
narrativa
Evoé Edizioni
2021
cartaceo, ebook
110

Mi fermai al riparo di un anfratto. Nulla si muoveva.
Ripresi a camminare, svoltai l'angolo e ci trovammo uno di fronte all'altro. Indossava un cappotto militare, dall'aspetto doveva avere la mia stessa età.
Ci spaventammo reciprocamente. Subito sfoderò la sua arma ed io la mia.
“Quando prendo un libro tra le mani, mi piace immaginare quell’istante in cui un guizzo d’ispirazione si è incanalato nella testa e nel cuore dell’autore” – Ti racconto la storia del nonno
“Ti racconto la storia del nonno” di Michela Bosani Moroni, edito da Evoé Edizioni, è la storia del nonno dell’autrice. Una storia intensa, profonda, struggente, triste e fatta di sacrifici.
L’autrice attraverso questo romanzo ha voluto non solo omaggiare suo nonno, ma anche far conoscere a tutti noi la storia che i giovani hanno vissuto lontano dalle famiglie andando al fronte. Tutto inizia nel 1941 quando Pio Vittorio Moroni ebbe la lettera di convocazione per andare a combattere in guerra; e così, il 10 gennaio, Pio Vittorio parte. Un giovane, lontano dalla famiglia, preoccupato per la sua salute e per la sua vita. La vita da soldato non è semplice e lui lo sapeva. Sapeva a cosa sarebbe andato incontro.
Rinunce e mancanza di affetti. L’unica sua valvola di sfogo era comunicare con la famiglia attraverso la corrispondenza. Scriveva per informare la famiglia sulla sua nuova vita, sul suo stato di salute e che tutto andava per il verso giusto. Pochi giorni di permesso che sfruttava nel correre a casa, così la famiglia poteva riunirsi nuovamente come prima della guerra. Con l’arrivo della primavera, si sperava che la guerra sarebbe terminata e, finalmente, poteva concludere la sua missione. Ma così non fu.
“Adoravo il nonno Vittorio e la nonna Lina, tra noi c’era un legame strettissimo da sempre. Lui era stato per me un pilastro, lei era stata una seconda mamma. Capivo perfettamente il dolore del nonno quando nonna Lina morì. Come lui, mi sentii persa e con un vuoto incolmabile nel mio cuore” – Ti racconto la storia del nonno
I vostri nonni vi hanno mai raccontato della guerra? Vi piace ascoltare il loro vissuto?
Quando lessi il titolo del libro fui subito incuriosita nel scoprire la storia del nonno di Michela; sarà che sono cresciuta e, ringrazio il cielo, sento ancora il nonno che mi racconta le sue vicissitudini, la fame che ha dovuto superare assieme alla sua famiglia. Anche nella mia famiglia ci sono state persone che furono chiamate per il fronte. Il mio bisnonno, il papà del nonno materno, fu chiamato per andare in Africa nello stesso periodo del nonno dell’autrice. Rientrò in città a missione terminata. Nonno era piccolo e non ricorda bene tutti i dettagli della sua lontananza. Però, ogni tanto, mi racconta di quei momenti e del clima che si respirava nella città.
Ho sempre amato ascoltare i racconti dei nonni e dei bisnonni; credo che siano il tesoro più prezioso per noi nipoti. Ho letto la storia con molta calma poiché volevo gustarmi ogni attimo di nonno Vittorio, un nonno eroe. Attraverso le parole dell’autrice si capisce ciò che la famiglia ha provato stando lontano dal figlio e viceversa.
La trama è molto scorrevole, accattivante ed emozionante. La copertina ha il suo fascino: in primo piano c’è una delle tante lettere che il figlio scriveva ai genitori e, in seconda piano, abbiamo la figura di un uomo con le vesti da soldato.
Unica nota negativa, che spero l’autrice mi perdoni per il sol fatto che la segnalo (avendo intrapreso la strada dell’editing, alcuni errorini ora mi balzano subito all’occhio), c’è stato un eccessivo utilizzo della “d” eufonica, anche lì dove non occorreva. Tralasciando questo piccolo dettaglio, consiglio la lettura a tutti i giovani. Sono storie che devono essere raccontate. Servono come bagaglio di cultura. Mi auguro che, attraverso questa recensione, abbia dato la giusta importanza al nonno Vittorio.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.