
Fantascienza
Delos Digital
2022
cartaceo, ebook

L'antologia della fantascienza siciliana: da Capuana ai giorni nostri, un secolo di narrativa fantastica espressione di una grande e vitale tradizione.
La tradizione della fantascienza in Sicilia ha solide basi e ricchissime espressioni, che attraversano le generazioni e le province. Dai racconti fantascientifici di Luigi Capuana alle prime esperienze di fanzine, a Palermo con Astralia – proprio curata da Gian Filippo Pizzo – e Intercom fino alla più recente, catanese Fondazione SF.
In questa antologia Gian Filippo Pizzo ha raccolto testi di quasi tutti i più riconosciuti autori dell'isola, residenti o emigrati. Ne viene fuori in quadro variegato che testimonia la ricchezza e la vitalità di un genere non sempre facile ma sempre affascinante.
Quanto è bello immergersi in un racconto di fantascienza! Più bello ancora è tuffarsi in una raccolta di racconti. “Trinacria Station”: già il solo titolo deve essere sufficiente per accendere la fantasia di chiunque.
Un racconto di fantascienza non è soltanto una storia: è fantasia, divertimento, immaginazione, creatività. Un grandissimo scrittore italiano di fantascienza, scomparso l’anno scorso, Valerio Evangelisti, diceva di non lasciarsi ingannare e di non cadere nell’errore di pensare che la fantascienza sia soltanto quella ambientata nel futuro o su altri pianeti. Quando un autore fa incontrare due personaggi e gli fa intavolare una discussione, già quella è fantascienza, a meno che non riporti esattamente ciò che si sono detti, allora è storia.
“Mia figlia è morta vergine!” protestò più volte Manlio Brozzi all’udienza. Ed era verissimo; fu assodato. Ma i giudici non poterono credere al di lui miracolo della fecondazione elettrica, lo dichiararono pazzo. (L. Capuana -“La voluttà di creare”)
Gian Filippo Pizzo, una vera colonna della fantascienza in Italia, ha iniziato il progetto “Trinacria Station” senza purtroppo riuscire a portarlo a termine in quanto prematuramente scomparso nel 2021. Il lavoro è stato ultimato da Emanuele Manco, altra colonna del racconto di fantascienza che sicuramente è riuscito a rendere a Gian Filippo Pizzo l’onore che merita.
Naturalmente, il titolo svela la provenienza geografica degli autori. I siciliani sono sempre stati molto in sintonia con la fantascienza. Pirandello ha scritto dei racconti di genere fantastico, ma anche altri grandi scrittori come Calogero Ciancimino o il mio concittadino, Pier Maria Rosso di San Secondo, si sono cimentati nel racconto di fantascienza, passando anche per Luigi Capuana, presente in questa antologia con due racconti brevi.
“Scambiano la loro putrida sicurezza con un’illusione di felicità artificiale come i loro corpi.” (M. Caterina Mortillaro – Desolazione)
Ricordo con grande nostalgia il mio periodo universitario a Catania che, negli anni ’90, era una vera fucina di iniziative che, in un modo o nell’altro, passavano attraverso l’esplorazione letteraria e non solo della fantascienza.
Non ci sono solo scrittori “classici” in questa raccolta, ma troviamo anche molti scrittori contemporanei, giovani e bravi autori che mi hanno fatto immergere nelle loro visioni, coinvolgendomi con la loro fantasia in quei mondi che (forse) non esistono. Universi o, meglio, multiversi infiniti, in cui piccole differenze di avvenimenti li differenziano da tutti gli altri. Ci troviamo ad affrontare invasori alieni, a combattere sotto i resti del ponte sullo stretto di Messina, a lottare contro noi stessi.
La fantascienza, quella bella, quella degli scrittori presenti in “Trinacria Station”, ci spinge a riflettere e a farci domande: come avrebbe potuto essere se…? Come potrebbe essere se…?
Ogni nuova storia che leggo, ogni racconto che stimola la mia fantasia mi spinge a farmi delle domande, e una voglio porla pure a voi, lettori del blog: vi siete mai chiesti se tutte le invenzioni e le scoperte che l’uomo ha fatto siano davvero solo frutto dell’evoluzione scientifica e tecnologica o se molte di queste siano nate grazie alle intuizioni di qualche visionario scrittore che, con la sua fantasia, ha aperto all’umanità le porte del progresso non solo tecnologico ma anche sociale?
Luigi Capuana, in uno dei due racconti presenti nella raccolta, pubblicato nel 1911, preconizzava la fecondazione artificiale, argomentando implicazioni di carattere scientifico, morale e religioso. Come può essere solo letteratura e non anche capacità di cogliere immagini al di là del presente?
Ulteriore nota di merito per i curatori. Alla fine del libro troverete un elenco di altre opere di diversi scrittori, con una piccola sinossi e i link per poterli reperire.
Se siete appassionati di fantascienza non dovete farvi scappare “Trinacria Station”; a maggior ragione non dovete farvela scappare se non lo siete, scoprirete come l’aspetto di ogni singolo granello di sabbia o di polvere cosmica cambi quando viene visto con gli occhi, sempre curiosi, di ogni lettore.
“Perdersi è un atto di libertà assoluta; perdersi in Sicilia è ritrovare un luogo dentro di noi che spesso aspetta tutta la vita per essere scoperto di nuovo” (Mariano Equizzi – KORE)

Luca Martorana, siciliano classe ‘73, è un ex giocatore professionista di pallacanestro e grande appassionato di “Heavy Metal”. Appassionato lettore, divora libri fin da bambino. E’ un patito di cinema e serie tv, soprattutto se di fantascienza. Ama esplorare strade sempre nuove in sella alla sua Harley. Nel tempo libero lavora….ma niente di serio.