
Autoconclusivo
Narrativa contemporanea
Mondadori
23 gennaio 2018
Ebook/cartaceo
352

Siamo a Milano, negli anni di Expo. Dafne ha venticinque anni, studia medicina, è benestante, graziosa e giudiziosa, e ha un tale bisogno di essere amata da non voler capire che la sua relazione sta andando in pezzi. Davide è uno studente di ingegneria fisica al Politecnico, vive in periferia, ha la bellezza timida e inconsapevole di chi da bambino è stato grasso e preso in giro dai compagni di scuola. Dante ha quarant’anni, è un affascinante uomo d’affari, ricco e in apparenza senza scrupoli, capace di tenerezza soltanto con la figlia Diletta. Dafne, Davide e Dante non lo sanno, ma tutti e tre hanno in comune una cosa: stanno con lo stesso ragazzo. Si tratta di Christian: ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare, e alterna picchi di irrefrenabile euforia a terrificanti abissi depressivi, trascinando nel suo mondo spezzato anche Julian, il fratello adolescente, per cui prova un affetto eccessivo, quasi soffocante. Christian catalizza e amplifica come un prisma i desideri di Dafne, Davide e Dante, e le vite di questi quattro personaggi finiscono per intessersi così fittamente che nemmeno al momento della verità – e alla caduta che ne consegue – riusciranno a slegarsi.
“Le Ferite Originali”, Eleonora Caruso, Mondadori
RECENSIONE
Un romanzo particolare quello di Eleonora Caruso, sicuramente non lascia indifferente il lettore e non si può dire che passa senza imprimere un segno.
L’autrice analizza con acutezza i demoni che affliggono la nostra società: inadeguatezza (espressa in Dafne), scarsa autostima (presente in Davide), nostalgia del passato in Dante. Arriva a trattare in modo molto ben argomentato un disturbo psichico sempre più diffuso: il bipolarismo presente in Christian, il protagonista.
Ho trovato una trama originale, tre persone di sesso ed età differente (Dafne, Davide e Dante) si frequentano con Christian un bellissimo ragazzo che sfrutta i punti deboli, meglio “le ferite originali” dei tre, per spingerli a ottenere ciò che da loro vuole.
Nessuno riesce a resistere al fascino di Christian anche perché lui sa esattamente dove colpire, tuttavia anche egli è vittima di se stesso e della sua follia che lo trascina in un precipizio portandosi nella sua caduta anche suo fratello Julian.
Se la trama è appunto così originale, altrettanto lo è la location, l’ambientazione in cui la vicenda si svolge: Milano durante il periodo dell’expo. Ho trovato molto realistiche le descrizioni dell’autrice e mi è piaciuto il suo modo di raccontarla.
Milano è proprio come viene descritta nelle metropolitane, nei bar… romantica e cinica, bianca e nera, dolce e crudele.
Tuttavia è ora che io vi dica cosa penso realmente de “Le ferite Originali” questo romanzo è scritto con uno stile forte, crudo, non entra mai nel violento, in molti passaggi mi è risultato un pochino volgare, comunque per arrivare al punto: questo romanzo può piacere e allora lo si amerà follemente oppure può non piacere e purtroppo a me non è piaciuto.
Alcuni estratti sono stupendi, la fase in cui Christian descrive l’innamoramento nei confronti di Davide ad esempio, ma altri li ho trovati un pugno allo stomaco per quanto duri.
Non credo di fare un torto all’autrice scrivendo queste parole, anzi credo che da una parte fosse anche questo un suo intento: scioccare il lettore e, col rischio di sembrare un po’ bigotta, arrivare a scandalizzarlo (alcuni termini per me sono illeggibili).
Per questo motivo io non mi sento di consigliare a tutti questo romanzo, lo consiglio a un pubblico più adulto e che abbia voglia di una lettura comunque impegnativa e che affronta i temi dell’esistenza; non è la tipica storia d’amore o di un triangolo amoroso per intenderci, è tutt’altro. È una storia che racconta le emozioni, le analizza, le studia e le suscita nel lettore, nel bene e nel male.
Concluderei con due parole riguardanti la cover: è perfettamente in linea con il testo, vi è raffigurato un ragazzo bellissimo che è Christian Negri, come ce lo ricorda anche la sinossi del romanzo. Lui è un ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare. Inoltre nel testo Christian ricorda spesso al lettore di avere un “difetto”: ha una ciste sulla nuca così descritta… una di quelle con dentro le cellule di altri tessuti… la prima volta che l’ho tolta c’erano due denti avvolti nei capelli. Le rose che deturpano il viso del bel giovane della cover possono rappresentare sia questa cisti che il bipolarismo che lo portano a compiere le scelte che condizionano la trama del romanzo.
AUTRICE
Eleonora C. Caruso
Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 in provincia di Novara. Ha iniziato a scrivere fanfiction nel 2001 con il nickname di CaskaLangley (da cui la “C”) e non ha mai smesso. Nel 2012 ha pubblicato “Comunque vada non importa” con Indiana Editore. Collabora con varie riviste e case editrici di fumetti. Nel 2018 pubblica il romanzo “Le ferite originali” con Mondadori.

Ha esordito nel mondo editoriale nel 2016 con “Ananke” a cui sono seguiti “Artemisia” e “l’Ultima Notte al mondo”; ha collaborato a varie antologie dal titolo “Io me lo leggo”. I suoi romanzi sono tutti ambientati in Italia tra le alte cime del Piemonte e i paesaggi Pugliesi, vi troverete all’interno i valori in cui crede: la lotta per i sogni, l’amore e l’amicizia. Da più di un anno collabora attivamente con i blog LabottegadeiLibri e lubri.iCrewPlay, scrivendo articoli che ruotano attorno al mondo dei libri.