
Narrativa contemporanea
Maddali e Bruni
20 aprile 2022
cartaceo, ebook
186

Un ragazzo che lascia l’Italia e riflette sul suo sentimento di appartenenza, sul trovare se stesso in una nuova terra; risiede all’estero e confonde il trovare un posto dove vivere con il trovare se stesso; come in tanti altri ambiti della vita in cui si vivono momenti di destabilizzazione, in cui si realizza di dover fare affidamento solo su se stessi, in cui si ha bisogno di trovarsi nei cambiamenti ma si tende a perdersi nella complessità del reale, della società e delle sue pressioni, confondendo la realtà contingente con l’amore più importante, quello per se stessi. Perché casa forse è proprio dove ci si sente “selvaggiamente” se stessi.
Lasciata da poco Barcellona dove ha lavorato per alcuni anni, il romanzo inizia con Gabriele su un aereo di linea, Milano-Lisbona, città in cui vorrebbe ricominciare da zero. Ma a quella destinazione Gabriele non arriverà mai. Alternati agli eventi vissuti in aereo, all’incontro con un passeggero, Giacomo, e agli sguardi con una ragazza misteriosa dalle-mani-delicate, Lara, Gabriele ricorda episodi chiave della sua crescita, di Barcellona e delle persone che hanno segnato le fasi della sua vita in questa città.
Alessandro Rosato è alla sua prima pubblicazione e lo fa con un romanzo non facile.
“Zona Franca”, edito Maddali e Bruni, è la storia di vita passata, e ricordata, del giovane Gabriele, che in viaggio aereo tra Milano e Lisbona incontra Giacomo, un passeggero più anziano di lui che lo mette di fronte alla sua vita e a domande a cui dare risposte.
Il romanzo è suddiviso in brevi capitoli che per una buona parte si alternano tra i ricordi del periodo vissuto da Gabriele a Barcellona e il viaggio aereo per Lisbona; nell’ultima parte i capitoli sono incentrati solamente sull’epilogo del viaggio, non propriamente scontato.
Il ventiseienne ci introduce in quelli che sono gli interrogativi di un giovane, le aspettative, soprattutto per quanto concerne i rapporti umani, e le delusioni che possono venire a causa di persone che si pensavano differenti.
“Viviamo in un mondo iperconnesso, dove abbiamo amici ovunque, […] ma la quantità di gente che si sposta è talmente tanta che tutto diventa troppo mobile. E le persone di conseguenza possono reagire con la foga di conoscere più gente possibile, fare più esperienze possibili. […] Si innesca il desiderio di perdersi sempre in altro, dimenticandoci di chi era stato vicino e di cui magari non avremmo voluto perdere i contatti”.
La scrittura è fluida e la lettura coinvolgente, nessun errore da evidenziare.
L’alternanza dei due tempi delle azioni rende dinamico il testo, scritto dal punto di vista del protagonista; il giovane è descritto in modo approfondito, molto dal punto di vista caratteriale e poco da quello fisico, ma in questo libro non ha importanza.
I capitoli riguardanti il viaggio aereo hanno come coprotagonisti Lara, bella e giovane italiana che lo accompagna in una giornata, e Giacomo, un uomo con un vissuto difficile e triste, che racconta a Gabriele la sua storia e quest’ultimo ne trae beneficio.
Gabriele nel periodo che trascorre a Barcellona incontra Sophie, una giovane determinante del suo percorso di crescita; altro coprotagonista, di cui conosciamo poco, è Mario un amico che non si dimostra essere tale. Entrambi i personaggi sono ben descritti e analizzati.
Chi è Alessandro Rosato
Alessandro Rosato originario di Varese, giovanissimo e talentuoso. Si laurea a Pavia e segue un periodo di studi al Trinity College di Dublino e dei master a Barcellona; ha lavorato come brand strategist per marchi prestigiosi. Nel 2020 ha lasciato il lavoro nel campo della pubblicità per dedicarsi alla scrittura e alla regia cinematografica.

Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!