
Vampire’s Tales #3
Romanzo gotico
Self-publishing
240
cartaceo, ebook

Londra, 1896.
Victoria Katherine Jones ha vent’anni e, da cinque, è segretamente innamorata di Christian Lermann, duca di Blackwood, un uomo tanto enigmatico quanto affascinante.
Lei non ha mai avuto l’ardire di esternargli i suoi sentimenti, quindi attende con pazienza che sia lui a intuirli e farsi avanti.
Una sera, finalmente, il duca inizia a corteggiarla, ma da quel momento la favola d’amore che sperava di vivere va in frantumi. Victoria viene catapultata in una realtà inimmaginabile: i vampiri esistono, e lei diverrà una di loro.
“Sciocchezze, bambina. L’amore? Lascia perdere! Ti posso assicurare, per mia personale esperienza, che arriva, magari dopo, ma arriva. All’inizio, anche se non c’è, non significa che non si possa essere felici. Guarda me e tuo zio Gilbert: nessuno avrebbe scommesso un penny sulla nostra relazione, nemmeno io, del resto. Quando iniziò a corteggiarmi avevo tutta l’intenzione di rifiutarlo! Avevo appena compiuto sedici anni e non pensavo ad accasarmi… ma poi, vedi? Lui insistette e alla fine cedetti. E guardaci adesso! Siamo felici da più di venticinque anni e Gil si è rivelato un ottimo partito. Dai retta a me: lascia stare i sentimenti, non contano nulla!” – Victoria
Victoria è una ragazza di buona famiglia, è bella e ingenua e si innamora perdutamente di Christian. Costui è un facoltoso misterioso cliente di suo padre che cambierà totalmente l’esistenza di Victoria costringendola, in un certo senso, ad una vita perversa.
Victoria diventerà, suo malgrado, dopo essere stata irretita dal bel Christian, un vampiro, anche se si dimostrerà diversa dal solito cliché. È un personaggio che conquisterà il lettore nonostante il suo essere “portatrice di morte”, in quanto Victoria si dimostrerà in certi frangenti spietata, ma qua e là si ci troverà davanti ad atteggiamenti di dolcezza e comprensione tipicamente umani.
Christian è un personaggio particolare: si fa amare per alcuni atteggiamenti, ma in altri passaggi vi verrà voglia di strozzarlo con le vostre mani!
La storia inizia in una Londra vittoriana di fine ‘800, per poi svilupparsi in diversi decenni, spostandosi anche in Italia, per giungere negli anni ‘70 del XX secolo.
“Quell’uomo era magnetico. Le lanciò uno sguardo e, anche se ancora era ingenua e poco avvezza a tutto ciò che esulava dalla conoscenza di una quindicenne, si sentì nuda, spogliata di pensieri e desiderosa di un qualcosa che, in un angolo della sua mente, sapeva essere “proibito”.
Sbatté le palpebre un paio di volte, cercando di tornare al presente: aveva avuto la sensazione che lui l’avesse svuotata di tutto. Sentimenti, angosce, paure. Per un secondo, Victoria aveva sentito qualcosa di strano e sconosciuto annidarsi in lei, ma non era turbata. Pensò che forse è così che nasce l’amore: ti svuota di tutto, e si palesa dopo aver rimodellato l’anima” – Victoria
Non aspettatevi di leggere una storia stile Twilight; “Victoria” possiamo definirlo un fantasy storico. Grazie alla sapiente penna di Chiara Kiki Effe viaggiamo attraverso varie epoche e luoghi, ognuno dei quali ben delineato che ci permettono di entrare in sintonia con le varie usanze del periodo e dell’ambiente in cui la narrazione è ambientata.
Vi piacciono le storie di vampiri, credete che effettivamente possano essere esistiti questi “esseri” particolari o pensate che siano delle leggende?
Molto particolare e interessante è l’inserimento, quasi fosse un introduzione al capitolo che ci si appresta a leggere, di alcune citazioni di Edgar Allan Poe, dando attraverso questo “cappello” un ipotetico sunto del racconto.
La scrittura è semplice e chiara. Tutto viene descritto nei minimi particolari, ma senza essere noioso.
La trama è interessante e intrigante, ricca di colpi di scena che stupiranno sicuramente il lettore.
Unico appunto che posso fare a questa scrittrice forse è quello di aver scelto un finale troppo “veloce” che lascia il lettore con alcune domande in sospeso; ma magari potrebbe essere solo un “trucco” per dirci che Victoria e gli altri vampiri hanno altro da raccontarci. Speriamo!
“Guidato da un istinto di cui non avrebbe saputo descrivere la provenienza, si morse un polso e lo appoggiò alle labbra bianche e secche di Victoria.
Il sangue, goccia dopo goccia, iniziò a entrarle in gola. Non la vedeva deglutire, ma sapeva che lo stava ricevendo.
Quando ritenne di avergliene donato abbastanza, ritirò la mano e attese” – Victoria
L’autrice
Chiara Kiki Effe è nata a Firenze ma vive a Genova. Appassionata lettrice fin da bambina, nel 2017 ha deciso di provare a scrivere le storie che da sempre ha in mente.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.