thriller
Pendragon
7 dicembre 2017
ebook, cartaceo
347
Un noto avvocato udinese viene trovato privo di vita. Tutto fa pensare a un suicidio. Accanto a lui un biglietto d'addio, in cui si fa riferimento a un misterioso avvenimento del passato. Ma in pochi giorni vengono ritrovati in successione altri due cadaveri: due donne che sembra si siano uccise, lasciando anche loro un messaggio ambiguo che dovrebbe motivare il loro gesto. La catena di suicidi insospettisce l'ispettore Cavalieri, a cui è stato assegnato il caso, e alcuni indizi lo porteranno a pensare di trovarsi di fronte a una serie di omicidi, tutti collegati da un elemento: una classe di un prestigioso liceo della città. La classe che ha frequentato anche l'ispettore Cavalieri. Le indagini lo riportano al passato, rimettendolo in contatto con i protagonisti della sua giovinezza. La polizia cerca di rintracciare tutti gli ex compagni di scuola, tra cui dovrebbe nascondersi l'assassino. Ma sarà davvero così? Un rancore covato per trent'anni e un incidente dimenticato infittiranno il mistero...
“Vorrei vivere solo di notte, quando ogni cosa tace, quando gli altri esseri umani dormono, quando nessuno giudica”
Come si fa a vivere, non pensando al passato. Quel passato che ritorna ogni giorno quando ti guardi allo specchio…
Un thriller scritto a quattro mani che riesce, fino all’ultimo, a nascondere un colpevole, un carnefice, un folle omicida a sua volta vittima della stupidità umana e della cattiveria degli adolescenti.
Due volti. Due vite. Una, alla luce del sole, fatta di rispettabile quotidianità borghese. E poi l’altra, quella marcia, quella che nasconde a tutti, anche a sua moglie, anche a se stesso.”
La storia si svolge in una cittadina della provincia friulana ma potrebbe essere qualsiasi provincia italiana con le sue ipocrisie, le sue contraddizioni, i pettegolezzi e le maldicenze. Su tutto questo indaga l’ispettore Cavalieri che come sempre spera di non essere riconosciuto… Lui che non ha mai fatto carriera, non è particolarmente arguto nel suo lavoro, non è ricco e le cui cicatrici, psicologiche e fisiche, non lo abbandoneranno mai.
“Di notte siamo tutti ciò che vorremmo o avremmo sempre voluto essere. Siamo belli, coraggiosi, fieri, audaci. Tutto ciò che non siamo alla luce del sole, impietosa annientatrice di sogni, che ci riporta alle nostre miserie quotidiane.”
Gli elementi di questo romanzo: una serie di omicidi travestiti da suicidi, le pieghe oscure dell’anima, la sete di vendetta che esplode in tutta la sua crudeltà portandosi addosso i dolori, i soprusi, le angosce di una vita… Una vita mai veramente vissuta.
“La mia ombra. Un’ombra che si allunga sempre di più e diventa sempre più oscura, sempre più profonda. Un’ombra che mi sta inghiottendo.”
Ritengo sia uno dei thriller più belli mai letti, scorrevole ed emozionante. Nonostante il tema trattato non scende mai nella retorica, anzi si addentra nelle oscurità delle nostre vite, che siano quelle di tutti i giorni o quelle delle nostre notti fatte non solo di buio, ma anche di mostri e di verità gridate sempre a bassa voce.
Pierluigi Porazzi
Laureato in giurisprudenza ha conseguito il titolo di avvocato e lavora presso la Regione Friuli Venezia Giulia. È iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2003. Suoi racconti sono apparsi su riviste letterarie, in diverse antologie (tra cui Più veloce della luce, Pendragon, 2017 e Notti oscure, La Corte editore, 2017) e nella raccolta La sindrome dello scorpione. Fa parte del progetto culturale SugarPulp e ha fondato SugarPulp Udine. È tra i fondatori dell’Associazione Culturale Cult’Udine. Ha pubblicato per Marsilio Editori i romanzi L’ombra del falco (2010), Nemmeno il tempo di sognare (2013), in seguito usciti anche, rispettivamente, nelle collane Noir Italia (Il Sole 24 Ore, 2013) e Il giallo italiano (Il Corriere della Sera, 2014) e Azrael (2015), premiato come miglior romanzo dell’anno nell’ambito dei Corpi Freddi Awards e presentato alla manifestazione letteraria nazionale Pordenonelegge. Nel 2017, per la collana gLam di Pendragon è uscito il romanzo Una vita per una vita scritto con il giornalista Massimo Campazzo. Uscito eccezionalmente in anteprima al Salone del Libro di Torino, a maggio 2018 ha pubblicato La ragazza che chiedeva vendetta, per La Corte Editore.
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.
Grazie mille per la bellissima recensione!
Grazie di cuore a Maria Rita e a La Bottega dei libri per questa splendida recensione! Felici che il romanzo sia piaciuto tanto.
Grazie di cuore, Maria Rita, felici che ti sia piaciuto!