Romanzo contemporaneo
Edizioni Dialoghi
2023
cartaceo
84
Aleide è una giovane donna. Lavora in un’agenzia immobiliare di una piccola cittadina del Sud da quando ha deciso di lasciare il suo paese natale in Cilento, i suoi amici d’infanzia e le sue certezze.
L’incontro con Leonardo, un affascinante architetto sempre in giro per l’Italia per seguire i suoi cantieri, e l’inizio di una appassionante relazione stravolgono le sue abitudini e la spingono a mettersi in contatto con Carla, un personaggio misterioso a cui la protagonista comincia a scrivere introspettive missive, dalle quali emergono intime e coinvolgenti confessioni.
Oggi recensiamo “Una strada nuova” di Vincenza Riccio, Edizioni Dialoghi.
“Cara Carla
Non ti parlo, ma ti scrivo. Cerca di capirmi, è il mio modo naturale di dialogare. Sin da bambina me ne ero resa conto. Quando avevo bisogno di dire “ti voglio bene” lasciavo un bigliettino, quando volevo chiedere scusa scrivevo letterine.”
È una lunga, emozionante e struggente lettera, quella che la protagonista di “Una strada nuova”, Aleide, scrive a Carla, una donna di cui scopriremo l’identità, insieme al legame che le lega l’una all’altra, solo nella parte finale della storia.
Vincenza Riccio è un’autrice giovane, alla sua seconda pubblicazione, ma ha una grande capacità di riuscire ad arrivare al cuore di chi legge. Avevo molta curiosità per questo romanzo, da “vicina di casa” quasi dell’autrice: entrambe siamo della provincia di Salerno e questo è stato un incentivo in più per leggere una storia che affonda le radici nella nostra terra.
Sono rimasta molto coinvolta da questa lettera che ci mostra ogni emozione, dolore, lutto o amore, amicizia o separazione, che hanno accompagnato il percorso di Aleide. A partire dal suo paesino del Cilento, in cui ha vissuto i suoi primi ventisette anni, fino al giorno in cui ha spiccato il volo, a chilometri di distanza, per un lavoro in un’agenzia immobiliare, ma sempre con le radici ben salde nel cuore.
“Una collina che seppur non sia altissima sembra riuscire a dominare ciò che vi è sotto: una dimensione raccolta e protetta, non puoi andarci per caso, devi sceglierla. Ho sempre avuto un attaccamento molto forte alle mie radici”
È possibile racchiudere in poche pagine un variopinto corollario di emozioni, sensazioni, colori e profumi? La risposta è sì, quando la penna di chi scrive è intinta nell’inchiostro dell’empatia e del coinvolgimento emotivo. Aleide l’ho sentita vicina, tanto, sin dal primo istante, forse perché anch’io, come lei ho fatto tesoro di quella magnifica frase di Madre Teresa di Calcutta: “Non sapremo mai quanto bene fa un semplice sorriso”. Cerco, come la protagonista di “Una strada nuova”, di farne dono spesso, anche quando quel sorriso nasconde pensieri meno sereni e felici. Ho avuto anch’io un bellissimo rapporto con i miei nonni, angeli ora per me, ma sempre vivi nel mio ricordo.
C’è un amore in questa storia, bello, dolcissimo, struggente.
“Dunque sì, mi innamorai giorno dopo giorno di Leonardo; bigliettino dopo bigliettino, caffè dopo caffè, sguardo dopo sguardo”
Una narrazione intima, quella di Vincenza Riccio, che scava nell’anima, la avvolge di parole semplici, come i petali delicati delle margherite, ma arricchita da sensazioni incisive come il profumo persistente e imperituro della lavanda. Mi è sbocciato nel cuore questo romanzo, con semplicità e trasporto.
Avete letto storie narrate sotto forma di una lunga lettera?
Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.