
Thriller
Astro Edizioni
28 marzo 2019
Kindle, cartaceo
160 pagine

La cliente ebrea
Le avventure dello "stropicciato" avvocato Bradac proseguono sulla scia di un fatto storico realmente accaduto a Brisighella durante la Seconda guerra mondiale, in cui la brigata ebraica dell'esercito inglese si trovò a fronteggiare le truppe naziste in ritirata. Uno dei rari momenti in cui ebrei e tedeschi si affrontarono ad armi pari. L'intreccio porta Bradac, sulle orme di una ragazza ebrea scomparsa, in un viaggio da Buenos Aires fino alla Giordania, alla ricerca di un veterano di guerra dall'oscuro passato.
La cliente ebrea
«Che faccia ha un nazista? Intendo dire, la faccia di un nazista vivo.La faccia di un nazista giovane. La faccia di un nazista molto pericoloso».
Con “La cliente ebrea” ci troviamo davanti al secondo caso dell’avvocato Bradac, protagonista già nel primo romanzo di Antonello Maria Giacobazzi. Non conoscevo questo scrittore ma devo dire che mi ha sorpreso piacevolmente. La sua scrittura ha un fascino particolare, in grado di trascinarti dentro la storia, di coinvolgerti nella narrazione, di farti sentire al centro delle vicende.
“…la giustizia è come un animale timido, non dovevo mai smettere di cercerlo, ma senza insistere, perchè sarebbe venuto lui da me.”
Un romanzo “La cliente ebrea” dalla trama non facile anzi un po’ complicata. Ma nonostante ciò è così interessante e coinvolgente che non si fa affatto fatica a leggerlo.
La storia raccontata dal Giacobazzi è molto avvincente e nonostante si parli di avvenimenti avvenuti nella seconda guerra mondiale non risulta nè noioso nè pesante. Anzi si viene coinvolti in un viaggio da un continente ad un altro, da un periodo storico ad un altro, da una vicenda passata sad una di oggi.
“Ogni uomo spera di essere trovato, prima o poi. Per dimostrare a sé stesso di non avere vissuto invano.”
Questo romanzo, che è classificato come un thriller, mi ha suscitato tante emozioni. E come ogni volta che leggo un libro che racconta le vicende degli ebrei, mi ha fatto nascere un sentimento di rancore verso chi li ha perseguitati e di tristezza per tutto ciò che hanno dovuto subire.
Molto abile è l’autore nelle descrizioni dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda le loro personalità. Ogni personaggio ha una propria storia così ben raccontata da far appassionare il lettore.
“Rimanemmo in silenzio a guardarci, senza distogliere l’uno lo sguardo dell’altra, in un momentodi struggente poesia.”
Un romanzo breve ma intenso e pieno. Riesce a colmare, quindi, la breve durata con il ricco contenuto. Lo consiglio perchè vi farà scoprire qualcosa in più sulla storia degli anni della seconda guerra mondiale e perchè vi terrà incollati alle sue pagine nell’intento di scoprire come finirà.
Buona lettura
Antonello Maria Giacobazzi,, avvocato cassazionista, vive e lavora a Modena. Ha pubblicato il primo romanzo di una serie di gialli a sfondo “legal-thriller”: L’avvocato Bradac. Certe cause non si vincono mai (Astroedizioni, 2018).

Sono sposata dal 2002 ed ho 2 figli. Sono una casalinga con la passione della lettura. Leggo di tutto ma adoro i thriller e i libri che raccontano la vita.