poesia
Irda edizioni
giugno 2019
cartaceo
123
"Ho sogni tatuati in un foglio
bianco come la neve.
Sono un filo d'erba
che si libra in volo
a solleticare il cielo
per strappare un piccolo sorriso a Dio."
Recensione di
Un filo d’erba che solletica il cielo
“Un filo d’erba che solletica il cielo“ è un piccolo e delicatissimo libro che, in parole semplici, racconta le difficoltà degli essere umani, sempre più soli, persi, arrabbiati e sofferenti.
Diviso in quattro parti, tutte molto espressive ed incisive e composte da poesie, racconti, foto-aforismi e riflessioni, riporta grandi pensieri sulla vita, evidenziando le vittime più deboli, come quelle di femminicidio, bullismo e pedofilia.
“Ho pianto una rosa
le ho dato il mio nome
l’ho annaffiata con le mie lacrime
l’ho concimata con il mio sangue.”
Addentrarsi nella lettura di queste pagine, di questi versi in particolare, spesso molto basilari, ma sempre accompagnati da grandi metafore su cui riflettere, è un giro vorticoso in tutto ciò che fa male e ferisce, di ogni scelta o situazione sbagliata che ci proviamo ad affrontare, senza mezze misure, in maniera del tutto diretta.
L’autore ha scelto di affrontare tutti i grandi drammi dell’umanità, spesso scomodi da raccontare, per smuovere le coscienze di chi si appresta a leggere, ma anche per condividere il suo punto di vista che guarda spesso oltre… oltre le congetture, le cattiverie, l’infinito.
Nelle molte poesie, viene riportato un pensiero a Dio, al grande creatore, come Salvatore o come causa di tutto, al modo in cui gli uomini lo amano o lo evitano, ma sempre come Colui che, prima o poi, raggiungeremo per trovare quella pace tanto invocata.
“E mentre tu farai volar in cielo
questa lanterna
ad accompagnarla non ci sarà il vento
ma la mia preghiera
con la speranza che raggiunga Dio
Lui sa cosa gli chiedo.”
Un filo d’erba che sollecita il cielo, oltre ad essere il titolo del libro, è anche il titolo di una poesia, e credo sia una scelta più che adeguata, in quanto in questi pochi versi si può racchiudere il senso di quello che si vuole esprimere e raccontare, l’assoluta tristezza ed i più dolorosi ricordi.
Personalmente, ho apprezzato, in particolare, la parte delle foto-aforismi; l’idea di mettere piccole citazioni, ben espresse dall’autore, accanto a foto o disegni che lasciano libero spazio all’immaginazione, funziona davvero.
Queste poche frasi hanno un linguaggio notevolmente più profondo di quello delle liriche, ed è una cosa che mi è piaciuta parecchio, perché sembra rispecchiare un’altra personalità del poeta, o un altro modo di far uscire le molteplici emozioni che gli vorticano dentro.
In fin dei conti è questo di cui parliamo. Di emozioni.
Ogni poesia è composta da diversi versi, che non appesantiscono il tono, ma descrivono bene il senso che si va a narrare; i racconti sono brevi e le riflessioni invece lunghe; e questo altalenarsi di scritti dona all’intero libro una ritmica piacevole e mai noiosa.
La semplicità della scrittura evita che Un Filo d’erba che solletica il cielo diventi un libro èlitario, adatto solo ad una certa tipologia di lettori.
E credo che questo sia il merito più grande di Emanuele Cilenti.
L’autore
Emanuele Cilenti, nato ha Messina nel 1981 è poeta, scrittore, attore, autore di canzoni e film maker.
Ha pubblicato dieci libri: Un filo d’erba che solletica il cielo, Viaggi onirici della mia anima, Sono solo un incubo, Percussioni violente, Sussurri Celesti, Petali d’Infinito, Echi mortali, Lacrime d’inchiostro sul volto del cuore, Aiuto! Ho due mummie in casa, Quella scia di luce e bellezza.
Le sue poesie sono state tradotte in spagnolo, inglese, romeno e cinese e fanno parte di numerose antologie dove sono presenti poeti da tutto il mondo.
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.