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Over the Rainbow
16 giugno 2023
ebook
La squadra di basket del liceo classico Ludovico Ariosto vanta, da tre anni a questa parte, il capitano più determinato e carismatico che abbia mai avuto: Simone Vitale. Bello da mozzare il fiato e consapevole di esserlo, Simone è convinto che non esista niente che possa mettere in discussione la sua virilità, ed è pronto a dire lo stesso dei suoi compagni. Invece deve ricredersi quando, trascinato in un gay bar dalla sua migliore amica, riconosce proprio uno di loro, Fabrizio Silvestri. Per Simone è impensabile che un ragazzo simile – popolare, sportivo e oggettivamente affascinante – possa essere gay, eppure è la verità.
Piano piano, però, il segreto si fa sempre più ingombrante nella sua mente e ne diventa ossessionato: è davvero odio quel sentimento che lo mette a disagio ogni volta che Fabrizio è nei paraggi? Ora che tutto ciò che ha sempre creduto di essere è stato messo in discussione, Simone dovrà ripartire da zero per capire chi è e prendersi ciò che vuole davvero.
Sono sempre felice di scoprire nuovi autori italiani e questo primo romanzo di Aurora Pinelli è stato una piacevolissima sorpresa. Una penna fresca, capace di delineare il ritratto dei suoi personaggi in modo chiaro, tanto da renderli reali e autentici; con pregi e difetti, dubbi e incertezze, colori ed emozioni che sono riuscita quasi a scorgere sui loro volti, compreso l’irresistibile rossore dell’emozione che arriva a sconvolgere tutto e a fare tremare il cuore.
E proprio per questa perfetta caratterizzazione, mi sono affezionata a Simone, il protagonista di “Leader”. Anche se, all’inizio della storia, avrei voluto entrare nelle pagine e dargli una strigliata per il modo chiuso e pieno di pregiudizi con cui si rapporta a chi è, a suo parere, diverso.
“Non era di certo omofobo, però era etero e, in quanto tale, era normale che ogni tanto facesse qualche battuta di quel tipo con i suoi amici, no? Non lo riteneva davvero un insulto e non credeva ci fosse qualcosa di male nell’essere froc…gay, nell’essere gay.”
Simone è bello, consapevole di esserlo, carismatico e motivato capitano della squadra di basket del liceo “Ludovico Ariosto”. È al suo ultimo anno e, prima di dover pensare al suo futuro, impegna il tempo tra gli studi, lo sport e il tempo libero da passare con la sua inseparabile migliore amica, Angelica.
Sarà proprio la ragazza ad aprigli gli occhi su un mondo a lui sconosciuto, alieno addirittura. Lo convince ad accompagnarla in un gay bar, nonostante Simone abbia mille pregiudizi su quel tipo di locale e l’amica debba praticamente implorarlo di varcare la soglia di quel mondo arcobaleno, che lui immagina essere solo un antro di perdizione. E quale shock è, per lui, scorgere sulla pista da ballo, Fabrizio, uno degli ultimi arrivati nella sua squadra. Il suo primo pensiero è che un ragazzo così non può essere gay: perché i gay sono effemminati, hanno movenze diverse, non così… così normali, come lui!
“La scoperta dell’omosessualità di Fabrizio lo turbava. Il fatto di essere nella stessa squadra e averci così strettamente a che fare lo turbava” – Leader di Aurora Pinelli
Fabrizio ha nascosto le sue inclinazioni sessuali a scuola non perché se ne vergogni, ma per non essere costretto a continue spiegazioni, soprattutto nell’ambiente sportivo, così profondamente chiuso e pieno di pregiudizi. Per Simone, scoprire quel lato del suo compagno, che fuori dal loro ambiente è così estroverso, solare, con quegli stupendi occhi verde giada sottolineati dall’eyeliner, che balla con la gioia di vivere e essere se stesso, così diverso da lui, che è, invece, chiuso, incapace di esprimere i propri sentimenti, inquadrato, è un vero shock.
Prima lo evita, poi i due si avvicinano, tanto, forse troppo e le domande arrivano a sconvolgere la tranquilla esistenza del capitano, che mai avrebbe immaginato di poter essere attratto da un altro ragazzo, impossibile! E invece l’attrazione li avvicina, li lega in un’amicizia che sa di condivisione, in un sentimento che è pericoloso, ma così sconvolgente e bello, che non è affatto semplice resistere, stare lontani.
“Stava cercando di stabilire se baciare un ragazzo fosse diverso, ma la sua mente si perdeva in mille altri dettagli come il sapore della bocca di Fabrizio, mischiato a quello della birra, il suo profumo, le sue dita che gli tenevano la nuca. Era stato preso alla sprovvista e non sapeva come riacquistare il controllo di se stesso. Fabrizio non si era speso in cautela, fiondandosi sulle sue labbra. Di sicuro, sapeva quello che faceva. Ogni suo gesto trasmetteva la sensazione che avesse il pieno controllo della situazione; mentre Simone in quel momento avrebbe potuto avere dei dubbi persino sul proprio nome” – Aurora Pinelli
Il punto di svolta del romanzo è proprio quando, finalmente, Simone smette di avere idee preconcette, pregiudizi e decide di ascoltare solo il cuore, di farsi delle domande con cui mettere in dubbio se stesso e lasciare che le emozioni guidino le sue scelte, pur tra mille paure.
“Nel momento in cui la sua bocca trovò quella di Fabrizio, tutto sembrò andare in pezzi per poi ricomporsi nel modo giusto.”
Un romanzo che, con una scrittura semplice, ma ricca di emozioni, rende piacevole e dolce una storia normale; come può esserlo un amore tra due giovani, ancora incerti dei sentimenti che sentono sbocciare nel cuore per la prima volta e ne sono impauriti, ma anche emozionati e bramosi di carpire il profumo e il calore dell’altro. Perfetto per chi desidera un romanzo tenero e delicato, capace di parlare di sentimenti, pregiudizi da combattere, omofobia e dei primi palpiti del cuore, con incredibile tatto e delicatezza.
Vi piacciono le storie che raccontano di primi amori nati anche tra compagni di scuola?
Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.