Chicklit
Sperling & Kupfer
27 aprile 2021
cartaceo, ebook
366
In teoria, Alessandro Rindi, detto Alex, è l'uomo ideale: trentasette anni, ortopedico, affascinante e sexy, ma anche gentile e premuroso. In realtà, si porta dietro un bagaglio non indifferente: una ex moglie egocentrica e viziata, un ex suocero troppo presente e una figlia birichina e super intelligente, con la straordinaria capacità di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato.
Quando Cristina lo conosce, dopo un brutto incidente, si rende conto che Alex non potrebbe essere più incompatibile con la sua vita e la sua viscerale insofferenza per i bambini. Ma quest'incontro la porterà a mettere tutto in discussione, ad affrontare paure e fragilità con coraggio, un pizzico di follia e l'immancabile supporto di Daniela e Sabrina, le sue migliori amiche. Riusciranno Alex e Cristina a trovare un equilibrio e la tanto sospirata felicità?
Dopo aver scalato le classifiche online con Mai una gioia, la novità romance più interessante del 2020 appena ripubblicata per Sperling & Kupfer, Lea Landucci torna a raccontarci nuove e inedite avventure di Cristina e delle sue amiche.
“Insomma, lo vuoi questo Lego o lo diamo via?“ “Lo metti nel ripostiglio perché forse domani voglio giocarci, perché la notte cambia le idee”, urla isterica puntando i piedi (Una gioia di Lea Landucci).
“Una gioia”, pur facendo parte di una trilogia (è l’ultimo capitolo 😅), è il primo libro della Landucci che leggo. Seguo da tempo l’account IG di Lea Landucci (chicklit Italia) e devo dire che il suo carattere solare, ironico e “peperino” traspare totalmente nei personaggi del suo romanzo.
I nostri protagonisti, Alex e Cristina, sono ben delineati e regalano momenti di spensieratezza al lettore.
Cristina è stata più volte delusa dall’Amore. Amore che lei idealizza tutte le volte facendosi dei “film mentali” che puntualmente vengono disattesi. Alex è un medico ortopedico, con alle spalle un matrimonio, con Marina, rovinato dalla presenza “importante” di un suocero ingombrante e invasivo.
L’unica nota positiva di questa unione è stata la nascita di Gioia, una meravigliosa quanto “sveglia” bimba che movimenta non poco le pagine del romanzo con le sue sagaci e molto spesso inopportune parole.
“Gli anelli che circondano Saturno sono composti da particelle di ghiaccio e polvere di silicone… o silicanti, ora non me lo ricordo“, mi salva Gioia.“ Mi sbaglio sempre, uno è negli anelli di Saturno e l’altro nelle poppe dell’assistente del mio papà.” A sei anni ha presentato un pianeta del sistema solare e assassinato la mia credibilità in un colpo solo, con una manciata di parole (Una gioia di Lea Landucci)
A seguito di un’incidente, dove conoscerà Alex, Cristina decide di prendersi una pausa dalle relazioni sentimentali, ma Alex non è di quest’avviso.
I personaggi sono vivi, intesi ed è semplice entrare in empatia con loro. Ho da subito “odiato” il suocero di Alex. Una persona indisponente e saccente che, non contento di aver rovinato il matrimonio della sua unica figlia, cerca in tutti i modi di danneggiare il rapporto fra Alex e sua figlia Gioia pretendendo di gestire in autonomia il percorso scolastico della nipote e con questo allontanarla da un padre amorevole.
Gioia è un’esplosione di vivacità, tipico di una bimba, con una dose di curiosità amplificata da un’intelligenza raffinata e da un linguaggio ricco e in alcuni casi “tagliente”, tanto che spesso mette in seria difficoltà gli adulti che cercano di interagire con lei, in primis le donne (colleghe o altro) che si “frappongono” tra lei e Alex.
La trama è movimentata e ben ricca di cambiamenti e piccoli colpi di scena.
La scrittura è fluida, ricca e mai noiosa.
Sicuramente un romanzo divertente e interessante che consiglio agli amanti del genere chick-lit, ma anche a chi adora i romanzi rosa.
“Se è la perfezione che cerchi, temo che resterai sola per sempre.“
“La perfezione non esiste, lo so, non sono una patetica illusa“, replico con un sorriso. “Ma se questa fosse una giustificazione valida e universale, nella vita dovremmo solo scegliere la prima cosa che ci capita e accontentarci. Ognuno di noi è capace di mediare, trovare compromessi, fa parte della natura umana, tutto sta nel capire cosa possiamo accettare e cosa no. Ecco, io non sono più disposta a cedere sulla verità, sulla sincerità. Non voglio condannarmi di nuovo a indossare sorrisi finti, a ignorare segnali, ad accettare menzogne in nome della mia serenità. Voglio guardare quello che c’è, ogni giorno, e capire se mi rende ancora felice.” (Una gioia di Lea Landucci)
L’autrice
Lea Landucci vive a Firenze, è un ingegnere informatico che di mestiere fa l’attrice e l’insegnante di improvvisazione teatrale. Cura il blog Chicklit.it dove parla della sua grande passione: i romanzi rosa. Ha iniziato a scriverne uno per sperimentare l’improvvisazione anche nella scrittura e, da quando ha scoperto di poterci riuscire, non ha più smesso. Se non è sul palco o in sala prove, probabilmente la troverete al computer a giocare con parole e personaggi di nuove storie da raccontare.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.