
Thriller
Newton Compton Editori
10 ottobre 2023
cartaceo, ebook
256

Dopo un periodo particolarmente duro, Melissa ha decido di concedersi una vacanza. Il suo ruolo di madre single e il suo lavoro di infermiera non le concedono pause, ma ora, finalmente, lei e suo figlio Theo, di due anni, stanno per raggiungere le Barbados.
Sullo stesso aereo, in prima classe, una coppia di futuri sposi, assieme a parenti e amici, è diretta verso la stessa meta tropicale, dove verrà celebrato il matrimonio. L'atmosfera di festa, però, viene interrotta quando due passeggeri accusano un malore improvviso. Melissa interviene, ma si accorge subito che non c'è nulla da fare.
Quando i due muoiono, uno dopo l'altro, risulta terribilmente chiaro che non può trattarsi di una coincidenza: a bordo c'è un assassino. Intrappolati a quasi diecimila metri di altitudine sull' oceano Atlantico, i passeggeri cominciano ad accusarsi a vicenda: e quando il piccolo Theo sembra essere scomparso nel nulla, la situazione si fa ancora più spaventosa. Facendo leva solo sulle proprie conoscenze mediche e sul proprio coraggio, Melissa dovrà battersi per ritrovare suo figlio e smascherare l'assassino, prima che sia troppo tardi...
“Subite il fascino perverso di veder svelato il mistero di un omicidio” – da “Terrore ad alta quota” di Heather J. Fitt, edito Newton Compton Editori.
Su un volo diretto alle Barbados, due famiglie altolocate viaggiano in prima classe. Sono in stato d’agitazione per il prossimo matrimonio dei loro figli. Una giovane infermiera di colore siede, invece, in classe economica con il suo bambino, desiderosa di godersi una vacanza dopo la fine di una relazione tossica. I destini di queste persone sono destinati a incrociarsi drammaticamente. Un pericoloso assassino agisce in incognito, avvelenando e uccidendo alcuni passeggeri. L’atmosfera si fa claustrofobica e terribilmente tesa.
“Di lì a poco sarebbero atterrati nella splendida isola di Barbados, la cui bellezza era ormai deturpata dalla morte”
Charley è una giovane hostess che, grazie ad un avanzamento di carriera, è passata al ruolo di responsabile di volo. Se da un lato ne è orgogliosa e ne apprezza i vantaggi economici, dall’altro si sente sotto pressione. Le responsabilità sono tante e tanto è lo stress. È una seria professionista, che cerca di avere sempre il controllo della situazione. Ma quando si trova a interagire con persone come i Fortescue, non è semplice per lei mantenere la calma.
Rex e Vivian Fortescue sono una coppia di coniugi quasi anziani, palesemente ricchi. Lei veste in modo impeccabile, guarda il suo prossimo dall’alto al basso, arricciando il naso. Non si fa scrupolo di esternare il proprio disprezzo verso chi non appartiene alla sua stessa classe sociale. È una vera snob, oltre ad essere una passeggera esigente, abituata a veder soddisfatto ogni suo capriccio e incline alla lamentela.
Rex, suo marito, non sembra altrettanto raffinato. È un uomo burbero, polemico e fumantino. Quando perde la pazienza, il suo accento di Glascow emerge, tradendo le sue umili origini. Lui e Vivian hanno un figlio, Aaron.
Aaron è un bel giovane, dai modi assai più garbati di quelli dei genitori. Sembra quasi un gentiluomo d’altri tempi. È educato e cortese: mostra, infatti, imbarazzo di fronte alle esternazioni di Vivian e Rex. Si sente profondamente a disagio a causa del loro atteggiamento discriminatorio verso Darius.
“Non sapeva se fosse peggio essere scortesi perché la posizione sociale lo consentiva, o dimenticarsi cosa si provava a essere oggetto dell’altrui scortesia” – Terrore ad alta quota
Darius è il suo migliore amico. È un ragazzo di colore, una sorta di gigante spontaneo e sempre allegro. I Fortescue lo intimidiscono, al loro cospetto si trasforma in una persona impacciata, palesemente a disagio.
La futura sposa di Aaron è Lydia. Una bella ragazza molto raffinata, appartenente al suo stesso mondo. Stanno insieme da diverso tempo e, proprio per questo, lei l’ha pressato affinché le facesse la proposta di matrimonio. Eppure non sembra felice. Durante il volo, mostra irritabilità e un malessere che pesa sul suo umore, già di per sé pessimo.
In classe economica, viaggia la trafelata Melissa con il suo piccolo Theo che scalpita, in quanto non abituato a viaggiare. È una giovane infermiera di colore. Una ragazza modesta dalla vita difficile. È una madre single, che ha appena lasciato l’uomo con cui stava, che le dava il tormento. Approfittando dell’invito di un’amica, ha deciso di allontanarsi dalla città e provare a godersi una volta tanto, una meritata vacanza con il suo bambino.
Le cose però non vanno secondo i programmi…
“Com’era possibile che la sua vita avesse subito un cambiamento così drastico nell’arco di appena qualche ora, e a novemila metri di altitudine?”
“Terrore ad alta quota” è un thriller piuttosto classico, manca solo Poirot! Scherzi a parte, l’autrice si è evidentemente ispirata ad Agatha Christie. Infatti, nel primo capitolo, l’assassino cita proprio “Poirot a Styles Court”.
La caratteristica più singolare della struttura di “Terrore ad alta quota” consiste proprio nei monologhi dell’assassino, che intervallano i capitoli. Egli (palesa subito il suo genere maschile) osserva ogni cosa, commentando e sfidando quasi il lettore a scoprirne l’identità. Questi sono gli unici capitoli narrati in prima persona.
“Nel vostro intimo ammettete che ho il fegato di fare ciò che voi non potete, o non volete compiere”
Il linguaggio è semplice e il ritmo rapido. L’atmosfera è molto claustrofobica e i personaggi ben caratterizzati, sebbene abbondi il cliché (il rampollo bello e gentile di una famiglia di ricchi snob, con la sua fidanzata altrettanto bella, ma antipatica). È una scrittura comunque dinamica e varia, dovuta all’alternarsi dei punti di vista dei diversi personaggi.
La trama di “Terrore ad alta quota” mostra una certa suspense sebbene l’autrice, a mio avviso, lasci qualche indizio di troppo, tanto è vero che avevo intuito, già a metà della lettura, l’identità dell’assassino. Non avevo però assolutamente previsto il movente e il finale, questi sono gli elementi migliori della trama. Rappresentano dei veri e propri colpi di scena al punto tale da farmi dimenticare l’eccessiva facilità nell’intuire il nome del colpevole.
Un consiglio: fate attenzione alle ultime battute… sono da brivido!!!! Ma non vi venga in mente di leggerle in anticipo! Resistete alla curiosità! Mi raccomando!
Avete mai avuto la tentazione di sbirciare il finale di un thriller?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✩