
romanzo rosa
Newton Compton
2023
cartaceo, ebook
352

Jamie Westenberg e Bea Wilmot non hanno nulla in comune, a parte un primo incontro disastroso. Lei ha un disturbo nello spettro autistico, lui è un maniaco del controllo che detesta gli imprevisti.
Per questo, quando i loro rispettivi amici gli tendono un tranello per farli mettere insieme, si sentono ingannati e realizzano di aver in comune finalmente una cosa: il desiderio di farla pagare a quegli insopportabili impiccioni. Fingeranno di essersi perdutamente innamorati, prendendosi gioco degli aspiranti Cupido, per poi rompere in maniera spettacolare, così da porre fine una volta per tutte alle intrusioni nelle loro vite sentimentali. C’è solo un problema: perché il piano funzioni è necessario che l’amore sembri autentico. Il che vuol dire trascorrere parecchio tempo insieme.
E se fingere di essere innamorati diventasse improvvisamente sempre più facile? Forse, allora, gli intriganti Cupido non avevano sbagliato del tutto la mira…
“Due cose sbagliate ne fanno una giusta”. Chloe Liese ha unito la sua passione per Shakespeare alla convinzione che ci sia bisogno di più storie con protagonisti che, nonostante le vulnerabilità date da disturbi cronici, possono avere il loro “e vissero per sempre felici e contenti”. Un piccolo, straordinario passo per cercare di sensibilizzare all’inclusione, all’accettazione di se stessi e dell’altro, perché chiunque ha, come nel caso stesso dell’autrice, qualche caratteristica del cervello e/o del corpo che crea qualche complicazione, può vivere, anzi deve vivere, una storia d’amore degna di una fiaba. “Tu prima di me” è, anche per questo splendido messaggio di inclusione, un romanzo che arriva all’anima.
L’autrice ha dato alla sua protagonista femminile, Beatrice, la sua stessa caratteristica: come lei è una persona neurodivergente. L’espediente narrativo è splendido: una rivisitazione, in chiave moderna, di “Molto rumore per nulla” di Shakespeare. Cosa possono avere in comune una ragazza, pittrice talentuosa, senza peli sulla lingua, sul cui corpo l’inchiostro racconta storie variopinte e incredibilmente affascinanti, e un pediatra, tutto perfettino, senza una piega né sugli abiti che nel modo di esprimersi?
Nulla, se non la convinzione della gemella di lei e dei loro amici in comune che debbano frequentarsi. Dopo che questi escogitano un sotterfugio per spingerli a vedersi, Bea e Jamie decidono di vendicarsi: fingeranno di stare insieme e poi si lasceranno per ripagarli delle sgradite interferenze.
“Ci giriamo nello stesso momento e ci allontaniamo dandoci la schiena, armati e pronti, come nei duelli di uno dei miei film romantici storici. Solo che, anche se i nostri caratteri saranno sempre agli antipodi, ora non siamo più l’uno contro l’altra. Basta col Caricare, mirare, colpire. Questa finta relazione è il nostro sparo in aria, abbiamo deposto le armi”
Jamie e Beatrice sono l’incontro di due fragilità: il primo è affetto da ansia e disturbo ossessivo convulsivo, l’altra è nello spettro autistico. Sono limpidi, sinceri, cuori puri che, frequentandosi in quella finta relazione, imparano a conoscersi, scoprirsi e vedersi davvero.
“Quella ragazza è una specie di tornado tatuato, con tanto di cocktail volanti e commenti astrologici non richiesti. Non potremmo essere più diversi o incompatibili. E per poco non la baciavo” – Tu prima di me
Il pediatra perfettino, che non si sente mai accettato, scopre in quell’ uragano, non solo una donna bellissima e seducente, ma anche il pezzo che lo completa, che lo fa ridere e divertire, sbottonare e vivere. Bea impara a credere di nuovo negli altri, affascinata da quel ragazzo sexy e gentile, inamidato e adorabile.
“Ed è a questo punto che accade. Accade davvero. Jamie sorride. È un sorriso piccolo e sbilenco, ma un sorriso. Lo guardo e il mio cuore si riempie di gioia. È come se un palloncino dorato mi fosse appena scoppiato nel petto, riempiendolo di una pioggia di coriandoli glitterati.”
Due caratteri agli antipodi: una zitella determinata a rimanere da sola e uno scapolo che non aveva nessuna intenzione di capitolare. Bastano pochi attimi, irresistibili battibecchi per dare vita a un rapporto incandescente, fatto di sguardi che tolgono il fiato e un’attrazione che li spinge sempre più l’uno nelle braccia dell’altra.
“Ora sono io che devo baciarlo, ora che la luna illumina il suo bellissimo viso donandogli un bagliore ultraterreno; ora che la brezza fa frusciare la mia gonna verso di lui, come se la natura stessa mi stesse spingendo verso Jamie. La mia forza di volontà si dissolve. Questo non sembra in bacio confortevole, un bacio finto. Sembra pericolosamente reale.”
La narrazione è affidata ai pov alternati dei due protagonisti, così da fare percepire al meglio i loro sentimenti e emozioni. La scrittura è scorrevole e ricca di brio, emozionante, regala sorrisi, romanticismo e fa sognare.
I due protagonisti di “Tu prima di me” sono davvero splendidi, mille sfaccettature e una disarmante e irresistibile bellezza di anime. Ho adorato le loro irresistibili interazioni e l’evolversi della storia.
Avete mai letto un romanzo d’amore in cui uno dei protagonisti è nello spettro autistico?
“Sei la cosa migliore della mia vita, vorrei dirle. Sei reale, mi fai sentire al sicuro e sei perfettamente imperfetta. Abbiamo iniziato con una bugia e ora siamo la cosa più vera che abbia mai avuto.”

Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.