
romanzo rosa, erotic romance
Self published
27 giugno 2020
cartaceo, ebook
254

Mia sorella Giorgia.
È tutta colpa sua se sto sbavando nell'ingresso della sua casa, a causa dei quattro muratori sexy che ha assunto.
Ma il problema non è nemmeno questo.
Il problema è uno solo: quella montagna d'uomo che indossa una salopette, con talmente tanti muscoli, molti dei quali nemmeno credevo esistessero.
Gabriel, questo è il suo nome.
Me l'ha detto lui stesso, dopo una figuraccia colossale.
E anche se sono tornata nel mio appartamento al centro di Cagliari e non lo vedrò mai più, non riesco a togliermelo dalla testa, perché mia sorella non fa che parlarmene, malgrado sappia che sto riprendendo a uscire col mio ex e che sta andando tutto molto bene.
Quanto vorrei che la smettesse!
E quanto vorrei che Gabriel, qualche tempo dopo, non mi fosse ricapitato tra i piedi, a mia totale insaputa.
Sono decisamente nei guai!
Su Gigì, invece, crollata accanto a me mentre facevamo la solita maratona notturna di Star Wars del quattro maggio, non arriva nessun raggio di sole, infatti ronfa ancora beata sbavando sul cuscino color cremisi, che spicca sulla stoffa nera del resto del divano.
Giornata afosa e quindi decido di leggere qualcosa di leggero e soprattutto “fresco”.
Dopo poche pagine ho dovuto completamente ricredermi: “Tutta colpa di mia sorella” è sì un romanzo divertente, ironico, ma è molto “hot”, infatti non mancano scene bollenti e molto particolari.
Alessandra, la protagonista è alle prese con la ristrutturazione, voluta dalla sorella Giorgia, detta Gigì, della villa dei loro genitori prematuramente scomparsi. Alessandra ogni qualvolta si trova a casa di sua sorella soffre, a causa della nostalgia dei suoi, e per questo va di rado a trovarla.
Complici i lavori edili decisi da Gigì, Ale è costretta a trascorrere da lei un weekend durante il quale si imbatte nella squadra, (e che squadra!) di muratori sexy.
Tra battute al vetriolo e doppi sensi, Alessandra e Gabriel iniziano a frequentarsi, ma dietro l’angolo si nascondono alcune insidie.
Stringo il cuscino e continuo a rivangare tutto ciò che è successo, in un loop infinito che mi butta talmente giù, da pensare che non riuscirei più a risalire.
I due protagonisti, Alessandra e Gabriel, sembrano due personaggi “forti” ma è solo l’apparenza, infatti il loro passato, purtroppo solo accennato, ha lasciato dentro di loro numerose ferite.
I personaggi sono ben caratterizzati ed è molto facile entrare subito in empatia con loro. Gabriel, che di primo acchito sembra il classico figo, pronto ad entrare subito negli slip di Alessandra, si dimostrerà un dolcissimo principe azzurro pronto a tutto per convincerla a lasciarsi andare.
Adorabile il personaggio di Giorgia che con la sua esuberanza trascina tutti e con le sue particolari doti da Cupido riuscirà a far capitolare molte persone.
Spero che l’autrice vorrà scrivere qualcosa anche su di lei, così da approfondire la sua conoscenza.
La scrittura è molto fresca, la trama anche se facilmente intuibile ci regala qualche colpo di scena impensabile.
È un libro perfetto per trascorrere un simpatico pomeriggio in allegria.
La vita è troppo breve per temporeggiare, quando tutto ciò che desideri è talmente vicino da poterlo toccare con un dito.
L’autrice
Erika Cotza, classe 1988, è nata a Cagliari e cresciuta in un piccolo paesino del Sud Sardegna. Adora la natura e gli animali. Eterna sognatrice, spera di continuare a scrivere romanzi per il resto della vita. Trovate i romanzi solo su Amazon.
Autrice della trilogia Insopportabile, I tuoi occhi, Per te questo e altro, Sei tu quella giusta, Sai ciò che provo, Massage, Perfetta, Innamorarsi a Disneyland, Shaban, il racconto per bambini Leo – Una casa per Natale e, in collaborazione con la scrittrice Sara Purpura, L’amore è un incidente meraviglioso.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.