
urban fantasy
Self-publishing
gennaio 2022
cartaceo, ebook
414

Dopo aver rinunciato al distintivo ed essere tornato a Los
Angeles, la città in cui è cresciuto, Antonio Alvarado non riesce a mettere insieme i pezzi della sua vita. La morte del fidanzato Philip ha lasciato un segno più profondo di quanto avesse creduto, che manifesta con una crescente repulsione per la magia. Per questo, ha scelto di lavorare nel quartiere più dismagico della città: Los Almirantes.
Ma la parte peggiore del passato sepolto a Starlen City sta per tornare a galla e tingere di rosso la Città degli Angeli dietro una scia di efferati delitti firmati con un inquietante hashtag.
Tra vecchi e nuovi amici, una famiglia invadente e Magici che sanno più di ciò che dicono, riuscirà Antonio a risolvere il più grande dilemma morale della sua vita e resistere alle serrate avances del barista Billy Landen, deciso a conquistare il suo cuore chiuso a doppia mandata?
La stagione della caccia è ufficialmente aperta.
“Era tornato a Los Angeles. L’inizio della sua quarta vita, nella speranza che fosse sufficiente e non avesse bisogno di tornare addirittura alla prima, lasciata sulla spiaggia di Rosarito quando era stato troppo piccolo anche solo per capire cosa significasse la parola ‘dismagico’“. Antonio – Tony – Alvarado, il protagonista di “Caccia aperta”, non riesce ad essere più un poliziotto; non riesce più a discernere il bene dal male, pieno di sensi di colpa e con il cuore in frantumi, distrutto per la morte del suo Philip.
Torna a Los Angeles, nella sua vecchia casa, insieme a tutte le donne di famiglia. E ognuna di loro, dalla prozia alla madre, alle sorelle, non fanno che ripetergli che deve trovarsi un uomo, mettere fine al suo periodo di lutto. Trovarsi un uomo, come se fosse facile dimenticare. Come se fosse possibile smettere di avere paura di perdere ancora il proprio compagno. Ma indossa una maschera, continua a vivere e a sorridere persino. Si lascia corteggiare da Billy, affascinante barista dagli occhi così chiari da sembrare pieni di miele.
“E quando gli occhi si fermano sulla vetrina all’altro capo della strada, un sorriso ancora più largo fece capolino, perché, ecco, c’era questa cosa strana, se non assurda, del non voler alcun legame che si contrapponeva in maniera netta e frizzante a quella di lasciarsi corteggiare come se non ci fosse un domani dal proprietario del Caffè degli Angeli”.
Si sono conosciuti mentre Tony era in servizio, guardia giurata al centro commerciale. Uno scambio malizioso di battute, poi quell’irlandese venuto in cerca del sogno americano, dall’altra parte del mondo, gli dà il bigliettino del suo bar. Lui ci va la mattina dopo, e quella dopo. Ogni giorno per colazione e per quella iniezione di sorrisi e innocuo flirtare. Quell’uomo dai colori intensi che attirano l’attenzione, con quelle lentiggini ovunque, che lui maliziosamente si chiede pure fin dove arrivino, lo intriga.
Antonio, però, non ha intenzione di mettere in gioco il cuore, non più. Flirta, scherza, in apparenza senza un problema al mondo, fingendo di non aver chiuso il cuore con un lucchetto. Antonio ha scelto di lavorare come guardia giurata a Los Almirantes, impiegando tempo per raggiungere il posto di lavoro, perché lì, a differenza che a Los Angeles, l’ottanta percento degli abitanti è privo di poteri magici e lui vuole avere a che fare con i magici il meno possibile, perché sono loro che hanno ucciso il suo compagno.
Billy è bellissimo e, a causa di quegli occhi ipnotici che si ritrova, Antonio all’inizio aveva temuto che fosse uno di loro, un negromante. Invece, quello sguardo incantatore e ammaliante è frutto solo del suo innato fascino.
“Adorava i suoi colori. Erano un tramonto che non finiva mai, una fiamma tenue che non bruciava” – Caccia aperta
Ma quando quel mondo magico da cui cerca, con tutto se stesso, di stare lontano, irrompe con prepotenza a far crollare equilibri precari, è con le spalle al muro. Dopo un invasione di magici, ovunque, in fuga dal loro mondo, inizia, da parte dei suprematisti umani, una caccia aperta agli evasi. E Tony, di fronte alle uccisioni, alla brutalità, comincia a vedere vacillare le sue certezze e a mettere in discussione il suo odio viscerale verso i semidi. Quando i dubbi lo assalgono, è da Billy che va. E lui è lì ad accoglierlo.
“La pioggia era l’ultimo dei pensieri di Billy; aveva qualcosa di più grande e impetuoso da ricevere in quel momento. Fece due passi verso Antonio, aprì le braccia e ne accolse la furia piantando bene i piedi a terra, come dovesse incassare un pugno. Oppose la sua forza a quella di Tony e ne accusò il colpo, stringendo a sé l’uomo con tutto il vigore che aveva, tutto quello di cui l’altro avrebbe avuto bisogno per non soccombere sotto i sentimenti che gli animavano la presa”
Una scrittura vivida, trascinante, cinematografica, con dialoghi strepitosi. Una commistione incredibile di generi: poliziesco, fantasy, hard boiled, storia d’amore. “Caccia aperta” è un Urban Fantasy che mixa sapientemente mondo magico, sentimenti, legami familiari, lo struggimento dato dai rimpianti, l’elaborazione del lutto, la lotta di forza per dominare chi è diverso. Il lato romantico e quello fantasy e investigativo sono elementi dosati perfettamente per fare del romanzo di Melanto Mori una storia adrenalinica e appassionante. Ho amato molto il crescendo delicato del rapporto tra Antonio e Billy: piccoli passi, sguardi all’inizio, per avvicinarsi, sfiorarsi e capirsi, soprattutto.
“… Era l’effetto della vicinanza che scombussolava tutto: i suoi piani, le sue convinzioni, i sensi di colpa. Era il ricordo del suo abbraccio, del suo profumo, della sua voce rassicurante. Era quella delicatezza incredibile con cui gli si offriva in ogni momento e poi lasciava sempre a lui, senza pressioni né obblighi, se prendere o lasciare. Prendere o lasciare. La vita, i ricordi, il dolore, il futuro. Tony appoggiò la birra e lo raggiunse di quel mezzo passo che Billy aveva compiuto all’indietro. Gli prese il viso tra le mani e gli stampò un bacio sulle labbra”
“Caccia aperta” vi regalerà brividi, azione, pathos, colpi di scena incredibili. La storia si svolge nella vivacità di una Los Angeles, sospesa tra realtà e fantasia. Splendido il personaggio di Antonio: un duro nel suo lavoro, ma anche un uomo che regala gerbere e dolcezza. Adorabile Billy: forte, tenace, irresistibile e affascinante.
Melanto Mori è un’autrice che mi ha piacevolmente sorpresa: la sua scrittura è perfetta per ritmo, brillantezza e stile narrativo. La storia coinvolge e lascia col fiato sospeso fino alla fine, tra sparatorie e incantesimi, passione e sentimenti.
Vi piacciono le storie che mixano generi diversi?

Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.