
La Rosa del deserto
Romanzo storico rosa
Self
Cartaceo e eBook
362

La vita di Ishtar è cambiata. Non è più né una sacerdotessa né una schiava, ma continua a essere prigioniera del sentimento che la lega al re, Dungir. Dovrà cercare la sua strada e affrontare con coraggio il suo futuro. Da una parte, a rincuorarla, ci sarà l’amore del suo fedele servitore; dall’altra, a tormentarla, ci sarà il ricordo del re, l’uomo per il quale sarà disposta ad affrontare nuovi pericoli... cosa accadrà quando dovrà affrontare il suo passato?La Rosa del Deserto – Ishtar La Sumera è il secondo romanzo di una trilogia romantico-erotica a sfondo storico.
Gli altri due volumi sono:
La Rosa del Deserto – Ishtar La Sacerdotessa (il primo romanzo)
La Rosa del Deserto – Ishtar La Guerriera (il terzo romanzo, presto online)
«Ucciderti? Non sporcherei mai la mia spada col tuo sangue. Sarebbe uno spreco» soggiunse con disprezzo. «Cosa farete allora?» chiese lei, sempre più impaurita. Dungir non le rispose. Le tirò ancora i lunghi capelli corvini con forza e con un colpo secco di spada, li tagliò all’altezza della base del cranio, lasciandoli cadere a terra davanti agli occhi spalancati e increduli di lei.
Secondo volume della saga con protagonista Ishtar e Dungir, anche se questo personaggio compare solo in alcuni capitoli.
La storia si sviluppa prettamente intorno alla figura della sacerdotessa di Ur, Ishtar appunto, e come per il precedente libro, è molto ben scritto e intrigante, anche se la presenza di errori di impaginazione non hanno facilitato la scorrevolezza della lettura.
Ishtar è più matura, il suo personaggio è in continua crescita ed evoluzione: non esita di fronte al pericolo e sa farsi valere di fronte alle avversità che la vita le sta ponendo davanti. Anche Dungir, dopo un periodo di smarrimento a causa della “morte” di Ishtar, si dimostra più maturo.
Nanakirat ha ragione quando dice che a volte, è più facile condannare ciò che non si è riusciti a difendere piuttosto che affrontare la colpa generata dal proprio fallimento.
Il soggetto che mi ha più colpito rimane Ishkur: la sua fedeltà nel seguire e difendere Ishtar, nonostante lei non corrisponda il suo amore, è dolcissima.
Si dedica totalmente a lei e, nonostante i suoi rifiuti, non si arrende.
Il romanzo inizia da dove si è interrotto il precedente e narra della vita di Ishtar a Hamadan, delle sue difficoltà a farsi accettare dai Gutei, il tutto alternandosi ogni tanto con la vita di corte e gli accadimenti di Ur e della vita di Dungir.
Alcuni segreti e misteri che avvolgono l’esistenza dei nostri protagonisti, e non solo, saranno svelati; altri intrighi ed enigmi nasceranno, rendendo il lettore curioso di “mettere le mani” sul terzo ed ultimo capitolo della saga.
Ora non ci resta che attendere che il terzo volume La Rosa del Deserto – Ishtar La Guerriera sia dato alle stampe.
Non vedo l’ora di leggere gli sviluppi della storia e di capire se finalmente i nostri protagonisti avranno un lieto fine o si troveranno vis a vis solo per combattere la battaglia finale che decreterà la vittoria dei Gutei o dei Sumeri.
Il battito del suo cuore accelerava ogni qualvolta immaginava di poter specchiarsi nei suoi occhi verdi, limpidi e profondi come le acque del grande fiume. Estasi. Passione. Fusione.
LE AUTRICI
Maria Giudetti nasce a Taranto, ma da più di vent’anni risiede all’estero. Vive nei sobborghi di Philadelphia, negli Stati Uniti dove lavora nel settore aereospaziale come ingegnere meccanico. È appassionata di arte e di musica. Oltre a scrivere, le piace dipingere quadri naïf e cantare le canzoni di Mina e di Giorgia. Ha cominciato a scrivere quando aveva solo otto anni e ama leggere e scrivere sia fantasy che romanzi storici. Bertrice Small e Iris Johansen sono le autrici che più l’hanno ispirata nel corso degli anni. “Ishtar – La Sacerdotessa” è la prima opera da lei pubblicata e fa parte della trilogia La Rosa del Deserto, composta da altri due volumi, “Ishtar – La Sumera” e “Ishtar – La Guerriera” disponibili su Amazon prossimamente.
Lina Giudetti è nata a Taranto sotto il segno del leone. È una donna riservata e sognatrice. Adora leggere e scrive per passione e diletto. In particolare, è appassionata di mitologia, di religione e storia, ma anche di horror, fantasy e romance, elemento o genere che inserisce in quasi tutti i suoi libri. Il suo primo libro lo scrisse a mano a quattordici anni, quando gli eBooks ancora non esistevano, ma non lo pubblicò mai. Pubblicò per la prima volta una sua opera, “Anime Eterne”, nel 2003, con una casa editrice della sua città. Era l’epoca pre-eBooks e quindi, a quei tempi, il romanzo venne distribuito solo in formato cartaceo in tutte le librerie della sua città.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.