Charlie 'Bird' Parker #19
Thriller
TimeCrime
26 gennaio 2024
cartaceo, ebook
408
Ad Amsterdam, quattro persone vengono massacrate, i resti di tre di loro sono disposti intorno alla forma crocifissa del loro leader, De Jaager, intermediario e vecchio alleato dell’assassino di nome Louis. I responsabili sono criminali di guerra serbi che credono di poter sfuggire alla giustizia ritirandosi in patria, ma si sbagliano.
Perché Louis è arrivato in Europa per dare loro la caccia: cinque assassini da stanare e punire prima che si disperdano verso est. C’è solo un problema. Ne manca uno. Il sesto. Il più dannato.
“The nameless ones. I senza nome” è il diciannovesimo romanzo di John Connolly, dedicato a Charlie Parker, edito TimeCrime, anche se in questo capitolo Charlie compare solo in piccoli camei.
I personaggi principali, questa volta, sono Louis e Angel, che fanno parte dell’entourage di Parker.
“I morti e i vivi coesistevano, i loro mondi comunicavano, il regno a venire era uno specchio di questo. I defunti restavano in contatto con i vivi, e parlavano con loro attraverso sogni e presagi.
Bisognava solo imparare ad ascoltare.
Ed essere preparati”
Possiamo tranquillamente definire questo romanzo il seguito del “Libro di ossa“, dedicato in parte alle avventure di Louis e Angel. Qui, infatti, abbiamo conosciuto De Jaager e la sua famiglia, che aveva ospitato per un periodo la nostra coppia.
Louis e Angel, ladro esperto il primo e famigerato assassino il secondo, si troveranno coinvolti in un mondo di bande serbe, il tutto per vendicarsi della morte del loro caro amico De Jaager, che viene brutalmente ucciso, come vendetta perché Louis ha ucciso un loro affiliato.
La caccia all’uomo inizia ad Amsterdam, prosegue a Vienna dove i serbi hanno un avvocato che può aiutarli a sparire.
“La morte era un tragitto ineluttabile. I tuoi pensieri ti proiettavano oltre le montagne, ma la morte era sempre alle tue spalle. La morte era una vecchia che dormiva all’inferno e riceveva istruzioni da Dio. Era inevitabile, ma non implacabile. Ci si poteva parlare, si poteva negoziare con lei. La si poteva divertire, intrattenere, convincendola a passare oltre” – The nameless one
John Connolly è uno scrittore brillante. In questo romanzo ha saputo tessere una trama molto complessa, che porta i lettori a viaggiare attraverso l’Europa dell’Est, mentre Louis e Angel vanno a caccia e sono a loro volta bersagli. I nostri due protagonisti non sono i soli a dare la caccia agli assassini. Bande criminali concorrenti, molto spietate e crudeli, cercano gli stessi assassini e inoltre vogliono uccidere Louis e Angel.
L’intricata vicenda obbliga il lettore a prestare molta attenzione agli eventi e a ciò che ogni personaggio fa e pensa in ogni momento.
Le descrizioni delle brutali uccisioni sono decisamente dettagliate ed esplicite, pertanto non consiglio questo libro a chi ha una sensibilità delicata: il sangue scorre a fiumi e si arriva, anche se occasionalmente, alla tortura. Ma, dopotutto, si tratta di una spietata caccia all’uomo.
Come nella maggior parte delle storie dedicate a Charlie Parker, c’è del paranormale, anche se in questo libro è solamente accennato, regalando un pizzico di brivido alla narrazione, senza mai prendere il sopravvento sulla trama.
Il libro si legge fluentemente, anche se inizialmente ho avuto non pochi problemi a comprendere i vari attori e capire i loro ruoli. Tutti i personaggi, anche quelli secondari, sono ben caratterizzati e definiti.
La scrittura è fluida, molto dettagliata e denota una profonda ricerca sia nei particolari che nello stile linguistico. Nonostante si tratti di un thriller, spesso ci troviamo a sorpresa a sorridere per qualche passaggio leggero che Connolly ci nasconde tra le pagine.
“The Nameless Ones. I senza nome” è un libro pieno di tensione e aggressività. Una storia oscura e molto contorta di vendetta, di famiglia e di amicizia. Alcune scene sono talmente brutali e violente che mettono a disagio, mentre altre, nonostante siano crudeli, fanno “sorridere” e approvare gli accadimenti, ma soprattutto donano un senso di giustizia.
Un romanzo per nulla “semplice” sia per l’ambientazione sis per la trama sia per gli argomenti trattati. Nonostante sia il diciannovesimo libro della serie, non è indispensabile aver letto i precedenti, anche se alcuni piccoli flashback sul passato dei nostri protagonisti, non avendo letto le loro precedenti avventure, rimangono “misteriosi”.
Un romanzo intricato e intrigante che sicuramente merita di essere letto con attenzione, senza distrazioni.
Buona lettura!
“In fondo, non era forse vero che alla fine tutti erano destinati a unirsi alle schiere dei senza nome?”
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.