romanzo storico
Newton Compton
7 marzo 2022
cartaceo, ebook
320
Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole.
Figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore?
È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca. Clitennestra fu davvero un perfido mostro, come la definì il marito Agamennone, o è tutta un’altra storia?
“Nel frattempo, io mando avanti il suo regno e proteggo i suoi figli, anche quando loro non si accorgono di averne bisogno. Cosa succederebbe, mi chiedo, se fossimo noi a dover essere salvati? Cosa farebbe se la sua famiglia avesse mai davvero bisogno di lui?” – La vendetta degli dei
Agamennone, famoso condottiero e re di Micene, è impegnato a correre in aiuto del fratello Menelao per sconfiggere la città di Troia e riportare a casa Elena.
La sorte, però, non gioca a suo favore. Con le sue azioni ha in qualche modo offeso gli dei e per scontare la propria piene gli viene chiesto un sacrificio davvero grande.
Mentre Agamennone è in battaglia, il regno di Micene viene amministrato e governato dalla regina Clitennestra. Senza il marito è finalmente libera di essere se stessa, di godersi amorevolmente i suoi tre figli, crescendoli con pazienza e dedizione, e vivere serenamente, senza la costante paura di essere in pericolo.
La guerra con Troia si protrae per dieci lunghissimi anni; anni nei quali le cose a palazzo subiscono un notevole cambiamento. Quando Agamennone e la sua flotta fanno ritorno, Clitennestra si sente nuovamente in grave pericolo e con lei anche i suoi adorati figli.
Uno dei doveri di una madre è proprio quello di tenere al sicuro i propri figli. Anche a costo della vita stessa.
COMMENTO PERSONALE
La vendetta degli dei di Hannah Lynn è un romanzo storico. La storia è raccontata da un narratore onnisciente, con un linguaggio semplice, ma allo stesso tempo aulico, come richiede l’epoca storica in cui è ambientato. Lo stile è scorrevole e il ritmo piacevolmente sostenuto.
La storia è divisa in tre parti e ognuna delle tre, seppur in maniera differente, ha per protagonista Clitennestra: giovane principessa guerriera.
Pensava di aver trovato la felicità, ma proprio sul più bello è stata privata di questa meravigliosa sensazione. Lei è sempre stata rispettosa e remissiva nei confronti del marito Agamennone, nonostante costui la trattasse sempre male, non perdesse occasione per umiliarla e usasse la violenza per punirla.
Ora che Agamennone è lontano si sente nuovamente in pace; ma purtroppo anche questa volta gli dei hanno in serbo per lei qualcosa di crudele. Per la seconda volta si trova a perdere tutto, o quasi.
“No. Lo dico perchè è la verità. Sei la cosa più preziosa del mondo, Ifigenia” – La vendetta degli dei
Per amore dei suoi figli e per proteggerli da ogni male, si costringe e rialzarsi e andare avanti con la propria vita. Con fatica ci riesce e quando incontra Egisto, sembra finalmente anche per lei sia arrivata la felicità.
Quando Agamennone fa ritorno a Micene, Clitennestra si ritrova nuovamente in pericolo e con lei i loro figli, anche se ne sono all’oscuro. Agamennone l’ha già distrutta più di una volta e lei non vuole più permettergli di poter fare del male a lei o ai loro figli.
Per quanto brutale e definitivo, l’unica soluzione è uccidere il perfido Agamennone.
“Nella mente di Clitennestra echeggiava un solo pensiero ossessivo: Deve morire. Agamennone, deve morire”
Compiendo questo gesto, però, darà vita ad un’antica legge degli dei greci per cui ogni figlio ha il dovere di vendicare il padre. In tal caso l’onere gravosissimo ricade sul povero Oreste che morirebbe piuttosto che attaccare la sua adorata madre.
La decisione spetta solamente a lui. Vendicare un padre violento ed egocentrico o capire e rispettare la decisione di una madre, una donna che per i suoi figli ha dato tutta se stessa?
“Oggi sono qui per Clitennestra. Una madre che ha dato tutto per i suoi figli. Che ha pianto e sanguinato per loro. Si, per loro ha anche ucciso. Ha ucciso per salvarli. Dopo aver perso due figli per mano dello stesso uomo, non avreste avuto paura anche voi per quelli rimasti? Non avreste fatto di tutto per tenerli al sicuro?”
Come spesso accade, anche oggi il trattamento riservato agli uomini e alle donne è molto diverso. Ogni tanto, però, è bene fermarci e riflettere se quanto accade attorno a noi è davvero giusto.
L’ho trovato un ottimo romanzo, scritto davvero molto bene, avvincente e riflessivo. 5 stelle.
E voi lettori come avreste reagito in una situazione di pericolo vostra e dei vostri figli?