
thriller psicologico
Piemme Edizioni
2021
cartaceo, ebook
410

All'inizio è solo una sensazione, un fastidio. L'odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. E' questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d'Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare.
La proprietaria della casa è morta novantenne senza eredi né testamento e i lontanissimi parenti si sono fatti avanti come bestie avide e feroci, pronti a scannarsi tra loro per impossessarsi della tenuta. E di tutto quello che c'è dentro.
Un incarico come tanti. Ma non questa volta. Sono solo piccoli dettagli che non combaciano, un cuscino postato, una serie infinita di armadi nascosti nella boiserie, il cane di Letizia, che in quella casa non vuole entrare, e una luce azzurra, comparsa per brevi istanti una notte dalle bocche di lupo nel seminterrato. Sono solo scherzi della mente, si ripete Flavio, compreso nella propria razionalità. Ma Letizia è certa che non sia così e la sua fervida immaginazione si accende quando trova oggetti infantili sepolti nella casa, ciocche di capelli biondi, muffole, piccoli trofei.
Perché una donna senza figli né nipoti avrebbe dovuto conservarli? Perché avrebbe dovuto nasconderli? Ora Flavio e Letizia sono dentro senza possibilità di uscire e il più atroce dei dubbi si insinua nelle loro menti così diverse: e se non fossero soli?
“Ti accorgeresti di avere un elefante nella stanza? Gli inglese dicevano così; “to have an elephant in the room”, per indicare una verità enorme che tutti fingono di ignorare” – L’ultimo ospite
“L’ultimo ospite” di Paola Barbato, edito da Piemme Edizioni, è un thriller che ha come protagonisti principali un’eredità e dei parenti avidi. Tutto inizia quando la proprietaria di Olimpia D’Arsa, una villa antica e rovinata, viene ritrovata senza vita dalla governante e, così, senza un testamento e senza eredi, i parenti iniziano a litigare tra di loro per accaparrarsi la tenuta.
È a questo punto che interviene il notaio Flavio, insieme alla sua segretaria Letizia. Entrambi decidono di partire e di recarsi alla vita alla ricerca di nuove prove, ma non sanno ancora a cosa andranno incontro.
Una volta giunti alla villa, Letizia subito percepisce che qualcosa non va: cuscini spostati, strane luci azzurre, il cane di Letizia, Zora, che ha paura ad entrare in casa, capelli biondi ritrovati per puro caso.
Letizia crede e spera che sia solo frutto della sua immaginazione, ma anche Flavio inizia a notare cose strane e ad avvertire la stessa sensazione di Letizia. E se non fossero da soli in quella villa abbandonata?
“Devo sempre tenermi alle spalle i posti in cui sono stata” – L’ultimo Ospite
Voi credete ai fantasmi? Avete mai avuto la sensazione di fastidio in qualche luogo?
Era la prima volta che mi cimentavo nella lettura di un libro della Barbato e devo ammettere che non mi ha né sorpresa e né delusa; mi spiego meglio.
All’inizio ho trovato la narrazione molto avvincente; trama piena di particolari, molta adrenalina e pathos. Poi, più andavo avanti con la lettura e più mi sono ritrovata in un vortice chiuso. È come se l’autrice avesse voluto dilungarsi un po’ troppo nel raccontare la storia e ciò mi ha fatto rallentare molto il ritmo della lettura. Nulla vieta che sia un bel thriller, anche perché l’autrice ha saputo creare una bella storia ma, forse, l’aver letto troppi gialli e troppi thriller mi ha fatto intuire subito chi fosse il colpevole. Quindi, personalmente, non ho avuto l’effetto a sorpresa!
Ora vi starete chiedendo, quasi sicuramente: “dici che hai avuto delle difficoltà e dai quattro stelle al libro?”. Sì, perché credo che sia un libro che merita tanto, nonostante il troppo girar intorno alla storia e il raccontare in maniera molto dettagliata ciò che accade ai due protagonisti. Peccato, perché all’inizio ero convinta di essermi ritrovata in un gran bel thriller.
Inoltre, credo che l’autrice abbia voluto lanciare anche un bel messaggio, quello che per soldi si farebbe davvero di tutto, anche andare contro la famiglia.
Buona lettura!
L’autrice
Paola Barbato classe 1971, è milanese di nascita, bresciana d’adozione, prestata a Verona dove vive con il compagno, tre figlie e tre cani. Scrittrice e sceneggiatrice di fumetti tra cui Dylan Dog. Con Io so chi sei e Zoo ha iniziato la trilogia che termina con Vengo a prenderti, un unico straordinario finale delle due storie parallele.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.