
Thriller
Newton Compton
7 gennaio 2021
cartaceo, ebook
288

Un perfetto colpevole
Un sussurro roco nel cuore della notte, che proviene dalla stanza accanto. È la voce di uno sconosciuto riprodotta dal registratore ambientale che Sophie ha fatto installare, perché ha la terribile sensazione che qualcuno la stia stalkerando. Solitaria per natura, Sophie passa le giornate nella scuola elementare dove insegna o in casa a prendersi cura della madre, ammalatasi precocemente di Alzheimer. È una routine impegnativa, che le lascia poco tempo per sé stessa.
Ma il giorno in cui Sophie decide finalmente di andare a un appuntamento galante, cominciano ad accadere cose strane. Trova un bottone in giardino. Un'impronta sulla parte esterna di una finestra. Inoltre la madre è piena di lividi e, in stato confusionale, continua a dare la colpa a un'ombra. E poi c'è quella voce...
Con alle spalle un'infanzia turbolenta, Sophie comincia a chiedersi se sua madre stia solo fingendo di essere malata per continuare a torturarla...
Ma che razza di madre farebbe una cosa del genere a una figlia? E che dire dell'uomo che ha incontrato online? Per scoprire la verità, Sophie dovrà indagare sul suo passato, ma la verità a volte è più pericolosa della menzogna...
Un perfetto colpevole
La verità è molto peggio di ogni cosa abbia mai immaginato
Oggi voglio parlarvi di un thriller che è uscito da poco nelle librerie: “Un perfetto colpevole“, scritto da Sarah A. Denzil, già nota per i suoi precedenti lavori, tra cui il bestseller “Il bambino silenzioso“. Posso iniziare questa recensione dicendo che, almeno per me, l’autrice conferma la sua bravura che già nei precedenti romanzi avevo apprezzato.
Un’autrice che sa usare molto bene le parole, che non è mai banale nelle sue trame e che ha la grande capacità di appassionare il lettore.
Questo suo ultimo lavoro ha un aspetto psicologico molto accentuato e questo, per gran parte della trama, è al centro delle vicende.
Una storia, quella raccontata dall’autrice, molto dolorosa, ma che nasconde molto di più di quello che all’inizio sembra.
La protagonista principale è Sophie, che conduce una vita molto semplice. Ma dietro questa apparenza c’è un segreto e custode di esso è sua mamma, personaggio molto ambiguo.
La mamma, Maureen, donna severa, anaffettiva e mai contenta, ha con la figlia un rapporto strano che va dall’essere critica al diventare, a volte, cattiva nei suoi confronti. Non si riesce a capire il perché di questo atteggiamento fino a metà del libro, dove si scoprirà finalmente il segreto che spiegherà tante cose.
Ma il segreto svelato non risolverà ne aiuterà la loro situazione, anzi, la complicherà ancor di più il tutto.
La trama, ben sviluppata e lineare, spazia dai sentimenti ai drammi. È molto ricca di eventi che trascinano il lettore e che rendono il thriller molto appassionante. Ma l’aspetto che mi ha fatto riflettere è il legame tra madre e figlia. Un legame non d’affetto, ma di dipendenza. Inizialmente, appare logico che una figlia dipenda dalla madre; ma, con il passare del tempo, questa dipendenza diventa una specie di prigione.
“Ho bisogno di risposte. Ho bisogno di giustizie.”
L’insorgere dell’Alzheimer della mamma porta Sophie a fare scelte che le cambieranno la vita in modo negativo. Quindi, ci troviamo davanti ad una persona, Maureen, già prepotente prima, ma ora quasi malvagia.
E allora io mi chiedo e vi chiedo:
È giusto sopportare tutto solo perché è tua madre? Solo perché è colei che ti ha dato la vita? Ma è anche colei che questa vita te la rende orrenda? L’amore per una madre deve condizionare la vita di una persona? Fino a che punto bisogna annullarsi per il bene di una madre?
Sophie questa risposta la fornisce in questo thriller. Nonostante tutto ciò che ha subito e subisce ancora, non abbandona sua madre, anzi… rinuncia a qualcosa di molto importante come l’amore.
Rinunciare all’amore? È possibile rinunciare all’amore della tua vita per una madre che di amore non te ne ha mai dato? Ma principalmente è giusto rinunciare all’amore?
Sophie fa proprio questo.
Ma quando inizia a succedere qualcosa nella sua vita, a cui non riesce a dare una spiegazione logica, qualcosa dentro di lei cambia.
Una specie di rivolta verso quella donna che le fa mettere in dubbio addirittura la sua esistenza.
“Ciao, Ombra.”
Dentro di lei nasce la sensazione che sua madre non sia ciò che appare.
Ha paura che lei voglia farla impazzire e che dietro le cose che le stanno accadendo ci sia proprio lei.
“Era lei. Per tutto il tempo é stata sempre lei.”
Ma nonostante questa sensazione negativa, continua a starle accanto, finendo per sacrificare anche il lavoro.
Ma perché? Cosa nasconde Maureen?
Ecco… se ancora non vi ho convinti a leggere “Un perfetto colpevole”, vi dico che ciò che vi ho raccontato è solo una piccola parte di quello che troverete in questo thriller.
Quindi ,se volete scoprire tutta la verità, vi consiglio di leggere questo intrigante ed originale thriller.
Buona lettura
L’autrice
Sarah A. Denzil Vive nello Yorkshire, dove si gode la campagna e il tempo imprevedibile. Sotto pseudonimo pubblica libri per ragazzi, ma ha una vera passione per i thriller e le storie di suspense. Il bambino silenzioso ha scalato le classifiche di vendita negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Italia, dove è stato l’ebook più scaricato dell’anno. La Newton Compton ha pubblicato anche April è scomparsa, La figlia silenziosa e Un perfetto colpevole.

Sono sposata dal 2002 ed ho 2 figli. Sono una casalinga con la passione della lettura. Leggo di tutto ma adoro i thriller e i libri che raccontano la vita.