
Narrativa contemporanea
Delrai Edizioni
5 giugno 2020
ebook
56

l covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti.
Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa.
E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.
Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.
Questa pandemia ci ha presi alla sprovvista, accidenti! Non abbiamo avuto modo di andare nemmeno dal parrucchiere un’ultima volta prima della clausura.
Che fretta c’era, maledetta quarantena?
È il periodo del lockdown, della quarantena, un momento della nostra vita da cui stiamo iniziando ad uscire proprio adesso e che ci ha sorpresi, sconvolto, ci ha provocati un turbine di emozioni che difficilmente dimenticheremo.
Il nostro mondo è diventato ad un tratto pericoloso ed allora è stato necessario chiuderci in casa ed aspettare che la pandemia facesse il suo corso.
Il giorno in cui ebbe inizio la quarantena, Matteo e Giulia si trovavano a condividere un appartamento per studenti a Torino. Lorenzo, fratello di Matteo, era a Roma con il padre; mentre Carolina si trovava in casa con la sua famiglia, anche lei a Roma, proprio di fronte al palazzo in cui vive il padre di Lorenzo.
Matteo, Giulia, Lorenzo e Carolina sono i protagonisti di questa deliziosa novella.
Dimenticavo, Allegra. Bella, bella così tanto da far capitolare Matteo, che in quarantena, chiuso in casa con la sua coinquilina Giulia, non fa altro che pensare a lei.
Allegra però ha un altro. Un classico.
Con Matteo vive Giulia, studentessa di fisica, innamorata di lui fin dal primo sguardo: incapace di dichiararsi, si rassegna ad esserne la confidente.
Le sue iridi sono screziate da piccole schegge marroni e le guance hanno un tono rosato. Siamo talmente vicini, che se volessi potrei baciarla in un attimo. E quel pensiero mi attraversa la mente, mi scuote fin dentro l’anima, ma poi si blocca nel momento stesso in cui penso che non so se lei vuole essere baciata da me.
A Roma, intanto, Lorenzo è costretto a condividere l’appartamento con suo padre, separatosi dalla madre quando lui era ancora bambino.
Lorenzo è uno studente di 5° superiore e vorrebbe tornarsene a Torino, alla sua quotidianità, da sua madre e dai suoi fratelli; mentre suo padre vorrebbe approfittare della quarantena per trascorrere più tempo con il figlio.
Intanto, nel palazzo di fronte, Carolina, anche lei liceale, è persa nelle sue preoccupazioni per il suo futuro da nuotatrice e si strugge d’amore per Giordano.
Per questo motivo ignora il ragazzo che dal balcone di fronte si sbraccia per attirare la sua attenzione.
Così a Lorenzo non rimane che suo padre… e scoprirà che si, in effetti, non è poi così male vivere con papà.
“Io qui sono in prigione!”
“Ma perché, pensi che a Torino potresti uscire a fare quello che ti pare come sempre? Andresti a casa della mamma, dovresti comunque stare in quarantena, e forse farla lì sarebbe persino peggio”
Commento personale
Che fretta c’era, maledetta quarantena! è una novella che si legge tutta d’un fiato.
Non colpisce di certo per la sua originalità, ma è facile immedesimarsi in ognuno dei personaggi e magari sognare di essere Giulia e Matteo, che, chiusi in casa, si scoprono e si conoscono di nuovo; oppure, perché no, ritrovarsi in Lorenzo che riscopre il suo rapporto con il padre.
Questo racconto appassiona perché ci riguarda da vicino; perché ognuno di noi ha vissuto questo periodo, chi chiuso in casa, chi continuando la propria vita lavorativa, ma di certo tutti cambiando le proprie abitudini.
La scrittura è semplice e si legge facilmente; l’ho apprezzato, ma non mi ha emozionato.
L’autrice per lo più si limita a raccontare i fatti così come sono, facendo trasparire poco le emozioni dei personaggi, se non quando racconta la storia di Giulia e Matteo.
In quel caso si legge il trasporto tra i due, il desiderio di conoscersi e la paura che per l’altro non sia lo stesso, il bellissimo gioco dell’innamoramento appunto.
Un vero peccato che il racconto sia così breve. Sarebbe interessante scoprire come Giulia, Matteo, Lorenzo e Carolina abbiano affrontato la fase 2. Chissà… uno spunto per un sequel!!!