Romanzo
Porto Seguro
aprile 2019
Cartaceo
86
Teresa è una ragazzina che vive in paesino del sud Italia, ha perduto l’amore e adesso è disposta a tutto pur di non sentire più il dolore. Ha appena visto sul fondo della chiesa dopo la messa della domenica il nome del suo amato accanto a quello di una che non è lei e l’unica cosa che vorrebbe è buttare il suo cuore in un fosso. Ma come?
In fondo ad una strada vive da sempre Donna Maria, fattucchiera senza tempo ed è proprio lì che Teresa va a cercare aiuto. Ha sentito molte storie su di lei da bambina durante le sere d’estate e con una bella dose di coraggio bussa alla sua porta. Sa perfettamente di fare una cosa più che proibita ma
da sempre testarda sfida la sorte. Teresa e Donna Maria stringeranno un patto che porterà un tornaconto ad entrambe, ma a rovinare i piani arriverà Salvatore l’amico di sempre e follemente innamorato di Teresa che la riporterà sulla terra ferma.
È un viaggio a ritroso dove Teresa durante il rito della fattura mette insieme i ricordi e si accorge che quel ragazzo tanto amato non è poi così speciale. Fra pozioni da bere e cuori di bue, la vicenda diventerà complicata fino all’incredibile, come succede nei sogni dove tutto è possibile fino a quando gli occhi rimangono chiusi.
“Quando Teresa arrivò davanti a quella porta pensò che fosse tutta una sciocchezza e che sarebbe dovuta tornare a casa, sciacquarsi il viso e provare a ricominciare a vivere senza di lui”
Teresa è disperata, Teresa ha il cuore a pezzi, Teresa è sola!
Quelle pubblicazioni sul portone della chiesa sono state la sua condanna definitiva: il suo fidanzato si sposa, ma non sarà lei la ragazza che porterà all’altare. Perché le ha fatto questo? Un motivo, le servirebbe solo un motivo per farle capire il perché del suo cambio di rotta. Aveva già acquistato il suo abito nuziale, aveva già sognato troppe volte la cerimonia che li avrebbe uniti per sempre… e poi la sua partenza, per lavoro diceva, per lavoro…
Ora lei cosa farà? Ha perso il suo uomo, ha perso la sua reputazione davanti a tutto il paese, ha perso i suoi sogni. Le gambe la portano, senza quasi rendersene conto, davanti alla casa della fattucchiera che tutti temono nel borgo. Sa che non deve entrarci, che da lì non ne uscirà indenne, ma ormai che le importa? Vuole dimenticare, cancellare dalla sua mente quell’uomo, non le interessa il prezzo. Per questo, quando Donna Maria le chiede in cambio la sua anima, dopo un primo tentennamento non si tira indietro
“Quello che voglio sei tu! Sono anni che aspetto una giovane da poter iniziare alle mie pratiche oscure è scritto negli astri. Il tuo cuore libero in cambio della tua anima”
Erano anni che la vecchia megera aspettava quel momento. Un anima nuova per sostituire la sua ormai troppo vecchia per continuare a praticare la magia oscura. Quella ragazza è perfetta per prendere il suo posto. Deve solo portare a termine il rituale e sarà fatto. Ma qualcosa ostacola i suoi piani: una voce di uomo, la forza dell’amore vuole cambiare il destino che quella incosciente pare essersi scelto. Quando le urla di Salvatore arrivano alle orecchie della ragazza, Teresa si ferma. Salvatore, il suo amico di infanzia, è al suo fianco, vuole impedirle di perdersi. Riuscirà a salvarla o ormai le ombre sono già troppo vicine all’anima della donna?
Sono meno di cento le pagine che compongono questo breve romanzo eppure, nonostante la brevità, le emozioni che i protagonisti della storia ci regalano sono forti e intense.
Fra tutte emerge la disperazione; quella di Teresa, tradita, offesa, umiliata dall’uomo che amava che appena ha potuto l’ha scaricata come un barile vuoto; quella di Donna Maria che a un passo dal suo obbiettivo vede l’intrusione nel suo sogno di un fattore esterno sottoforma di amore che vuole strapparle dalle mani il momento tanto atteso; e quella di Salvatore, l’amico di sempre, colui che ama quella ragazza in segreto e che farà di tutto per allontanarla dal nulla dove vuole rifugiarsi.
Floriana Alfieri è stata brava a condensare in così poche righe i sentimenti di tutti i personaggi. Devo ammettere che non solo la brevità, ma anche la curiosità che suscitano le prime pagine, la suspense che si respira fin da principio, mi hanno portata a leggere questo romanzo senza interruzioni. Ho faticato un po’ a capire bene cosa accadeva dalla comparsa di Salvatore in poi perché a quel punto passato e presente si confondono nei pensieri di Teresa in bilico tra la voglia di vivere e di scordare tutto. Sarà proprio da questa sua decisione finale che dipenderà il suo futuro, decisione che ognuno di noi si trova a prendere nei momenti di difficoltà dove la mano di chi ci vuole bene può fare la differenza.
Il mio giudizio su Teresa è positivo; consiglierei solo all’autrice di ridare uno sguardo al libro perché diversi errori di distrazione portano il lettore a interrompere la lettura per comprendere il senso di ciò che è scritto.
Sahira
Sono emozione e di essa mi nutro
trovando scialbo ciò che non colora,
Sono emozione che con la penna divora
il bianco candido di un libro vissuto…