romanzo rosa
Newton Compton
2022
cartaceo, ebook
421
Lucie Burrows ha proprio bisogno di una bella vacanza. Dopotutto se l'è meritata: lavora tutto l'anno come infermiera, con turni massacranti e un incrollabile senso del dovere. Ma adesso è arrivata l'estate e ad attenderla c'è la magnifica isola di Corfù, con il suo splendido mare.
Appena mette piede sull'isola, Lucie si lascia conquistare dalla magia della Grecia: il sole è un incanto e l'acqua uno smeraldo invitante, che racchiude la promessa di nuotate indimenticabili. In quell'atmosfera idilliaca, lo stress diventa presto un lontano ricordo. Ma gli imprevisti sono in agguato: un giorno, mentre sta facendo una passeggiata, una frana improvvisa le impedisce di tornare al villaggio, che è rimasto isolato dal resto dell'isola.
Per fortuna non è sola: anche Michalis, l'affascinante medico del posto, è rimasto tagliato fuori. E se quell'incontro imprevisto fosse l'occasione per tornare ad amare?
Quando ho scelto di leggere “Tutta colpa dell’estate” di Mandy Baggot, edito Newton Compton, dal sapore estivo e rigenerante, sapevo che la storia mi sarebbe piaciuta sia per la sua semplicità che per la vicenda narrata.
L’autrice con questo libro vuole rendere omaggio ai sanitari di tutto il mondo per il lavoro egregio che hanno svolto durante la pandemia, che ha cambiato e plasmato il mondo.
Quando è scoppiata, nessuno di noi era pronto a ciò che lo attendeva, nemmeno i sanitari, che si sono trovati coinvolti ad affrontare qualcosa di mai visto prima. Avevano studiato, sì, le grandi epidemie del passato, ma nessuno pensava che ne avremmo affrontato una.
Loro hanno pagato il prezzo più alto e questo libro vuole essere una sorta di rinascita la categoria. Sì, perché proprio i protagonisti di questa storia, Lucie e Gavin, sono degli infermieri che hanno dovuto affrontare il dolore, la morte e la stanchezza, senza mai arrendersi. Non potevano farlo, da loro dipendevano molte vite.
Così, quando Gavin propone alla sua migliore amica una vacanza in Grecia, sembra quasi un sogno per Lucie fare un viaggio e rilassarsi. Ne ha anche paura, poiché il virus ha portato anche questo.
Lucie e Gavin partono per la Grecia, luogo esotico e bellissimo, in cui ritroveranno quella pace a lungo dimenticata. Ne torneranno diversi, migliori; si apriranno a nuove esperienze, senza precludersi nulla, vivendo pienamente ogni giorno.
“Al valore di ogni singolo giorno” – dal film “Titanic”
L’autrice è stata bravissima nel descrivere l’isola di Corfù, i suoi paesaggi, il suo mare cristallino, le tradizioni, le persone che vi abitano e sembra quasi di essere lì con loro e sentire sulla propria pelle il sale e la brezza del mare.
Anche i protagonisti, Lucie, Gavin e Michalis, sono descritti in maniera impeccabile. Ognuno di loro deve cambiare il proprio modo di vedere il mondo ed è necessario conoscerli a fondo per comprendere l’entità del cambiamento.
Tutti e tre, ognuno a modo suo, devono affrontare una parte oscura della propria vita per stare meglio. Ognuno con le sue fragilità, le sue paure e le sue ambizioni e sogni.
Un personaggio che ho trovato carino e perfetto per la situazione è stata la zia di Lucie, che entra in scena pian piano e diviene un personaggio che ameremo per il suo modo di fare e la sua dolcezza.
“Tutta colpa dell’esteta” è un libro ben scritto, scorrevole, perfetto per l’estate. Un libro che canta la rinascita: riappropriarsi della vita e della spensieratezza che gli anni della pandemia ci hanno portato via.
Vi influenzano ancora le negatività della pandemia?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐