
raccolta
Narrafood Edizioni
Cartaceo
24 cadauno

Mi sono imbattuta per caso sulla pubblicità di questa collana “Un tè con…” e ne sono stata letteralmente folgorata.
La casa editrice Narratè è stata molto gentile e mi ha inviato ben tre “libretti” con altrettante bustine di tè.
Ogni libretto ripercorre parte del pensiero dell’autore al quale è dedicato. Ovviamente non è scritto dal protagonista, ma ci permette, in un breve lasso di tempo, ossia cinque minuti, giusto il tempo di infusione della bustina di tè allegata, di conoscere quali opere ha scritto (come nel caso di Italo Calvino) o di conoscerne qualche pensiero (come accade per Alda Merini).
I libretti sono in carta riciclata, assemblati a mano. Sono chiusi da un sigillo adesivo, riportante la scadenza del tè. Appena aperto troviamo, ben presentata e soprattutto ben confezionata, una bustina di profumato tè. Nella linguetta che trattiene il filtro sono indicati chiaramente la tipologia di tè e gli altri ingredienti (es. basilico, salvia, cocco, ecc), tutti provenienti da agricoltura biologica e prodotti in Italia.
“Facciamo un gioco: tu mi vendi, mi prendi la mano io ti nomino le piante riconoscendole soltanto dal profumo. Iniziamo. Questo è facile! È lavanda. Lo sai che si può ricavare una tisana che è un ottimo digestivo?” – da “Un tè con Italo Calvino” di Francesca Genti, Narratè.
Nella parte interna della copertina si trova la spiegazione sul blend, rendendo il lettore partecipe dei motivi che hanno spinto il produttore a creare un mix di gusti così particolare.
La lettura prosegue con qualche paginetta, come dicevo precedentemente, collegata al protagonista del libretto.
Nella seconda parte del volumetto, dopo che una scritta arancione brillante ci avvisa che il tè è pronto per essere assaporato, troviamo alcune piccole curiosità sull’autore e alcuni link nel caso in cui volessimo approfondirne la conoscenza.
A seguire troviamo la parte iniziale, quella sull’autore, in inglese.
L’ultima di copertina riporta nuovamente gli ingredienti, l’istruzioni per l’uso e tutte le indicazioni sulla provenienza sia in italiano che in inglese.
“È una follia piccola, come un’ape furibonda. Ma esiste e io mi ci vedo riflessa, come in questo tè, proprio adesso: la lascio ronzare, mi faccio libera. Mi lascio pettinare, da lei, come dal vento” – da “Un tè con Alda Merini” di Giada Tommei, Narratè.
Di diversa impostazione sono, invece, “Le tisane filosofiche – Integratore Letterario di…”.
In questo caso, anziché essere un libretto, il tutto si presenta come una scatola di medicinali e la parte scritta come il classico bugiardino in essa contenuto.
La bustina, anche in questo caso, è avvolta nella plastica sia per mantenere la fragranza sia per preservarla da polvere e da rotture accidentali.
Nel foglietto illustrativo troviamo una piccola e breve lettura, circa cinque minuti, riguardante l’integratore. Un curiosità in questo caso è il carattere utilizzato: infatti il font è OpenDyslexic, studiato per facilitare la lettura ai dislessici.
Sul retro troviamo un riquadro di psicologia sull’argomento, un piccolo test, la spiegazione etimologica, un piccolo estratto a cura della Piccola Farmacia Letteraria e, per concludere, la “spiegazione” degli ingredienti della tisana. È presente un QRcode che permette di accedere all’audio racconto qualora non si abbia voglia di leggere il bugiardino.
Come nel caso del tè letterario, il retro della scatola riporta le istruzioni e gli ingredienti, in questo caso solo in italiano.
Sono dei piccoli libretti, perfetti per un pensiero senza impegno, che sicuramente solleticheranno la curiosità di chi li riceverà.
“È una postura difficile, scomoda, che richiede una sincerità di fondo, un disinteresse per l’amor proprio, una disponibilità a lasciarsi attraversare allo sguardo degli altri fino all’ipotesi dell’umiliazione. Perché bisogna essere grandi, per saper essere piccoli” – da “Integratore Letterario di umiltà” di Ilaria Gaspari, Narratè.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.