
Humor, romanzo rosa
Newton Compton
3 maggio 2021
cartaceo, ebook
416

Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla soglia dei trent’anni, Charlotte è stanca di essere sempre “quella brava” e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere qualcun’altra. Complice la sua migliore amica, l’ereditiera più famosa di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni.
Quella che però doveva essere l’innocente bugia di una sera si trasforma in un ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce, il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni che stanno facendo il giro del mondo. Tutt’altro!
Charlotte si ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e l’altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l’affascinante sconosciuto incontrato a Capodanno.
Una bugia tira l’altra e quello che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi in un autentico cataclisma...
“Pillola blu o pillola rossa, Charlotte?
Pillola blu: non firmo ed esco di qui come sono entrata e non cambierà nulla.
Pillola rossa: firmo e per un mese la mia vita sarà di qualcun altro, ma con un tornaconto stellare.
La mia parte razionale è determinata a respingere l’offerta, ma quella curiosa sta guardando la Montblanc in madreperla con crescente interesse e ha voglia di scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
Pillola blu o pillola rossa?”
Lord Byron nel suo Don Giovanni scriveva: “E, dopo tutto, che cosa è una bugia? È solo la verità in maschera.”
Tutti diciamo delle bugie piccole o grandi. Si può mentire in due modi: sapendo di mentire per avere qualche vantaggio, oppure raccontando qualcosa che non nasconde la verità, ma la altera. Qualche volta, addirittura, si mente persino a se stessi. Si può mentire per vergogna, per insicurezza, oppure per non deludere. L’autrice ha saputo sapientemente spaziare tra queste tipologie di bugie, dando vita ad un romanzo fresco, divertente ed emozionante.
“La verità è noiosa, ma non si può vivere di bugie”
Charlotte è una giovane architetto single, molto intelligente e molto brava nel suo lavoro. Tutto ha inizio per una piccola “innocente” bugia: per raggiungere Jerry, la sua migliore e ricchissima amica, ad una festa esclusiva, Charlotte si presenta con un nome falso e per una notte decide di essere anche lei una ricca ereditiera.
Ma, come ben si sa, le bugie hanno le gambe corte e, quando cerca di uscire dal pasticcio in cui si è cacciata, la bugia si è ormai allargata a macchia d’olio, risucchiandola in un vortice dal quale è quasi impossibile scappare senza far danni.
Accanto a Charlotte e a Jerry, che ricoprirà un ruolo importante, troviamo Sebastian, un misterioso, ma molto affascinante, imprenditore, che si troverà invischiato nella “bugia”.
“Quindi, Uomo-Bagno per ora è perfetto. E tieni a mente, Bea», enuncia Ben con enfasi, «il caro, vecchio “pene-scaccia-pene” è una garanzia».
«Chiodo», dico. «Era chiodo».
«Preferisco la mia versione», ribatte Ben.
«Mentre aspetti l’altra metà della mela, nulla ti vieta di provare tutto il resto del reparto ortofrutta», gli dà corda Jerry.
«Chi vuole una mezza mela quando il mondo è pieno di banane intere?!». E per rimarcare il concetto, Ben ne afferra una dal portafrutta e la sbuccia con fare allusivo.”
Il romanzo è scritto molto bene. Il ritmo è frizzante e veloce. I personaggi sono ben caratterizzati e fanno scintille!
Come spesso mi accade, quando mi trovo a dover recensire un libro che mi ha totalmente coinvolta, faccio molta fatica ad esprimere quanto provato durante la lettura. Brava Felicia! E complimenti per i due “capolavori” che sono nati: questo libro e Pinguino!
Tra un sorriso, una risata o la voglia di essere al posto di Charlotte, la Kingsley introduce diversi argomenti per niente leggeri: il non poter dichiarare il proprio orientamento sessuale e per questo mentire, il dover nascondere le proprie difficoltà economiche, solo per citare alcune tipologie di “menzogne” che i nostri personaggi incontreranno.
Se cercate un romanzo divertente che vi faccia sognare e vi permetta di staccare la spina per qualche ora, questo, come tutti i romanzi di Felicia Kingsley sono perfetti.
“Tua madre, con tutti quei classici che ti ha fatto mangiare a colazione, ha distorto la tua percezione della realtà».
«Una delle poche cose buone che ha fatto mia madre è stata regalarmi l’amore per la lettura. Mi ha dato la possibilità di vivere vite infinite, di essere ogni giorno una persona diversa. Oggi sono Mrs Dalloway, domani chissà».”
L’autrice
Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Matrimonio di convenienza, il suo primo romanzo inizialmente autopubblicato, ha riscosso grande successo in libreria con Newton Compton ed è diventato il secondo ebook più letto del 2017. Stronze si nasce, Una Cenerentola a Manhattan e Due cuori in affitto sono stati nella classifica dei bestseller per settimane. La Newton Compton ha pubblicato anche La verità è che non ti odio abbastanza, Prima regola: non innamorarsi, Bugiarde si diventa e, in ebook, Il mio regalo inaspettato e Appuntamento in terrazzo, i cui proventi verranno devoluti all’Ospedale Policlinico di Modena.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.