
Romanzo rosa
Self pubblishing
1 marzo 2022
cartaceo, ebook
117

Colton Tyson è uno scrittore afroamericano che ha raggiunto un successo insperato col suo romanzo d’esordio, ma che ora sembra aver perso l’ispirazione. Donna O’Connor è una ragazza di origini irlandesi che sta ultimando i suoi studi con una tesi sullo spiritismo degli schiavi americani. Che cosa li lega? Savannah, l’energia misteriosa che la città emana, i suoi fantasmi e i riti voodoo. Tutto un universo che sembra prendere vita dopo il tramonto che affascina Donna e spaventa Colton. Un viaggio nel lontano passato, attraverso la spiritualità che trasuda da ogni angolo, li porterà a delle scoperte sconcertanti che daranno slancio al lavoro di entrambi e al loro rapporto, facendoli avvicinare. L’amore, infatti, rimane da sempre il più potente dei misteri.
Dopo due anni senza scrivere un nuovo romanzo Catherine BC torna ad allietarci con “Black Trace. Amore e mistero a Savannah”.
Si tratta di un romanzo a due voci, una lei che crede ci sia qualcosa nell’al di là e un lui con i piedi piantati per terra, ma la testa un po’ meno.
Tutto il romanzo è ambientato a Savannah, una cittadina nello stato della Georgia, che ha una storia nota perché legata al periodo della deportazione degli schiavi neri d’America. Un passato che torna per alcuni protagonisti in modo molto suggestivo, mentre altri lo rivivono con timore.
L’ambiente in cui si svolgono le azioni principali è un cottage in riva al fiume, qui i protagonisti si incontreranno, anzi scontreranno, la prima volta e qui si snodano le vicende che sono il filo conduttore della trama. Il cottage è descritto bene, così come l’ambiente circostante, forse avrei insistito di più con le descrizioni di alcuni momenti che sono il punto cardine della storia.
“Quando, poi, avevo svoltato nel piccolo quartiere di Shipwatch Road, mi si era aperto il cuore. Una barra, per il momento ancora alzata, delimitava l’ingresso alla strada e alcuni cottage dal giardino ben curato vi facevano da cornice. Il loro stile era simile, anche se qualcuno presentava tratti più moderni e qualche altro mostrava un aspetto più antico, ma differivano per colore. Dominava il giallino fino alla calda tonalità del rosso mattone, mentre, proprio alla fine della strada, ne spiccava uno di un rassicurante colore blu carta di zucchero, in uno stile tardo vittoriano”.
Nei capitoli che trattano momenti che si svolgono in altri luoghi della cittadina, Catherine BC ci descrive l’essenziale per farci comprendere la situazione, senza troppo approfondire; ma, forse, è necessario che sia così per rendere ancor più dinamica la lettura. Tutto avviene in pochi giorni, gli ultimi capitoli di chiusura sono spostati di qualche mese.
Donna e Colton i protagonisti di Catherine BC
I capitoli ci mostrano la visione di Donna alternata a quella di Colton.
Donna è un personaggio ben studiato. La sua descrizione è ben fatta e l’autrice punta sul colore dei suoi capelli per rendere la differenza con tutti gli altri, per distinguerla. Una ragazza che si trova a Savannah per concludere il suo ciclo di studi e verrà invece catapultata per errore in una situazione che ha il sapore del paranormale.
Colton torna invece a Savannah per ritrovare se stesso e la sua vena di scrittore; dovrà guardare in faccia le sue paure e conoscerà le sue radici che mai erano state svelate. Di lui avrei preferito delle ulteriori descrizioni, così da apprezzare di più la sua crescita.
Ho trovato un po’ difficoltoso e azzardato un passaggio che non vi starò a dire, non posso svelarvi tutto.
Un libro che si legge velocemente, piacevole e che vi consiglio.
Ben tornata Catherine BC.
Chi è Catherine BC
Di Catherine BC vi ricordo: “Scars. Frammenti di noi” e “Wounds: African scars” scritti a quattro mani con Emma Altieri.
Per presentarvi questa autrice vi riporto i ringraziamenti che lei stessa fa nel suo libro
Finalmente sono tornata! Dopo due anni dall’ultima pubblicazione sono qui a presentare un altro romanzo, un romance suspense molto particolare. La sua scaletta esisteva già da un po’, ma la pandemia, con tutto quello che ne è conseguito, mi ha letteralmente bloccato, togliendomi ogni ispirazione. In effetti, nel romanzo non vi è traccia del Covid e della situazione pandemica mondiale perché almeno da lì ho voluto eliminarlo, facendo finta che non sia mai esistito. Il romanzo deve il suo titolo sia al colore della pelle dei protagonisti che al mistero che avvolge Savannah e che ritroviamo anche nelle vicende di Colton e Donna. Vuole essere un omaggio alla magia dell’amore e a quella che c’è in ogni altra cosa venga vissuta con la giusta predisposizione d’animo.
Cosa ne pensate di questa scelta?

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!