
#2
giallo
Rosa Bianca edizioni
2022
cartaceo, ebook
532

Un nuovo delitto che apparentemente sembra non interessare a nessuno arriva direttamente sulla scrivania del caporedattore Simone Marini, il quale non ha dubbi: questo è un caso per Emma Neri. Il cadavere di una tredicenne viene ritrovato a Firenze con la gola tagliata, le intuizioni di Emma la portano a indagare sulla tratta delle nigeriane.
Una volta a Firenze chiede l'aiuto dell'amico di lunga data, il commissario Antonio Galli e ad affiancarla nella ricerca della verità si aggiunge Didie, il responsabile di un centro di accoglienza. Anche dopo la soluzione del caso e il rientro a Milano, Emma è convinta che qualcosa di più profondo si nasconda dietro a quell'omicidio e proprio mentre il rapporto tra lei e Simone sembra prendere forma arriva la notizia di un nuovo omicidio, ancora una volta la vittima viene ritrovata con la gola tagliata, ma non ci sono più dubbi, l'omicidio nasconde un messaggio per lei.
Questa volta le vittime sembrano non voler "parlare" con Emma, le vecchie inchieste si sovrappongono ai nuovi omicidi. Si tratta di una vendetta nell'ambito professionale oppure c'è dietro qualcosa di più personale? Emma non riesce a rispondere a questa domanda e intanto gli omicidi aumentano.
L'assassino è un serial killer instancabile e molto abile. Tutta la redazione del "Milano Cronaca News" rimane coinvolta dagli eventi, portando il direttore Maurizio Landi a prendere decisioni importanti e a valutare l'ipotesi di licenziare Emma. A sostenere l'inviata in questo periodo difficile gli amici di sempre, ognuno con un proprio personale colpo di scena.
“Ultima chiamata per Emma Neri” di Antonella Marsiglio, edito da Rosa Bianca Edizioni, è il sequel del precedente romanzo “Me lo racconti stasera“. Cosa ne pensate delle relazioni nell’ambito lavorativo? Riuscireste a separare le due cose?
La protagonista principale di questo romanzo è Emma Neri, una giornalista affermata di cronaca nera che lavora presso la redazione di “Milano Cronaca News”. Emma è una giornalista caparbia e dedita al lavoro; ha vinto tanti premi nella sua carriera; ha due amiche fidate, una famiglia che oscilla un po’ nei rapporti, soprattutto col padre, e un matrimonio finito troppo presto.
La sua vita inizia ad assumere una piega diversa da quando inizia a frequentare il suo caporedattore, Simone Marini. Tutto sembra procedere per il verso giusto.
Un giorno, viene ritrovato il corpo di una giovane tredicenne a Firenze, con la gola tagliata. Emma viene inviata lì a indagare, ma non immagina minimamente che tutto ciò la porterà in un circolo vizioso. Un serial killer sembra avercela con lei a tal punto che si ritroverà a vivere con la scorta. Chi e perché si sta vendicando di lei?
“Dovremmo imparare a lasciare in redazione le discussioni di lavoro” – Ultima chiamata per Emma Neri
È incredibile quanto un libro possa entrarti dentro e lasciarti il segno; ed è ancora più incredibile che sappia descrivere una situazione di cui mi sento parte integrante.
Parto subito col dire che il libro mi è piaciuto tantissimo, nonostante io non abbia letto il primo romanzo. Mi è mancato, quindi, scoprire le parti importanti e capire l’evolversi di alcune situazioni, perché si sa! I primi volumi sono coloro che pongono la base per il seguito. Eppure, nonostante ciò, devo ammettere di aver avuto una lettura facile.
Lo stile del libro è fluido, accattivante, intrigante e senza refusi. Scritto veramente in maniera impeccabile e anche con un pizzico d’ironia.
I capitoli si leggono facilmente. Personalmente, ho seguito due ritmi diversi durante la lettura: i primi capitoli sono stati più lenti. Mi sono gustata ogni minima pagina! Dal 20esimo capitolo in poi, invece, ho iniziato a leggere in maniera avida, non vedevo l’ora di scoprire chi fosse l’artefice!
Ho apprezzato il soprannome dato alla protagonista, ossia “Giovanna D’Arco”: la cosa mi ha gasata tanto! Dovete sapere che in famiglia vengo soprannominata proprio così!
I colpi di scena e la suspense sono ben presenti e mi è piaciuto il voler unire il genere giallo a una storia d’amore, cosa inusuale!
Ringrazio l’autrice per avermi regalato momenti di spensieratezza e felicità, ho riso tanto in alcune parti del libro!

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.
Esattamente come il primo libro “Me lo racconti stasera”, è ricco di suspense e colpi di scena che sono in grado di trascinarti fino ala fine facendoti aumentare, pagina dopo pagina, la curiosità di sapere come va a finire. Lo stile è piacevole e non banale, ti tiene compagnia e cattura l’attenzione. Non rimane che aspettare i prossimi libri!