romanzo contemporaneo
Edizioni Convalle
2022
cartaceo, ebook
162
L’animo femminile resta un affascinante mistero. L’autrice descrive le vite di Sophie, Victor e Maryanne in una luce venata ora di malinconia ora di mistero e li seguiamo, giorno dopo giorno, nei loro pensieri, nelle attese e soprattutto nella ricerca di un po’ di felicità. L’amore sembra volersi nascondere tra scenari da sogno lungo la costa italiana, poi tra le immagini di una metropoli lontana e apparentemente priva di anima. Eppure il destino è già all’opera, ancora una volta schierato col tempo e le sue incognite. L’amore può essere una scelta, così come la solitudine? Le vicende personali, i colpi di scena che esaltano la scrittura impetuosa e allo stesso tempo concreta della scrittrice, sono trasmessi con estrema naturalezza. Un punto di forza che fa assaporare il risveglio dell’amore, il riscatto per qualcosa che appariva perduto e, sopra ogni altra cosa, la meraviglia di poter leggere dentro sé stessi, sempre e comunque.
L’animo femminile resta un affascinante mistero. L’autrice descrive le vite di Sophie, Victor e Maryanne in una luce venata ora di malinconia ora di mistero e li seguiamo, giorno dopo giorno, nei loro pensieri, nelle attese e soprattutto nella ricerca di un po’ di felicità.
L’amore sembra volersi nascondere tra scenari da sogno lungo la costa italiana, poi tra le immagini di una metropoli lontana e apparentemente priva di anima. Eppure il destino è già all’opera, ancora una volta schierato col tempo e le sue incognite. L’amore può essere una scelta, così come la solitudine?
Le vicende personali, i colpi di scena che esaltano la scrittura impetuosa e allo stesso tempo concreta della scrittrice, sono trasmessi con estrema naturalezza. Un punto di forza che fa assaporare il risveglio dell’amore, il riscatto per qualcosa che appariva perduto e, sopra ogni altra cosa, la meraviglia di poter leggere dentro sé stessi, sempre e comunque.
Cosa pensate delle persone che preferiscono convivere con la loro solitudine anziché essere felici? “Una straordinaria solitudine”, edito Edizioni Convalle, è un romanzo scritto dalla bravissima autrice Stefania Convalle.
Qui l’autrice racconta la vita di tre persone e tutto gira intorno a loro e al loro modo di condurla. I protagonisti sono Sophie, Victor e Maryanne.
I primi due si conoscono già da una vita, hanno passato le peggiori tempeste insieme, eppure qualcosa, si è rotto… sino al momento in cui non si rincontreranno e ricominceranno a conoscersi e a rifondare le basi per cercare di poter andare avanti. Maryanne, invece, non è altro che una cornice alla vita di entrambi.
Non posso spiegarvi oltre di questo libro e non posso entrare troppo nei dettagli perché rischierei di svelarvi tutto. Ecco perché ho deciso di darvi solo un input sulla storia. Il resto sta a voi.
“Comunque anch’io credo all’amore. Anche se penso sia una straordinaria solitudine” – Una straordinaria solitudine
Voglio, però, provare ugualmente a commentare questo libro. Ne sono venuta a conoscenza mentre stavo terminando la lettura del precedente romanzo di Stefania Convalle: “Il manoscritto”. Le prime cose che catturarono la mia attenzione, ancor prima di iniziare la lettura, furono il titolo e la cover. Cavolo, pensai: “Una straordinaria solitudine”! Che coincidenza, proprio io che amo questa parola e il senso di pace che essa mi procura.
È strano parlare di solitudine in una generazione che tendenzialmente prova sempre a riempire i vuoti con la qualunque. Forse è proprio questo che mi ha spinto verso la lettura: differenza di molti, non riempio la mia solitudine con tutti. E così è anche la nostra protagonista, Sophie. Lei preferisce rinunciare al suo amore, alla sua felicità per restare nella sua amata solitudine.
Un amico, una volta, mi disse: “Ho capito da un bel po’ di tempo che la solitudine è la mia migliore compagnia”, e, a pensarci bene, ha proprio ragione. La vita di chi ama la solitudine è differente; la trovo appagante, con gli giusti spazi e tempi. E penso che sarà difficile che qualcuno possa prendere il suo posto.
Una cosa che non mi piace dei romanzi di Stefania è che finiscono troppo presto! Cavolo, l’ho “divorato” in due giorni. Cioè, mi era impossibile fermarmi… più andavo avanti e più avevo una voglia irrefrenabile di curiosità. Per questo, chiedo all’autrice: il prossimo libro, potresti farlo un po’ più lungo? 🙂
Ma ora, veniamo alla parte un po’ più tecnica del libro, altrimenti rischio di perdermi tra le mie riflessioni sulla solitudine. Non basterebbe più la pagina.
Questo romanzo racchiude diverse tematiche: amore, ricerca, sbagli, perdono e cadute. È una trama sostanzialmente al femminile perché pone l’importanza sulle donne e sul loro modo di vedere la vita.
Ho apprezzato il ruolo dei personaggi: pochi, ma ben lineari e limpidi, soprattutto nella narrazione, visto che l’autrice alterna, anche in questo caso, le due voci narranti.
C’è stata una parte, in particolare, che mi ha fatto rispecchiare molto in Sophie e non vi nascondo che mi sono ritrovata con gli occhi umidi di pianto. Anche questa volta, Stefania Convalle è entrata dritto al punto e ha toccato le corde della mia anima. Più si va avanti con la lettura e più il ritmo incalza, a tal punto da farci scoprire subito il reale significato del titolo.
Non amo molto i romanzi sdolcinati o quelli sempre al lieto fine, ma Stefania riesce, col suo stile, a far avvicinare anche chi, come me, cerca sempre di restare alla larga da questo genere letterario.
Un romanzo bello, anzi, sublime, carico di tanta nostalgia. Mi piace molto il modo in cui l’autrice ci presenta i suoi romanzi e le tematiche che tratta. Ringrazio Stefania per le belle emozioni che mi ha procurato anche questa volta.
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.