Dorcha.
Che fine hanno fatto i primi nati? Chi è il Demone col Cappello e perché l’Equilibrio è stato di nuovo spezzato?
La Maledizione del Primo Nato vi condurrà in un viaggio fatto di oscurità, amore e mistero, attraverso un mondo fantastico, tra luce e tenebra.
“Perché sì, nonostante le lacrime, le grida e il dolore, nonostante avesse giurato più volte agli Dei del Cielo di preferire la morte a quella creatura che non gli apparteneva, adesso sapeva di essere madre e che non sarebbe mai stata in grado di lasciarlo andare”
L’ultimo Dorcha, la Maledizione del Primo Nato è il secondo capitolo della serie Le cronache dell’Equilibrio di Arianna Colomba.
In un mondo popolato sia da essere umani che da demoni, i Dorcha sono gli essere designati dalla Madre (Dea ultraterrena) per vegliare sugli uomini e mantenere l’equilibrio.
I Dorcha sono esseri ibridi nati dall’unione tra un demone e una donna umana, la Shùil.
Il monastero delle Shùil si trova a ridosso della Foresta dei sospiri e durante il Solstizio d’estate si svolge il rituale di accoppiamento: demoni e Shùil si accoppiano per permettere che altri Dorcha nascano.
È proprio qui che inizia la nostra storia, al monastero delle Shùil, durante il solstizio d’estate, quando le cose non vanno come dovrebbero…
L’equilibrio è già rotto da tempo e non sarà di certo quello che succede quella notte a romperlo, ma Garreth ha intenzione di scoprire la verità e ristabilire l’Equilibrio.
D’altra parte questo è il compito dei Dorcha.
Che cosa ha spezzato l’Equilibrio? Davvero non è nato nessun bambino negli ultimi anni? E chi è Floe? Che ruolo ha nella storia?
“E proprio coloro che avrebbero dovuto ringraziarlo continuavano a passargli accanto con aria iraconda e disgustata, considerandolo un reietto. Un ibrido. Uno scherzo della natura partorito da un gruppo di megere che regnava sulla cima del monte, proprio sopra le loro teste, col solo intento di portare via le loro figlie per donarle a esseri immondi.”
Il tormentato Dorcha deve risolvere questi e altri enigmi, in compagnia del suo amico demone John Doe e con l’aiuto di altri strani personaggi.
Garreth appare sin da subito un personaggio tormentato dal suo amore passato e dalla sua interiore lotta tra razionalità e istinto.
L’Equilibrio vuole che lui strappi dei bambini alle madri, che lui cammini nel mondo per mantenere e ristabilire un Equilibrio su cui nutre parecchi dubbi; gli impone di continuare a vivere quando il suo unico desiderio è quello di abbandonarsi al dolore e morire e poter così riabbracciare la sua amata Sive.
Costretto a lottare per una guerra che non ritiene giusta, si troverà a scoprire che l’Uine (il Destino) è mutato e sarà l’inizio di una nuova era e la fine della sua!
La storia è avvincente e la tematica particolare, ma ho trovato la narrazione troppo lenta e molto introspettiva.
A tratti ho fatto fatica a comprendere il corso degli eventi, e talvolta mi sembrava di leggere un genere diverso dal fantasy, più vicino ad un romanzo giallo, ad esempio.
Nell’insieme, però, il romanzo merita di essere letto, innanzitutto perché la storia c’è ed è affascinante; e infine perché la scrittrice riesce a non rivelare il segreto fino alla fine del libro, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga.
Ho trovato altrettanto affascinante il personaggio di Floe, donna coraggiosa che lotta con ogni fibra di se stessa per salvare il suo bambino.
Quanto dolore in una donna che perde il proprio figlio, quanto dolore in un essere che mette alla luce una creatura sapendo che la perderà.
Floe ha dato la sua vita per amore! E tu? Tu cosa saresti disposto a fare per salvare chi ami?