Romance
Literary Romance
9 luglio 2020
ebook
533
Profumo d'inchiostro, di scoop e di guai, nella vita della giornalista Virginia Carta. Vorrebbe essere una brava cronista, ma non riesce a combinarne una giusta. E in amore? Be', va abbastanza male. Virginia ha quasi 33 anni, e lavora presso un giornale online come redattrice.
Convive con il fidanzato - seppur tra alti e bassi - ha amiche che la amano e una rumorosa famiglia che l'ha sempre sostenuta. Ma le cose cambiano, si cresce, e bisogna affrontare gli ostacoli della vita, come quell'arrogante di Leonardo Ruinas, suo acerrimo e affascinante nemico nonché collega, sempre pronto a stuzzicarla, sempre sul pezzo per farle la guerra.
A un tratto, però, tutto va a rotoli: l'amore, il lavoro, nuove coinquiline insopportabili...
Quello che Virginia non sa è che, spesso, la determinazione e la sincerità sono la chiave del successo - anche se un po' di fortuna non guasta mai.
“Dobbiamo rincorrere la felicità Giadina, non la perfezione. Perchè la seconda non esiste mentre la prima, bè, quella è nascosta nelle piccole cose. Come un sorriso quando non te l’aspetti o una scelta importante ma fatta per una buona causa”
Virginia Carta è una giovane ragazza di 33 anni, lavora alla redazione di e la sua vita, sia lavorativa che amorosa, è a dir poco rocambolesca, insomma una vera lotta alla sfortuna.
Eterna sbadata e disordinata, sta affrontando una profonda crisi con il suo compagno Giorgio che la porta, assieme al suo figlio peloso Palla, ad abbandonare la casa che qualche tempo prima avevano preso in affitto, per ritornare alla’ appartamento che un tempo divideva con le amiche Susanna e Giada.
Anche dal punto di vista lavorativo non va di certo meglio: il suo capo, Enrico Fermi, le ha dato un ultimatum. Lei e il suo peggior incubo, nonché collega, Leonardo Ruinas, dovranno giocarsi il posto di lavoro a suon di articoli e visualizzazioni.
Sembra che tutto sia contro di lei, ma si dice che è proprio quando si tocca il fondo che le persone imparano ad alzare la testa e risalire.
COMMENTO PERSONALE:
Guai a ore 9 è un romanzo scritto in prima persona con un punto di vista alternato tra i diversi personaggi. Federica Cabras utilizza molte descrizioni ben fatte ed ha un linguaggio comune, divertente e facile da interpretare. Lo stile e veloce, fresco e leggero. Un libro che si legge molto volentieri, magari in spiaggia o in piscina sotto all’ombrellone.
L’intera storia è incentrata su Virginia e le sue divertenti vicende. La sua distrazione la rende simpatica e genuina e, almeno per me che mi considero una svampita cronica, è stato estremamente facile rivedermi in lei.
È una persona autentica e vera, buona d’animo, ma come tutti da non sottovalutare. Se messa sotto pressione, sa dare il meglio di se in tutti i sensi.
Bello è vedere come, dopo essersi crogiolata nelle sue disavventure, decide di riprendersi la sua vita.
In questo momento così pazzo, penso che Ettore sia stato mandato solo per arrivare ad un conclusione…Una conclusione importante. Si è felici solo quando lo si vuole. Quando si decide di scegliere una strada e la si percorre. Quando si desidera una cosa e la si rincorre. Ecco, cazzo, è così: io sono fatta per faticare un po più del normale, ma poi ci arrivo. Eccome, se ci arrivo.
A fare da contorno, una serie di personaggi che animano la vita di Virginia: le sue amiche Susi e Giada, l’amore di una virta Giorgio, la nuova coinquilina Zoe e il nemico Leonardo Ruinas.
È proprio il nuovo rapporto con quest’ultimo che farà capire molte cose a Virginia e le darà la spinta necessaria per apportare quei piccoli cambiamenti di cui necessita la sua vita.
Virginia resterà sempre sbadata, sognatrice e persa nel suo mando, ma ben presto si accorgerà che non tutti la vedono così.
Si Carta è proprio una bella ragazza, con quei suoi capelli disordinati, le unghie mangiucchiate, ma quell’aria spaurita di un agnellino bianco.
Alla fine fine lei stessa arriverà ad una conclusione: il cambiamento può avvenire in ognuno di noi, ma solo se serve a raggiungere la felicità. E lei lo vuole, se lo merita, anche se questo significa sacrificare alcune cose e fare scelte che fanno male.
Ripartirò da zero, e questo è l ‘unico motivo per cui sono preoccupata, ma ho imparato una cosa importante da me stessa: posso farequalunque cosa, posso essere chi voglio. Io sono la prova lampante che il vecchio detto ” le persone non cambiano ” è una cazzata. Si che lo fanno, e anche egregiamente.
Un bel libro, scritto bene, con una storia coinvolgente e personaggi veri e reali quasi a farci credere che esistano davvero. Mi piacerebbe, un giorno, scoprire come è proseguita la vita di Virginia, se cambierà la sua visione della vita o rimarrà l’eterna sognatrice di adesso.