Manuale
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Ebook, cartaceo
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Recensione di
“Trionfo d’amore. Breve storia del fotoromanzo”
Prima dell’avvento di internet, prima della tv a colori, che conteneva soltanto pochi canali, gli italiani avevano tra le mani qualcosa di speciale: il fotoromanzo. Esso rappresentava un modo diverso di leggere rispetto ai libri, poiché vi erano delle immagini con i beniamini del momento. E ritroviamo questo tesoro in “Trionfo d’amore. Breve storia del fotoromanzo” di Aldo Della Vecchia.
Tutti i grandi attori hanno cominciato così la loro carriera, influenzando intere generazioni di giovani donne che puntualmente si recavano in edicola per acquistare questa fonte di sogni, speranze e sofferenze. Ogni pagina raffigurava la realtà. Oggi cosa rimane di tutto questo? Un mero ricordo.
Così l’autore ha voluto rendere omaggio al fotoromanzo e a coloro che lo hanno amato, custodito e, tuttora, conservato. Ha ripercorso il fenomeno, narrando la storia e le vicende della Lancio, il suo declino e ciò che ne rimane oggi.
Lo stile di Aldo Della Vecchia è molto semplice e attento; grazie alle immagini che ci dona nel suo manuale, il libro diventa una preziosa gemma di ricordi. La struttura del volume segue un ordine cronologico, com’è giusto che sia: chi non conosce questo genere viene condotto dall’autore con grande maestria tra i meandri della storia. Ci sono tutti gli elementi per appassionare le nuove generazioni alle passioni delle generazioni precedenti.
Aldo Della Vecchia ha realizzato un’opera unica: ci ha permesso di conoscere una perla del passato e ha dato voce e dignità a questo stesso passato, ormai perduto e dimenticato.
Un ricordo di un Italia meno avida, più sognatrice e più romantica.
Voi, cari lettori, vorreste far tornare in auge il fotoromanzo?