Thriller
Newton Compton Editori
7 marzo 2023
cartaceo, ebook
384
April Calrke-Cliveden è stata la prima persona che Hannah Jones ha incontrato una volta arrivata a Oxford.
Vivace, brillante, a volte volubile ma incredibilmente popolare, ha rapidamente trascinato Hannah nella sua orbita magnetica. Insieme, durante il primo semestre, hanno fatto conoscenze che ben presto si sono trasformate in solide amicizie: April, Hannah, Will, Hugh, Ryan ed Emily sono diventati inseparabili.
Ma alla fine dell'anno, April è morta. Sono passati dieci anni da allora. Hannah e Will aspettano il loro primo figlio e l'uomo condannato per l'omicidio di April, John Neville - ex custode di Oxford - , è morto in prigione.
Hannah comincia a sperare di essersi finalmente lasciata il doloroso passato alle spalle, ma un giovane giornalista si presenta alla sua porta con nuove prove che sembrano riaprire il caso, facendola ripiombare nell'incubo.
Decisa a scoprire cosa è successo davvero a April tanti anni prima, Hannah si rimette in contatto con i suoi vecchi amici. La verità che la attende va oltre ogni possibili immaginazione.
“E non ha più paura. Ha smesso di scappare dai mostri. Si è voltata ad affrontarli. Vuole la verità” – da “Una ragazza speciale” di Ruth Ware, edito Newton Compton.
Sette giovani si apprestano a vivere i loro anni migliori, quelli della giovinezza a Oxford, nel loro campus universitario. Quello è il periodo delle amicizie, delle feste, degli scherzi e dei batticuore, oltre che delle grandi decisioni per il futuro. La più bella di loro, quella più spregiudicata e viziata in modo vergognoso, viene rinvenuta morta nella sua stanza. Assassinata. Viene arrestato un uomo che, anni dopo, muore in carcere professandosi innocente. Per la migliore amica della giovane si riapre una ferita. È il momento della verità.
“Le sembra di vivere una vita rubata. Una vita che non è solo immeritata, ma che non avrebbe mai dovuto essere sua”
Hannah è sposata con Will, compagno di Università dai tempi di Oxford. I due sono in attesa del loro primo figlio. Lei lavora in una libreria, mentre lui si occupa di contabilità in una grande azienda. Non parlano mai del passato, di quando si conobbero. Significherebbe rivangare il loro ricordo più doloroso: la morte di April.
April era la compagna di stanza di Hannah ed erano diventate inseparabili, pur essendo diverse. La prima, figlia di un uomo ricco e importante; la seconda, proveniente da una famiglia umile. April è bella, seducente, capricciosa e accentratrice. La vera prima donna, sempre al centro dell’attenzione, pronta a trasgredire e a fare scherzi pesanti ai danni degli amici, per puro divertimento.
Hannah, invece, è timida, modesta e decisamente più insicura, pur essendo una studentessa molto dotata, approdata ad Oxford grazie ai suoi ottimi voti. È combattuta tra l’amicizia verso April e i suoi sentimenti per Will. Egli non è solo un compagno di studi, ma è anche il fidanzato di April. Appartengono allo stesso mondo e hanno frequentato le medesime scuole esclusive. È un ragazzo affascinante e gentile, che mostra un certo interesse verso Hannah. Entrambi cercano in tutti i modi di soffocare la reciproca attrazione.
Hugh è il migliore amico di Will. È figlio di un medico di base che ha fatto grandi sacrifici per garantirgli le scuole migliori e si aspetta che dia il massimo. Il ragazzo è perennemente sottopressione, ha un carattere timido e modi impacciati, come se si sentisse perennemente fuori posto. Ryan ed Emily sono una coppia affiatata e singolare. Lui è il classico sportivo, estroverso e un po’ spaccone. Lei è una giovane di grande intelligenza e ambizioni, che è determinata a realizzare; è dotata di sagacia e sarcasmo che le conferiscono una certa arguzia nel valutare il suo prossimo.
“Christie. Le sorelle Bronte. Sayers. Mitford. Dickens. Queste sono le persone che l’hanno aiutata dopo la morte di April” – Una ragazza speciale
“The it Girl. Una ragazza speciale” è un thriller avvincente, dal ritmo rapido, dal linguaggio semplice e scorrevole, nonostante i numerosi approfondimenti dei personaggi, dei contesti nei quali vivono e della loro personalità che si evolve in un “dopo”.
I capitoli sono propriamente divisi in un “prima”, che si alterna con il “dopo”; brevissimi salti temporali netti creano suspense e servono per aiutare il lettore a valutare i cambiamenti nei protagonisti, maturati e scossi in seguito all’evento luttuoso e drammatico. La forza di questo romanzo sta proprio nei personaggi ben caratterizzati in una realtà inizialmente condivisa, per poi diventare soggettiva a seconda della strada intrapresa dai singoli.
La narrazione si sviluppa in terza persona attraverso il vissuto e le impressioni della protagonista, che si improvvisa, suo malgrado, promotrice dell’indagine alla scoperta della verità. È lei che rivive ogni singolo ricordo, che riallaccia i rapporti con gli ex compagni e che ritorna sul posto. L’autrice si dimostra molto abile nel descrivere un contesto che non ha conosciuto direttamente (Oxford), ma solo attraverso le informazioni raccolte da conoscenti che vi hanno studiato, cosa incredibile per quanto l’ambiente risulti così ben introdotto.
Tra i personaggi figura qualche cliché che guasta la suspense poiché, ad un certo punto della storia, si trasforma in una sorta di “autorete” da parte dell’autrice, portando il lettore direttamente verso la risoluzione. Il colpo si scena finale non è proprio inaspettato. La tematica non è nuova, ma è sempre affascinante: il passato non risolto che ritorna e nuoce alla serenità del presente, una sorta di demone che minaccia di diventare sempre più spaventoso e, se non lo si affronta, finisce per divorare chi lo teme.
“Eccolo lì. Il coronamento di tutte le sue speranze, di tutti i suoi sogni e di tutte le sue strategie meticolosamente pianificate. Uno dei college più antichi e prestigiosi in uno dei più antichi e prestigiosi centri di istruzione di tutto il mondo“
Conoscevo Ruth Ware per aver letto “La donna della cabina numero 10”, “L’eredità di Mrs Westaway” e “L’invito”. Romanzi dotati di un certo carattere, di grande atmosfera, scritti con maestria e, soprattutto, carichi di suspense.
Anche “Una ragazza speciale” è scritto con cura e sapienza. Può anche risultare molto avvincente, ma se siete delle “vecchie volpi” del thriller, scoprirete l’identità del colpevole non appena inquadrerete i personaggi. Ho risolto il mistero grazie ad una sola frase pronunciata dal colpevole, appena dopo la metà del libro. Non solo ho scovato l’assassino/a, ma anche la dinamica del delitto. Sono un genio? Certo che no! Sono una lettrice di thriller? Ovviamente!
Ruth Ware è bravissima, il suo stile vi conquisterà, così come le sue storie. Ma l’autrice deve fare i conti con le occhialute divoratrici seriali di thriller come la sottoscritta!
Siete anche voi “vecchie volpi” del thriller che non si fanno trarre in inganno neppure dal più abile giallista?