
The Horus Series vol. 2
Fantasy
Self published
23 marzo 202p
Cartaceo ed eBook

Dopo le sofferenze patite in Egitto, Olivia torna a casa, nella sua adorata e sicura Inghilterra. Per i primi mesi è certa che Jackson la raggiungerà presto, come promesso, ma con il passare del tempo si rende conto che ciò non accadrà.
Si troverà da sola ad affrontare una grave minaccia che metterà in serio pericolo la vita della piccola Meera e sarà costretta a stringere un patto con una creatura antica e malvagia, in cerca della sua personale vendetta contro Horus.
Jackson arriva finalmente a Londra. È trascorso più di un anno dalla sua partenza, ha dovuto commettere azioni crudeli per ottenere le informazioni che gli servivano, ma ora è tornato, deciso a rimediare ai suoi errori. Ha trovato ciò che cercava, ora i suoi amici potranno tornare a casa, ma ha bisogno di un manufatto molto speciale per portare a termine la missione. Vuole recuperare anche il rapporto con Olivia, ma quando la incontrerà, vedrà che qualcosa in lei è cambiato e capirà che non c’è più posto per lui nel suo cuore.
E se fosse arrivato troppo tardi?
La osservò mentre si allontanava con il falco saldamente ancorato al suo braccio e distolse lo sguardo solo quando fu sparita oltre una siepe. Ci pensò Meera a riportarla sulla Terra, con un altro piccolo strattone. Quel giorno fu l’inizio della fine.
Ho avuto l’opportunità di leggere in anteprima il nuovo libro di Jessica F. Ambientato ai giorni nostri ma con numerosi rimandi a una delle più grandi civiltà mai esistite nella storia dell’umanità: quella egizia.
In questo secondo capitolo de “The Horus Series”, prosegue l’avventura di Olivia e Jackson. Lasciate le calde distese di sabbia del magico Egitto, questa parte è ambientata a Londra dove i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare serie “battaglie” sia psicologiche che reali.
I personaggi mi hanno coinvolta molto di più che nel precedente libro, sono, nonostante tutto, più reali e quanto accade loro ti “tocca”. La narrazione riprende più o meno da dove l’abbiamo lasciata o meglio vi è un vuoto temporale di circa un anno dove innumerevoli cose sono occorse ai nostri protagonisti ma il cui racconto ci verrà narrato, in parte, attraverso intensi flashback.
«Quando ero piccola piccola la signora vestita di bianco mi ha detto che avrei dovuto fare voto di silenzio fino a che non avessi sentito che c’era bisogno di me e ora l’ho sentito. Zia Liv ha bisogno di me.»
La trama, molto intrigante e innovativa non lascia spazio alla noia, numerosi colpi di scena e ribaltamenti di fronte danno verve e movimento al romanzo.
Ci saranno nuovi personaggi, alcuni simpatici, altri molto meno, ognuno con caratteristiche ben delineate e chiare.
Molto particolare il finale, che è chiaramente aperto a un ulteriore capitolo della saga, ma che non lascia il lettore in ansia sul destino dei protagonisti.
Non ci resta a questo punto che attendere la terza e ultima parte del romanzo che da come si può intuire, tra le righe, sarà il preludio di una nuova e intrigante avventura per i nostri eroi e i loro amici. Buona lettura!
Per la prima volta in vita sua aveva davvero paura di perdere ogni cosa. Era di fronte a un bivio: la vita di Olivia o la sua. Se Charlotte avesse rivelato il suo segreto, presto ne sarebbe venuto a conoscenza anche Amon e la sua punizione sarebbe stata eterna.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.