Romanzo rosa
Self-publishing
12 novembre 2020
cartaceo, ebook
224
Pearl Lewis lavora da qualche anno come co-responsabile a Berna presso la prestigiosa biblioteca privata Miller accarezzando il sogno di aprire prima o poi un suo Caffè Letterario. Pur di realizzare il suo sogno svolge diversi altri lavori in qualità di correttrice di bozze e guida turistica. Le sue idee innovative trovano continui ostacoli nell'anziano collega Meier che non manca di far continuamente rapporto al presidente Miller che oltreoceano è il padrone della casa editrice PHM.
Pearl non trova appoggio neanche in Kurt Kranz direttore della biblioteca nonché suo tiepido fidanzato da circa tre anni, con il vizio del gioco d'azzardo. Quella di Pearl sembra essere una vita grigia e triste, fino a quando una mattina, al bar della biblioteca incrocia lo sguardo intenso di uno sconosciuto. Tra i due è colpo di fulmine finché un giorno giunge in biblioteca, in supervisione per conto del presidente Miller, l'Amministratore Delegato e Pearl scopre che...
Recensione di “Un libro… una cioccolata calda… e te!”
Trisha Laine ci aggrada col suo romanzo Un libro… una cioccolata calda… e te!
Un libro che leggi in poco tempo nonostante non sia breve, perché le pagine scorrono una dietro l’altra senza che nemmeno te ne accorga. Una storia semplice, come se ne leggono tante e fra tante questa è scritta veramente bene.
La trama si snoda in due località delle montagne svizzere, Berna e Grindelwald, con due brevi capitoli nella parte iniziale, i cui fatti narrati avvengono a New York.
L’atmosfera è quella dei giorni antecedenti il Natale, quindi le descrizioni sono di magnifici paesaggi innevati per quanto riguarda Grindelwald con le sue baite e i rifugi. Un’atmosfera magica; l’autrice riesce a farci muovere in questi luoghi mettendo in risalto i particolari che servono a farli riconosce.
“Arrivò circa venti minuti dopo alla baita. Lontana da qualsiasi altra abitazione, era il luogo perfetto per avere relax e privacy. Sopraggiungendo, Mitch lanciò un’occhiata alla costruzione in legno e pietra distribuita su due piani. Il tetto spiovente sulle due pareti laterali, si raddrizzava sopra la porta d’ingresso formando una tettoia”
Accurate sia le descrizioni degli spazi interni che degli esterni. Nella seconda metà del libro sono ben descritti l’ambiente e l’atmosfera delle corse automobilistiche, senza che questa parte divenga predominante sul tema centrale.
Per quanto riguarda Berna, mi soffermerei sulla biblioteca Miller; è lo spazio attorno al quale si sviluppa buona parte del libro. Trisha Laine ci parla di diversi avvenimenti che sono collegati alla biblioteca e riesce a trasportarci in questo ambiente suggestivo in continua crescita.
Chi sono i protagonisti del romanzo di Trisha Laine?
Non saprei proprio dire se il protagonista principale sia Pear Lewis o Mitch Davis; entrambi hanno lo stesso peso nell’evolversi della trama.
Pearl è una giovane bibliotecaria che sogna il suo Caffè letterario Platone. Una ragazza giovane, che lascia New York per la Svizzera e che trova nella biblioteca Miller un luogo in cui approfondire le sue conoscenze e guadagnare quello che le serve per il suo progetto. Una ragazza descritta bene per quanto riguarda l’aspetto esteriore, ben riconoscibile per una peculiarità che viene più volte sottolineata, ma di cui avrei approfondito la sfera emotiva.
Essendo lei una dei due protagonisti sarebbe stato interessante capirne più a fondo alcune scelte e atteggiamenti che vanno a incidere sulla sua vita lavorativa oltre che affettiva.
Mitch è l’indiscusso protagonista maschile; è l’uomo che, per ciò che appare, ogni donna vorrebbe incontrare; nel prosieguo di Un libro… una cioccolata calda… e te! si scoprono tanti suoi aspetti. Sicuramente la figura costruita meglio e con più sfaccettature che lo rendono un personaggio interessante.
“Lui era così bello! Il più bell’esemplare d’uomo in giacca e cravatta che avesse mai visto: alto, moro, occhi magnetici, spalle ampie ed eleganza di gesti. Stava da Dio!” – Trisha Laine
Per quanto riguarda altri personaggi, devo dire che alcuni sono utili a rendere la storia narrata più completa e danno al testo un bel ritmo; citerei sicuramente Kurt, nel bene e nel male un uomo che ha fatto delle scelte spesso sbagliate che purtroppo sono ricadute su altri oltre che su lui stesso.
In questo caso sono state evidenziate dall’autrice soprattutto le caratteristiche che lo differenziano da Mitch; il portamento, il linguaggio, il modo di porsi con gli altri lo rendono fin dall’inizio un personaggio particolare.
Per quanto riguarda la scrittura, ho trovato il romanzo di Trisha Laine molto scorrevole e piacevole; devo però sottolineare che negli ultimi capitoli ho notato meno cura nei particolari. I capitoli sono tutti molto brevi, ma alla fine del romanzo sono tagliati stranamente; in quelli riguardanti il rally sembra quasi che da un capitolo originale si sia voluto crearne diversi. Inoltre solo sull’ultima parte ho trovato meno cura del particolare (ripetizioni, qualche errore), come se l’autrice avesse premura di chiudere.
Ma in tutto questo ti chiederai: una cioccolata nel titolo, perché?
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!